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Transcript

I FRANCHI E IL SACRO ROMANO IMPERO

CLODOVEO

Le origini

PIPINO D'HERISTAL

Unione dei territori

CARLO MARTELLO

Battaglia di Poitiers

PIPINO IL BREVE

L'accordo con il Papa

CARLO MAGNO

Fondatore del Sacro Romano Impero

ORGANIZZAZIONE DELL'impero

VASSALLAGGIO

CULTURA

ALLA MORTE DI CARLO MAGNO

la corte

Alla sua morte il regno fu diviso in tre parti: Austrasia, Neustria e Borgogna.

CLODOVEO

LE ORIGINI

Primo re della dinastia merovingia, discendente cioè da Meroveo, leggendario antenato.

Diede unità al regno dei Franchi ed estese il controllo sulla Gallia fino alla valle del Reno.

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Si convertì al Cattolicesimo insieme al suo popolo.

BATTESIMO DI CLODOVEO Remigio, arcivescovo di Reims, battezza Clodoveo mentre la colomba, simbolo della Spirito Santo, porta la Santa Ampolla contenente l'olio santo utilizzato per la consacrazione dei re francesi fino alla Rivoluzione (1789).

PIPINO D'HERISTAL

UNIONE DEI TERRITORI

Maestro di palazzo o maggiordomo.

Nel 678 riuscì a riunire tutti i territori franchi.

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I MAGGIORDOMI o MAESTRI DI PALAZZO in origine si occupavano della gestione del palazzo reale, cuore amministrativo del regno. Dopo la morte di Clodoveo, la carica di maggiordomo divenne sempre più importante. Dal 616 divenne EREDITARIA. Ricorda che, oltre al Maggiordomo, si continuò sempre ad avere un re franco, anche se fu sempre meno importante.

CARLO MARTELLO

LA BATTAGLIA DI POITIERS

Figlio di Pipino d'Heristal, fu anch'egli un maggiordomo o maestro di palazzo.

Nel 732 sconfisse gli Arabi nella battaglia di Poitiers, fermandone quindi l'avanzata nel cuore dell'Europa.

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Rileggi le fonti storiche sulla battaglia di Poitiers che hai incollato sul tuo quaderno.

Pipino tenne fede all'accordo e nel 755 sconfisse a Pavia le truppe del re longobardo Astolfo.

PIPINO IL BREVE

L'ACCORDO CON IL PAPA

Figlio di Carlo Martello e capostipite della dinastia Carolingia.

Depose l'ultimo re merovingio e si fece incoronare re da papa Stefano II.

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Con l'accordo di Quierzy, strinse un'allenza con il papa.

Pipino e Stefano II firmarono l’ACCORDO DI QUIERZY, che stabiliva:

  • un’alleanza tra franchi e papato
  • che il re Franco avrebbe dovuto riprendere i territori che i Longobardi avevano sottratto alla Chiesa
  • che il Papa avrebbe consacrato Pipino come re dei Franchi con la CERIMONIA DELL’UNZIONE.

Le terre donate da Pipino, in aggiunta a quelle già donate dal re longobardo Liutprando nel 728, andarono a costituire lo Stato della Chiesa. Esso si estendeva sulle odierne regioni Romagna, Marche, Umbria e Lazio.

Papa Stefano II incorona Pipino il Breve re dei Franchi.

Il 25 dicembre 800 Carlo si fece incoronare imperatore da papa Leone III. Nacque così il SACRO ROMANO IMPERO.

CARLO MAGNO

FONDATORE DEL SACRO ROMANO IMPERO

Figlio di Pipino il Breve, abile guerriero e politico ambizioso. Ereditò tutto il regno del padre alla morte del fratello maggiore Carlomanno.

Si confermò difensore del papa e della Chiesa. Nel 774 attaccò e sconfisse definitivamente i Longobardi guidati dal re Desiderio e dal figlio Adelchi.

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Punto di forza di Carlo Magno fu l'esercito, forte e ben equipaggiato.

Curiosità: per mantenere buoni rapporti con i Longobardi, Carlo Magno sposò Ermengarda, figlia di re Desiderio. Nel momento in cui i rapporti politici si incrinarono in modo definitivo (771), Carlo la ripudiò, facendola rinchiudere in un convento. Sempre in un convento furono rinchiusi Desiderio e Adelchi. Anche Pipino il Gobbo, primogenito di Carlo, fu rinchiuso in un convento dopo il fallimento di una congiura organizzata dalla madre per portare via il trono a Carlo.

