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Renzo Pardini
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Transcript
La scultura e la pittura egizia
RENZO PARDINI
Le regole della pittura egizia Esempio di arte egizia
La pittura egizia
La pittura egizia è fortemente legata alla religione , principalmente utilizzata per decorare templi e tombe . Le tombe dovevano essere ben dipinte per creare un ambiente familiare che rassereni il defunto.Dipingere vuol dire campire cioè riempire con colori a tempere una figura o una con il contorno fisso.
Colori
Proporzioni
L'antica civiltà egizia, sviluppatasi lungo le rive del Nilo nella Mezzaluna fertile, comprende 31 dinastie di faraoni, dal 3000 a.C. al 30 a.C. Divisa in Antico, Medio e Nuovo Regno, l'arte egizia è fortemente influenzata dalla credenza nell'immortalità dell'anima e nella mummificazione per garantire una vita dopo la morte.
La civiltà egizia
si realizza in
Templi
Tombe monumentali
L'architettura egizia
I diversi tipi di sculture:
- sculture a tutto tondo
- statuette
- ritratti realistici
- colossi
La scultura egizia aveva il compito di reincarnare il defunto mostrando il suo rango e il nome. La statua viene creata secondo fasi precise:Per creare il disegno, si parte dalla griglia quadrettata per dare le proporzioni giuste. Poi si passa alla sbozzatura per dare forma all'idea iniziale. Dopo, si fa la rifinitura per aggiungere i dettagli importanti. Infine, si fa la politura per rendere tutto liscio e rifinito.
La scultura egizia
Le proporzioni
Entrambe le regole riguardano la figura umana:-gli occhi ed il busto sono frontali perchè più riconoscibili.-Il volto è di profilo-gambe parallele o divaricate per indicare il movimento.
I colori
Le principali differenze erano per i sessi,gli uomini che lavoravano sotto il sole ,avevano una pelle più scura , usavano quindi il rosso e il bruno mentre per le donne l'ocra i il giallognolo
Il pezzo è del 1395 a.C. circa ed è trovato nella Necropoli di Sheikh Abd el-Qurna a Tebe. È dipinto su pietra calcarea levigata con tempera. La tecnica sembra meno stretta, e mostra una scena di caccia e vita nei campi, con la figlia dello scriba ritratta in modo realistico e naturale.
La tomba dello scriba Menna (ca 1395 a.C.)
Il sarcofago, che risale a circa 1000-945 a.C. : composto da tre parti sovrapposte, è come una matriosca. Realizzato con tempera su legno e stucco, è pieno di disegni, simboli e scene sia dentro che fuori. Ha la forma di una persona e mostra una giovane con le braccia incrociate. È un pezzo davvero unico, importante per capire la storia e l'arte di quei tempi.
Sarcofago di Henettawy (ca 1000-945 a.C.)
I tempi divini e funerari
Durante il periodo del Nuovo Regno, conosciuto come l'Età dei templi, si distinguono due tipi principali di templi: quelli divini e quelli funerari. I templi funerari sono dedicati a un faraone defunto, considerato l'incarnazione della divinità, e sono progettati per onorare il suo culto dopo la morte. Al contrario, i templi divini sono dedicati direttamente alle divinità e servono come luoghi di culto e venerazione.
Le mastabe
Le mastabe sono edifici bassi caratterizzati da una camera di sepoltura sotterranea, conosciuta come sepolcreto, che ospita il sarcofago del defunto. Le camere destinate alle offerte e le cappelle erano costruite sopra il livello del suolo. Inoltre, all'interno delle mastabe, venivano posizionati oggetti della vita quotidiana, ritenuti utili per la vita nell'aldilà.
Le piramidi
Le piramidi, tipiche delle tombe monumentali, appaiono durante l'Antico Regno, noto come l'Età delle piramidi. Originariamente composte da sovrapposizioni di mastabe, le piramidi erano principalmente a gradoni, con le camere sepolcrali sottoterra. Durante la IV dinastia, compare la piramide a facce lisce, costruita con gradoni rivestiti di lastre di calcare bianco e con la camera funeraria scavata direttamente all'interno della piramide stessa.
Il tempio egizio
Il tempio egizio si distingue per i suoi capitelli decorati con motivi vegetali come il papiro, i fiori di loto e le foglie di palma, talvolta con il volto della dea Hathor. Le colonne del tempio hanno un fusto rastremato, che si restringe verso l'alto, e possono essere sia lisce che scolpite, a seconda dello stile architettonico e delle tendenze del periodo in cui sono state realizzate.
La scultura a tutto tondo di Micerino con la moglie Khamerer-Nebti, realizzata in basalto intorno al 2520 a.C., segue le convenzioni classiche della statuaria. Entrambi i personaggi sono raffigurati frontalmente, in piedi con il piede sinistro in avanti e le braccia aderenti ai fianchi. L'abbraccio tra di loro simboleggia un'unione felice.
Sculture a tutto tondo Micerino con la moglie Khamerer-Nebti (ca 2520 a.C.)
i colossi si dividono in due:Rappresentazioni simboliche del faraoneIl Busto di Ramses II all’ingresso del Ramesseum.Sfingi La Sfinge di Giza, posta a guardia della piramidedi Chefren.
I colossi
La statuetta dello Scriba seduto, risalente a circa 2445 a.C. e proveniente da Saqqara, è realizzata in calcare dipinto, con occhi in pasta vitrea. Raffigura uno scriba mentre svolge le sue attività quotidiane, con l'intento di assicurare servigi al defunto.
Statuette: lo Scriba seduto (ca 2445 a.C.)
Il Busto della regina Nefertiti, del 1340 a.C. circa durante il Nuovo Regno, è una scultura in pietra calcarea dipinta con colori bruni verosimili. Mostra un realismo notevole con una cura meticolosa dei dettagli, come gli occhi e le sopracciglia enfatizzati dal trucco.