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Shintoismo

biagio natale

Created on February 7, 2024

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Transcript

una religione di natura politeista e animista nativa del Giappone.

LO shintoismo

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INDICE

  • Intro
  • La storia della religione
  • classificazione dello shintoismo
  • pratiche ed insegnamenti
  • concezione delle divinità
  • YOKAI
  • simbologia

Lo Shintoismo

Introduzione
Lo Shintō, detto shintoismo, è una religione nativa del Giappone caratterizzata dalla venerazione dei "kami" E DEGLI YOKAI, divinità, spiriti naturali o presenze spirituali. Questo studio esplora le sue origini, pratiche e cambiamenti storici nel contesto giapponese. La parola "Shintō" si origina nel VI secolo per distinguere la religione nativa dalla nuova introduzione del Buddhismo. "Shintō" si traduce letteralmente come "via del divino", riflettendo il suo legame con le forze spirituali. Lo Shintō adora i kami, che possono essere spiriti locali o manifestazioni della natura. Le pratiche rituali variano dai complessi riti nei santuari a gesti semplici come l'Omikuji, una forma di divinazione quotidiana. Durante il Rinnovamento Meiji, emerse lo Shintō di Stato, che sostenne l'imperatore e la dea Amaterasu. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, questo sistema fu smantellato. Lo Shintō rimane una parte significativa della cultura giapponese, influenzando la società moderna. Questo studio offre un'analisi approfondita di questa ricca tradizione spirituale.
Le origini dello shintoismo sono antiche e incerte. La teoria più accettata è quello secondo cui con l'arrivo delle prime popolazioni dell'Asia centrale e dell'Indonesia nel territorio giapponese, ogni villaggio e area avesse le proprie divinità e i propri riti. Solo dopo l'arrivo della monarchia si sarebbe creato un Pantheon stabile, ma mai definitivo. Il nome "Shintoismo" fu però adottato con l'introduzione del Buddhismo per distinguere le due religioni, che però, nel corso della storia, si condizioneranno comunque molto. Nell'ottavo secolo Infatti risultò difficile separare lo Shintoismo dalle influenze straniere, anche perché parti della teologia e del creazionismo furono prese in prestito dalla dottrina cinese. Gli studi furono comunque utili per l'interpretazione dello Shintoismo di Stato, religione ufficiale in seguito alla restaurazione Meiji, periodo in cui inoltre la combinazione col Buddhismo fu resa illegale. Dopo il 1868 molti studiosi del Kokugaku iniziarono a vedere lo Shintoismo come un mezzo per velocizzare la modernizzazione e unificare il paese, aumentando la devozione all'imperatore.

La storia della religione

Questo processo finì con la separazione tra stato e chiesa nel 1945 e l'invasione dell'Occidente. Poco dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale l'imperatore annunciò la rinuncia al suo stato di divinità terrena. Molti giapponesi conclusero che la causa della sconfitta fosse stata la Hybris (la superbia) dell'impero. I Templi in seguito tesero a focalizzarsi su attività sociali, ma la pratica generale dei rituali shintoisti non diminuì. La causa di questa anomalia fu probabilmente il fatto che lo shintoismo torno alla sua natura di religione radicata nella cultura piuttosto che Imposta dall'impero

Classificazione dello Shintoismo

Cinque espressioni principali del Shintoismo, tutte miranti alla stessa ricerca delle "verità" spirituali.
-Shintoismo Imperiale (Koshitsu Shinto): Riti eseguiti dall'imperatore per venerare i kami, specialmente Amaterasu Omikami, per la continuità dello stato, la felicità del popolo e la pace mondiale. -Shintoismo Templare (Jinja Shinto): Culto nei templi jinja, fondamentale per tutte le pratiche religiose shintoiste. -Shintoismo Settario (Shuha Shinto o Kyoha): Composto da tredici gruppi formatisi nel XIX secolo, rappresenta variazioni e adattamenti della fede shintoista. -Shintoismo Popolare (Minzoku Shinto): Includere credenze popolari, pratiche di divinazione ed esorcismo. -Shintoismo di Stato (Kokka Shinto): Una volta monopolizzato e legato al nazionalismo, abolito dopo la seconda guerra mondiale.

Pratiche ed insegnamenti

La religione shintoista insegna che l'uomo deve sempre offrirsi per aiutare il prossimo, caritatevolmente, sinceramente e amorevolmente, per mantenere l'armonia e il benessere nella società. Conseguentemente lo Shintoismo incita al contenimento dell'egoismo e dell'egocentrismo, promuovendo invece l'umiltà.Lo shintoismo si caratterizza per non avere libri né testi sacri di riferimento né la presenza di una massima autorità religiosa. La religione è sempre stata tramandata oralmente dai kannushi, i preti shintoisti, e senza appoggiarsi a un libro sacro il reale significato di molte pratiche è andato perduto nel tempo.

Concezione delle divinità

Lo Shintoismo è una religione cosmica che considera l'intero universo come una manifestazione del divino, rendendo ogni cosa sacra in quanto animata da una forza divina. Secondo questa fede, l'esistenza stessa è la principale entità divina. I Kami, spiriti della natura, sono esseri che abitano l'universo e si manifestano attraverso di esso. Tra i Kami, Amaterasu, dea del Sole, è particolarmente venerata. Durante la restaurazione Meiji, fu introdotto il culto dell'imperatore per rafforzare il potere imperiale, ma con lo smantellamento dello Shintoismo di Stato, il ruolo dell'imperatore perse importanza.

Yokai

Nel contesto dello Shintoismo, i Yokai rappresentano il legame tra l'umano e il soprannaturale, trovando dimora nei sacri santuari giapponesi. Karakasu, l'ombrello vivente, protegge dai mali e dalla pioggia. Il Kappa, custode delle acque, preserva la fertilità dei fiumi e dei laghi. Gli Oni, protettori dai pericoli, difendono i devoti dai pericoli fisici e spirituali. Queste creature arricchiscono il patrimonio culturale e spirituale del Giappone, offrendo una connessione tangibile con il divino e un rifugio sicuro per i fedeli devoti.

Simbologia

Simbologia

Nel contesto dei templi shintoisti, la simbologia è ricca di significati profondi e antiche tradizioni. Gli elementi architettonici, come la Corda Sacra (Shimenawa), simboleggiano la sacralità dello spazio e la connessione con le divinità. Il Maneki Neko, o Gatto della Fortuna, è un amuleto che porta prosperità e buona sorte secondo la leggenda. L'architettura stessa dei templi riflette armonia con la natura e gli elementi, mentre il Bosco Sacro rappresenta la connessione spirituale con la natura e gli spiriti. Questi simboli contribuiscono a creare un'atmosfera sacra e suggestiva, invitando i visitatori a immergersi nella spiritualità dello Shintoismo. .

Grazie per l'attenzione!

Presentazione fatta da: -Costanza cosma buzzo -antonella casillo -michele margheron -azzurra messina -Biagio natale -federica pantaleo

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