Want to create interactive content? It’s easy in Genially!

Get started free

Le tappe del viaggio di Ulisse

Alessia Rabiolo

Created on February 6, 2024

Start designing with a free template

Discover more than 1500 professional designs like these:

Transcript

12

13

10

11

Scheria (Corfù)

Ulisse viene investito da una tempesta e spinto sull'isola di Scheria, patria dei Feaci. Qui conosce Nausicaa, figlia del re Alcinoo e della regina Arete dei Feaci, che lo ha intrattenuto scortandolo fino ad Itaca.

Scilla e Cariddi (Stretto di Messina)

Ulisse e la sua ciurma si imbattono nel pericoloso stretto tra Scilla e Cariddi. Un passaggio si mostra dinanzi ai loro occhi, e per proseguire il viaggio devono attraversarlo; tuttavia, sulla sponda sinistra, sopra uno scoglio, si erge un terribile mostro a sei teste, Scilla, mentre sul lato destro risiede un letale mostro marino, Cariddi.

Isola del Sole (Sicilia)

In quest’isola i compagni di Odisseo, affamati, mangiano le vacche sacre al dio Sole. Zeus scatena allora una tempesta e li fa naufragare. Si salva solo Odisseo che giunge naufrago sull’isola di Ogigia

Isola di Eolo (Lipari, Isole Eolie)

Dopo la fuga dai Ciclopi, Ulisse si ritrovò davanti l’isola del Dio del vento, Eolo (da cui proviene il nome Eolie). Egli accolse Ulisse e, dopo averlo ascoltato, lo aiutò rinchiudendo tutti i venti che avrebbero ostacolato il ritorno a Itaca e ne liberò solo uno: Zefiro. Ulisse avrebbe dovuto liberare i venti contrari appena arrivati a Itaca. Quando erano quasi arrivati a Itaca, alcuni compagni di Ulisse, incuriositi da quella cassa la aprirono e tutti i venti uscirono, allontanando l’imbarcazione di Odisseo da Itaca e riportandola dall’altra parte del Mediterraneo.

Isola di Eea (Circeo)

La maga Circe

Ulisse, giunge all’isola di Eea, coperta da fitta vegetazione, che gli sembra disabitata Il Dio Hermes avvisa che si sarebbero ritrovati davanti il palazzo della maga Circe e consiglia di mangiare un’erba speciale, che lo avrebbe reso immune alle pozioni di Circe. Ulisse e i suoi uomini si ritrovarono di fronte il palazzo di Circe. Gli uomini vengono invitati a partecipare a un banchetto ma, non appena assaggiate le vivande, vengono trasformati in maiali, leoni, cani, a seconda del proprio carattere e della propria natura. Ma Circe si innamora di Ulisse, così lo trattenne lì per un anno.

Città di Troia (odierna Turchia)

Il racconto ha inizio dalla guerra di Troia, vinta dai Greci sui Troiani grazie all’astuzia di Ulisse. Egli infatti fa nascondere dentro un grande cavallo di legno, donato ai Troiani in segno di tregua, i migliori soldati, che nella notte, mentre i Troiani festeggiavano la fine della guerra, escono dal nascondiglio ed aprono le porte della città all’esercito Greco, che mette a ferro e fuoco tutta Troia.

Itaca

Finalmente dopo dieci anni in viaggio il coraggioso Ulisse arriva in patria.

Terra dei Ciclopi (Catania, Sicilia)

Polifemo, figlio di Poseidone, è un Ciclope, ovvero un gigante con un solo occhio che si ciba di carne umana. Polifemo cattura Ulisse e i suoi uomini, divorandone due al giorno. Ulisse inventa uno stratagemma per fuggire, facendo ubriacare il Ciclope e successivamente accecandolo. Dopo questo episodio, Ulisse è perseguitato dall'ira di Poseidone che lo farà vagare in mare per dieci anni facendogli perdere tutto il suo equipaggio.

Terra dei Lestrigoni (Sardegna)

La terra dei Lestrigoni si trova nella Sardegna nord-orientale, nella zona della Costa Smeralda. Essi sono giganti mangiatori di uomini che oltre a uccidere molti compagni di Ulisse con degli spiedini, distruggono tutte le navi, tranne quella di Odisseo che era rimasta nel porto.

Terra dei Lotofagi (Tunisia)

Dopo nove giorni di tempesta, la corrente spinse Ulisse ed i suoi nei pressi di Capo Malea. Lì vivevano i Lotofagi, cioè mangiatori di loto, che li accolsero e offrirono loro il dolce frutto del loto, unico loro alimento, che però aveva la caratteristica di far perdere la memoria. Ulisse dovette imbarcare a forza i compagni e prendere subito il largo per evitare che tutto l’equipaggio, cibandosi di loto, dimenticasse la patria e volesse fermarsi in quella terra.

Isola di Ogigia (Stretto di Gibilterra)

Ulisse rimase qui per sette anni con la ninfa Calipso, innamoratasi dell’eroe a tal punto da non volerlo più lasciar partire, se non dopo un ordine esplicito di Hermes, a sua volta inviato da Zeus. Ulisse costruì una zattera, con la quale giunse presso l’isola dei Feaci.

Ismaro, terra dei Ciconi (Tracia, oggi Balcani)

Appena finita la guerra Ulisse si diresse anzitutto verso Ismara, capitale del regno dei Ciconi, per cercare le provviste necessarie per il viaggio. Il re e i suoi uomini saccheggiarono e distrussero la città, uccidendo molti guerrieri Ciconi e facendo prigioniere le loro donne. Finito il saccheggio, Ulisse disse ai suoi uomini di affrettarsi, ma essi si fermarono a consumare le carni e il vino di cui avevano fatto bottino e furono sorpresi da un esercito Cicone, radunatosi per contrattaccare. Le donne dei Ciconi poterono così mettersi in salvo, mentre Odisseo fu costretto a salpare dopo aver perso sei uomini per ognuna delle sue dodici navi.

Le Sirene (Golfo di Napoli)

Dopo aver incontrato Circe, Ulisse incontrò le sirene, creature ammaliavano gli uomini e li portavano alla morte. Otturò le orecchie ai suoi compagni e dopo si fece legare all’albero della nave. Secondo la leggenda, le due sirene che tentarono Odisseo si uccisero perché non erano riuscite a trattenere l’eroe. Una di esse, Partenope, si fermò sulla spiaggia di ciò che diverrà la città di Napoli