La donna con caffettiera

L'opera risale al 1895, rappresenta un passaggio decisivo per Cézanne in quanto segna il passaggio dall'impressionismo ad un'anticipazione del cubismo.

La scena raffigura una donna vestita con un abito modesto che è seduta al centro del dipinto, dalle maniche corte spuntano le due mani tozze e inermi, mentre il volto rivela l’età matura della protagonista. Lo sguardo è rivolto leggermente a destra e il suo sguardo sembra pensoso. A destra del dipinto, è raffigurato un tavolino coperto da un panno sul quale vi sono una caffettiera e un bicchiere sorretto da un piattino con all’interno un cucchiaino.

Le forme del corpo della donna assumono un carattere cilindrico in paragone alla caffettiera che la affianca e le pieghe del suo vestito sono rigide. La posizione delle braccia sottolineano la somiglianza del soggetto e del suo atteggiamento agli oggetti inanimati. Un'altra caratteristica evidente dell'opera è la mancanza di profondità dello spazio. L'effetto è creato dalla prospettiva rovesciata del tavolino e dalla presenza di un'enorme porta chiusa che si trova immediatamente alle spalle della donna.