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Copia - Il Vittoriale

ILENIA MARIA BANCHER

Created on February 12, 2024

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Transcript

Il VITTORIALE

gabriele d'annunzio

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indice

1. Atto di donazione

2. La storia

3. Scopriamolo insieme

4. Conclusione

“Non soltanto ogni casa da me arredata, non soltanto ogni stanza da me studiosamente composta, ma ogni oggetto da me scelto e raccolto nelle diverse età della mia vita, fu sempre per me un modo di espressione, fu sempre per me un modo di rivelazione spirituale, come un qualunque dei miei poemi, come un qualunque dei miei drammi, come un qualunque mio atto politico o militare, come una qualunque mia testimonianza di dritta e invitta fede. Perciò ardisco offrire al popolo italiano tutto quel che mi rimane e tutto quel che da oggi io sia per acquistare e per aumentare col mio rinnovato lavoro, non pingue retaggio di ricchezza inerte ma nudo retaggio di immortale spirito. Già vano celebratore di palagi insigni e di ville suntuose, io son venuto a chiudere la mia tristezza e il mio silenzio in questa vecchia casa colonica, non tanto per umiliarmi quanto per porre a più difficile prova la mia virtù di creazione e di trasfigurazione. Tutto infatti è qui da me creato e trasfigurato. Tutto qui mostra le impronte del mio stile nel senso che io voglio dare allo stile."

Atto di donazione

LA STORIA

Il Vittoriale degli Italiani è un complesso di edifici, vie, piazze, un teatro all’aperto, giardini e corsi d’acqua eretto dal 1921, a Gardone Riviera sulle rive del lago di Garda da Gabriele d’Annunzio con l’aiuto dell’architetto Gian Carlo Maroni, a memoria della “vita inimitabile” del poeta-soldato e delle imprese degli italiani durante la Prima Guerra Mondiale.

SCOPRIAMOLO insieme....

REGIA NAVE PUGLIA

MAUSOLEO

IL PARCO

MAS 96

MUSEO L'AUTOMOBILE E' FEMMINA

MUSEO D'ANNUNZIO SEGRETO

LAGHETTO DELLE DANZE

AUDITORIUM

ANFITEATRO

LA PRIORIA

MUSEO D'ANNUNZIO EROE

conclusioni

D'Annunzio fu ed è tutt'ora, il poeta italiano per eccellenza, ricordato e conosciuto da tutti. Lo si ama o all'opposto lo si odia, sta di fatto che non lascia nessuno indifferente come lo era per la sua epoca. Fu il più famoso poeta italiano conosciuto anche all'estero ed anche oggi tutto il mondo continua a celebrarlo andando a visitare la sua ultima e monumentale opera: IL VITTORIALE DEGLI ITALIANI, donato allo STATO come rappresentazione della sua grande poesia e della sua persona!

D’Annunzio, amante della musica, aveva voluto creare un luogo dove l’armonia che ne scaturisce e il rincorrersi delle acque dovevano suggerire i movimenti liberi per spettacoli di danzatrici.

D’Annunzio, dopo aver arredato la Prioria, pensò di realizzare un museo che celebrasse il suo eroismo e le imprese del popolo italiano nella guerra del 1915-1918. La morte del Poeta sopraggiunse prima che vedesse iniziata questa nuova opera, ma il suo desiderio è stato realizzato nel 2000 quando gli spazi di Schifamondo – ideati dall’architetto Gian Carlo Maroni e arredati da Ettore Canali per divenire la nuova residenza del Poeta – sono stati aperti al pubblico valorizzando così il ricco e prezioso patrimonio storico legato all’esperienza militare di Gabriele d’Annunzio. Nel luglio 2011 il Museo della Guerra ha cambiato titolatura in museo “D’Annunzio Eroe” e si è arricchito di due nuove sale che ospitano cimeli storici, armi, bandiere e autografi della Collezione dannunziana dell’Ambasciatore Antonio Benedetto Spada.

Inaugurato nel 2010 nel grande spazio espositivo del sottoteatro, il museo d’Annunzio Segreto raccoglie quanto fino ad ora era rimasto sconosciuto al grande pubblico perché chiuso negli armadi e nei cassetti della Prioria: i vestiti del Vate, le scarpe e gli stivali, la biancheria, le vesti appositamente fatte confezionare da d’Annunzio per le sue donne, i collari dei cani, gli oggetti da scrivania, il vasellame da tavola, i gioielli. All’ingresso sei schermi trasmettono filmati d’epoca dell’Istituto Luce o dell’Archivio storico RAI.

Per ricordare la passione di d’Annunzio per le automobili, nel settembre 2017, grazie al contributo della Regione Lombardia, la Fondazione ha voluto la realizzazione nell’antico parcheggio, all’ingresso del Vittoriale, di un museo dell’automobile – L’Automobile è femmina – che testimoniasse l’amore del Poeta per le macchine, simbolo per eccellenza della modernità, della velocità e del progresso.

“Una conca marmorea sotto le stelle”: così Gabriele immaginava il Teatro all’aperto (denominato il Parlaggio) che ha ardentemente voluto a partire dal 1931, quando Maroni andò a Pompei per studiare la struttura del Teatro Grande. I lavori si conclusero nel 1952 e né Gabriele né Gian Carlo poterono vederlo terminato, neppure assistere agli spettacoli che da allora si tengono nei mesi estivi.

Ingresso Nicchia dell’Enigma Piazzetta del Pilo del Piave Piazza dell’Esedra Giardino delle Vittorie Piazzetta Dalmata Canile Viale di Aligi Fontana del Delfino Lago del cigno Valletta dell’Acqua savia Valletta dell’Acqua pazza Ponte delle Teste di ferro Villa Mirabella Cimitero dei cani Casseretto Frutteto Limonaia Arengo Cortiletto degli Schiavoni Portico del Parente

Certamente uno dei luoghi più unici e straordinari del Vittoriale, testimonianza del genio e dell’originalità di Gabriele d’Annunzio. Una nave, incastonata nella collina all’interno del grande Parco che ospita la dimora del Vate, su un “pianoro proteso in forma di prua” verso il Lago e verso l’Adriatico. La prora della Nave Puglia, una delle protagoniste della Prima Guerra Mondiale, venne rimontata al Vittoriale tra il 1925 e il 1938.

La Prioria, ovvero la casa di “Frate Gabriel priore”, è l’ultima dimora di Gabriele d’Annunzio arredata e decorata seguendo il suo gusto di “tappezziere incomparabile” . Nelle stanze della Prioria sono conservati circa 10.000 oggetti e 33.000 libri, che si abbinano a frasi enigmatiche e motti, leggibili su architravi e camini, in un gioco continuo di rimandi simbolici.

Nel Mausoleo riposa Gabriele d’Annunzio circondato dai suoi fedeli compagni, tra i quali anche l’architetto Gian Carlo Maroni. Il Poeta non lo vide mai terminato

L’auditorium, con una platea per duecento persone, viene utilizzato per convegni, manifestazioni e spettacoli rispettando la volontà di d’Annunzio, e al suo interno si può assistere alla proiezione di un filmato che mostra gli interni della Prioria e del Museo d’Annunzio Eroe.

l MAS 96 (motoscafo anti sommergibile). Una volta giunto al Vittoriale il MAS venne usato dal Poeta per intrattenere ospiti e amici ma soprattutto per le sue uscite di piacere sul lago.