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CLASSI 3AT-2ATSCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO EMILIO E PIA PRANDONI IC COMO LAGOTORNO (CO) A. S. 2023-24

IDROLOGIA DEL LARIO

SOS-Teniamo l'ambiente

Generazione scuola in cammino con Globe

Indice

01

03

04

05

02

06

Analisi chimico-fisiche del Lario

I macroinvertebrati del torrente Travaina

Riconosci la tua plastica con Junker

Un mondo di plastica

Le microplastiche

Il plancton del Lario

Clicca sulle immagini per ingrandirle

Analisi chimico-fisiche del Lario

Torno riva

Clicca sui testi per approfondire

fosfati e nitrati

11

anidride carbonica

temperatura

solidi totali

acidità

10

conducibilità

ossigeno

PH

trasparenza

alcalinità

durezza

Torno riva

Il kit in dotazione della scuola non ha una sensibilità tale da misurare piccole quantità di fosfati e nitrati. I grafici pubblicati nel Report 2014-2019 di Arpa Lombardia mostrano che i valori di fosforo sono nettamente al di sopra del valore limite BUONO (linea azzurra) ed evidenziano che la maggiore criticità si registra nel bacino lacustre antistante Argegno.

FOSFATI E NITRATI

La misura indica la concentrazione degli ioni fosfato e nitrato nell’acqua lacustre, la cui presenza è dovuta principalmente agli scarichi civili e industriali, ai liquami del bestiame e al dilavamento dei terreni fertilizzati. L’aumento di questi ioni favorisce lo sviluppo nello strato superficiale di grandi masse di fitoplancton (eutrofizzazione), che utilizzano questi composti nella fotosintesi (acqua + anidride carbonica + sali minerali = sostanze organiche + ossigeno).

Torno riva

TEMPERATURA

La temperatura influenza il lago modificando il metabolismo dei viventi e la densità dell’acqua. In estate il lago si stratifica in tre zone: strato superficiale più caldo con acqua meno densa; strato intermedio con brusco abbassamento della temperatura; strato profondo più freddo con acqua più densa. Questi tre strati comunicano poco tra loro a causa della differente densità, perciò c’è scarsa circolazione verticale e scambio di sostanze. Le elevate temperature estive favoriscono lo sviluppo nello strato superficiale di grandi masse di fitoplancton (eutrofizzazione).

Torno riva

Il lago si suddivide in una zona superficiale (eufotica) dove arriva la luce, e una zona più profonda (afotica) dove non arriva la luce, senza vita vegetale. Nella zona eufotica litorale si sviluppano le macrofite (piante e alghe pluricellulari) e il fitoplancton (alghe unicellulari), mentre nell'eufotica pelagica si sviluppa solo il fitoplancton. In estate le intense fioriture algali (eutrofizzazione) riducono in modo significativo la trasparenza.

TRASPARENZA

Torno riva

La solubilità dell’ossigeno in acqua dipende dalla temperatura, dalla pressione, dalle turbolenze e dall’attività dei viventi. In estate lo strato più superficiale del lago è ricco di ossigeno a causa dell’intensa attività fotosintetica (acqua + anidride carbonica + sali minerali = sostanze organiche + ossigeno), mentre lo strato profondo è povero di ossigeno a causa dell’elevata decomposizione degli organismi morti (sostanze organiche + ossigeno = acqua + anidride carbonica + sali minerali). La stratificazione del lago non consente la circolazione verticale dell’ossigeno con conseguenze sulla vita degli organismi che vivono in profondità.

OSSIGENO

Torno riva

In estate nello strato superficiale del lago si riduce la quantità di anidride carbonica a causa della fotosintesi svolta dalle grandi masse di fitoplancton (acqua + anidride carbonica + sali minerali = sostanze organiche + ossigeno). Nello strato più profondo del lago avviene la decomposizione degli organismi morti che aumenta la concentrazione di anidride carbonica (sostanze organiche + ossigeno = acqua + anidride carbonica + sali minerali) con conseguenze sulla vita degli organismi che vivono in profondità.

ANIDRIDE CARBONICA

Torno riva

La misura della conducibilità elettrica di un’acqua lacustre dà indicazioni soprattutto sulla quantità di ioni di calcio e di magnesio, capaci di condurre corrente elettrica. L’intensa attività fotosintetica nel periodo estivo modifica la conducibilità elettrica.

CONDUCIBILITA'

Torno riva

La misura dei solidi totali dà indicazione sui minerali disciolti in acqua, in particolare il calcio. L’intensa attività fotosintetica nel periodo estivo modifica il TDS.

SOLIDI TOTALI

Torno riva

La misura della durezza di un’acqua lacustre dà indicazioni soprattutto sulla quantità di ioni di calcio e magnesio. L’intensa attività fotosintetica nel periodo estivo modifica la durezza.

DUREZZA

Torno riva

Il PH misura l’acidità o la basicità di una soluzione. PH = 7 soluzione neutra. PH = 1-6 soluzione acida (esempio aceto). PH = 8-14 soluzione basica (esempio detersivo). Il PH del lago è basico (circa 8). L’intensa attività fotosintetica nel periodo estivo aumenta il PH.

PH

Torno riva

L'alcalinità è la capacità di neutralizzare una soluzione acida. In estate l’alcalinità tende a essere pià alta.

ALCALINITA'

Torno riva

L'acidità è la capacità di neutralizzare una soluzione basica. In estate l'acidità tende a essere più bassa.

