VIsione dopo il sermone, Gauguin
Camilla Merli
Created on February 11, 2024
Over 30 million people build interactive content in Genially.
Check out what others have designed:
THANKSGIVING GENIALLY
Interactive Image
10 THINGS MORE LIKELY THAN DYING IN A PLANE CRASH
Interactive Image
AMAZON RAINFOREST
Interactive Image
THE HISTORY OF THE VIOLIN
Interactive Image
HACKING SCHOOL LIBRARIES
Interactive Image
THANKSGIVING TRADITIONS
Interactive Image
KING KONG VFX
Interactive Image
Transcript
"Visione dopo il sermone" di Paul Gauguin, 1888. Chiamato anche "Giacobbe che combatte contro un angelo", è conservato alla National Gallery of Scotland a Edimburgo.
La scena rappresenta alcune donne, religiose e con il tipico abbigliamento bretone, che osservano una scena appena narrata nella liturgia domenicale: Giacobbe che combatte contro un angelo. Dunque, l'opera si carica di una valenza religiosa enorme, subito smentita dalla sua parvenza onirica: lo sfondo rosso, l'albero posto in obliquo e la prospettiva non uniforme pongono una patina di irrealtà sulla scena.
I colori sono protagonisti: il rosso vivido del terreno, il nero delle divise delle donne e il bianco delle loro cuffie appiattiscono la scena conferendogli ancora di più un' apparenza mitica. In aggiunta, i colori confliggono con quelli reali: Gauguin dipinse quest'opera in Normandia, caratterizzata da colori freddi e spenti; utilizzando tinte così accese, l'artista vuole evidenziare ancor di più il simbolismo dell'azione dipinta. Quest'uso dei colori Gauguin lo trasse anche dall'arte giapponese, alla quale si ispirò notevolmente.
"Visione dopo il sermone" è ricca di elementi simbolici, classificata appunto fra le opere simboliste più importanti. Innanzitutto la scelta dell'episodio, parte della mitologia cristiana, e il soggetto che la percepisce, un gruppo di donne bretoni. Poi, l'idea di porre un tronco che taglia a metà la scena: da un lato, le donne riunite in preghiera (che rappresentano l'aspetto reale), dall'altro, Giacobbe che combatte contro un angelo (che rappresenta, invece, l'aspetto mitologico). La mucca è allegoria della vita quotidiana, segnata dal duro lavoro, ed è per questo rappresentata dal lato della realtà.