Fondamentali furono due invenzioni:

  • la STAFFA, che offriva maggiore stabilità sul cavallo e più forza negli attacchi con le lance.
  • la MAGLIA DI FERRO, che copriva il corpo del soldato e lo proteggeva dai colpi di spade e lance.

  • SACRO perché consacrato dal Papa e dalla Chiesa;
  • ROMANO perché erede dell'antico impero romano;
  • IMPERO perché includeva popoli diversi.

L'ORGANIZZAZIONE DELL'IMPERO

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IL TERRITORIO FU DIVISO IN:

CONTEE

Territori interni all'impero.

Controllate da un CONTE, che esercita poteri civili e militari.

MARCHE

Territori di confine.

Controllate da un MARCHESE, che esercita poteri militari.

Controllati dai MISSI DOMINICI, funzionari dell'imperatore, che si assicurano della buona condotta e della fedeltà di conti e marchesi.

Le leggi del regno si chiamavano capitolari perché erano divisi in capitoli.

LA CORTE

Il centro del governo del regno era il PALATIUM, inteso come il palazzo in cui viveva l'imperatore, ma anche come l'insieme dei suoi funzionari.

Nel 794, Carlo scelse come residenza la città termale di Aquisgrana dove fece costruire un grande palazzo.

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I funzionari più importanti erano:- il conte palatino, che amministrava la giustizia;- l'arcicappellano, a capo del clero del palazzo. Si occupava anche della cancelleria, l'ufficio che scriveva e conservava tutti i documenti.

Scopri il palazzo di Aquisgrana

IL PALAZZO DI AQUISGRANA

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LA CAPPELLA PALATINA OGGI

Inizialmente la concessione delle terre NON era ereditaria: alla morte del nobile, la terra tornava al sovrano, che l'avrebbe poi concessa ad un'altra persona.

VASSALLAGGIO

Legame tra sovrano e nobili basato su un giuramento di fedeltà.

Tramite il giuramento, il nobile offriva appoggio militare al sovrano. In cambio, il sovrano concedeva delle terre, che venivano sfruttate e controllate dal nobile.

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Il nobile diventava quindi VASSALLO del sovrano e, a sua volta, poteva nominare dei vassalli minori sulla base dello stesso giuramento di fedeltà.

LA CERIMONIA DELL'INVESTITURA

CERIMONIA DELL'INVESTITURA

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Fu introdotta un'unica moneta d'argento che favorì lo sviluppo dei commerci.

CULTURA

Creazione di nuove scuole nei monasteri e nelle cattedrali perché anche i funzionari laici dell'impero potessero avere un buon livello culturale.

Impose lo studio di un latino corretto, non solo lingua della religione, ma anche delle leggi.

Ad Aquisgrana nasce la SCUOLA PALATINA ("scuola di palazzo"), che offrì ai migliori intellettuali dell'epoca la possibilità di studiare latino, aritmetica, geometria, musica e astronomia.

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Nasce la MINUSCOLA CAROLINA, una grafia chiara e leggibile, che rese più semplice il lavoro dei copisti.

Questa ripresa delle arti e della cultura è chiamata RINASCITA CAROLINGIA.

Uno dei 35 esemplari di monete d'argento con il ritratto di Carlo Magno. Furono prodotti tra l'800 e l'812. Su un lato si può notare il ritratto di profilo di Carlo e la scritta "KAR[O]LVS IMP[ERATOR] AVG[VSTVS]" ovvero "Carlo imperatore augusto". Sull'altro lato la scritta "XPICTIANA RELIGIO" (ovvero "fede cristiana") incornicia un edificio che sembra ricordare una chiesa.

Dalla spartizione del Sacro Romano Impero nacquero due nuclei territoriali fondamentali per la storia dell'Europa: quello francese e quello tedesco.

ALLA MORTE DI CARLO MAGNO

Carlo Magno morì nel 814 all'età di 72 anni.Lasciò l'impero al figlio Ludovico il Pio.

Alla morte di Ludovico, avvenuta nell'840, scoppiò una lotta tra i figli Lotario, Ludovico e Carlo per il controllo dell'impero.

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La lotta tra i fratelli si concluse nell'843 con il TRATTATO DI VERDUN, con il quale l'impero venne diviso in 3 parti.

  • LOTARIO: conservò il titolo di imperatore e prese il controllo su un territorio che andava dalla costa del Mare del Nord fino al sud della Francia e al centro dell'Italia.
  • LUDOVICO (detto il Germanico): ottenne la parte orientale dell'impero.
  • CARLO IL CALVO: ottenne la parte occidentale dell'impero.