ACIDITA'

10

Torno riva

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quantità

prelievo 8 aprile 2024

CRIPTOFICEECriptomona

CLOROFITE Mugeotia

DIATOMEEFragilariaAsterionella

Fitoplancton del Lario

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prelievo 8 aprile 2024

Zooplancton del Lario

NEMATELMINTIAsplacna

ARTROPODIDafnia, NauplioCyclops, Bosmina

quantità

PROTOZOIVorticella

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Foto e video

Grazie agli studi portati avanti dai ricercatori, si è scoperto che alcuni macroinvertebrati sono più sensibili di altri alle variazioni chimico-fisiche delle acque. Per questo motivo sono detti Indicatori ambientali.

I macroinvertebrati sono animaletti pluricellulari che vivono nei corsi d’acqua.

I macroinvertebrati del torrente Travaina

I macroinvertebrati del torrente Travaina

Altri, come i Tricladi, si adattano a qualsiasi tipo di ambiente.

I macroinvertebrati più sensibili come le Perle possono vivere solo nei corsi d’acqua più puliti.

IL 20 Aprile 2024 nella nostra classe è intervenuto il dott. Filippo Galimberti, esperto di ARPA Lombardia (Agenzia Regionale Protezione Ambiente) che si occupa del monitoraggio dei macroinvertebrati bentonici dei torrenti del nostri lago.

Il laboratorio con Arpa Lombardia

Il laboratorio con Arpa Lombardia

Mentre Filippo raccoglieva con l'apposito attrezzo i campioni nella parte più alta del torrente, noi abbiamo fatto una prima osservazione dei macroinvertebrati sulle rocce e tra i detriti del torrente.

Il 29 Aprile 2024 siamo andati in Val Travaina dove insieme a Filippo abbiamo allestito il laboratorio per la raccolta dei macroivertebrati.

Il laboratorio con Arpa Lombardia

Versati i campioni in apposite vaschette, con una lente d'ingrandimento e le pinzette abbiamo raccolto i macroinvertebrati per conservarli in una soluzione alcolica.

Il laboratorio con Arpa Lombardia

Passa il mouse sulle immagini e scopri i loro nomi

Il giorno successivo abbiamo osservato e fotografato con lo sterescopio le specie raccolte e compilato una scheda con le quantità stimate.

Il laboratorio con Arpa Lombardia

Spesso questo materiale viene usato come usa e getta. E' molto resistente nel tempo e si decompone solo dopo secoli.

La plastica è stata un'importante scoperta per l’umanità, ma si fa un uso sbagliato rispetto agli scopi per cui è stata creata.

Un mondo di plastica

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Un mondo di plastica

Si crea così la resina sintetica, una pasta molle a cui vengono aggiunti coloranti e altre sostanze che servono a dare alla plastica le caratteristiche desiderate. Questa pasta viene poi trasformata in granuli e polveri pronti per la creazione degli oggetti.

La plastica si ottiene da composti di carbonio e idrogeno chiamati “monomeri” che si ricavano dal petrolio e dal metano. Immaginate i monomeri come un agglomerato di particelle davvero piccolissime che, attraverso processi chimici complessi, si uniscono tra di loro e formano lunghe catene chiamate polimeri.

450 anni

1-5 anni

400 anni

200 anni

450 anni

Un mondo di plastica

L'immagine riporta i tempi di degradazione di alcuni materiali. La plastica e la stoffa detengono il primato!

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Un mondo di plastica

L'immagine riporta i tempi di degradazione di alcuni oggetti realizzati in plastica.

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Le microplastiche sono una delle tante fonti di inquinamento che danneggiano sempre di più l’ambiente. La plastica, dopo la degradazione ad opera dell’energia del sole, diventa materiale più piccolo detto microplastica.

Le microplastiche

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Le microplastiche primarie sono chimate così perchè sono rilasciate nell'ambiente con queste dimensioni. Sono presenti nei cosmetici, inoltre derivano dall'abrasione degli pneumatici e dal lavaggio delle fibre (nylon).

Le microplastiche secondarie provengono dalla frammentazione delle plastiche più grandi.

Le nano plastiche derivano dalla degradazione delle microplastiche.

Le microplastiche

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La biomagnificazione è l’accumulo di sostanze tossiche nella catena alimentare.

Il bioaccumolo è l’accumulo di sostanze tossiche nel corso della vita di un organismo.

Come altre sostanze inquinanti, anche le microplastiche si accumulano nell'organismo provocando danni per la salute.Queste sostanze sono difficli da smaltire, quindi permangono nel tessuto dell'organismo. Esistono due forma di accumulo.

Le microplastiche

Junker è un applicazione gratuita per tablet e telefoni che permette di identificare un prodotto attraverso il codice a barre o il nome. In base alla posizione è in grado di indicare anche il modo corretto per riciclarlo.

Junker: riconosci la tua plastica

Una volta aperta, l’applicazione chiede di inserire il nome del comune e la posizione. Fatto ciò si ha accesso a 2 opzioni per identificare il prodotto:

  • attraverso la barra di ricerca
  • attraverso lo scanner
Se si utilizza la barra di ricerca si potranno avere diverse classificazioni tra cui scegliere, così da rendere più facile la ricerca, come per esempio accessori bagno, abiti usati ecc.Se invece si utilizza lo scanner, con la camera dello smartphone si inquadra il codice a barre per risalire velocemente al prodotto.

Come funziona?

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Analizziamo le nostre plastiche

tipi di plastica

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Analizziamo le nostre plastiche

tipi di plastica

con Proteus Como

Green it up! Laboratorio sulla plastica