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Oliver Twist

La travagliata infanzia di Oliver

Oliver nasce in una workhouse di una parrochia.Oliver lottava per vivere mentre invece la madre stava morendo.Oliver ormai orfano vine tenuto in parrochia per 8 mesi per esser schedato e ettichettato orfano della work house.Passa i primi 9 anni in orfanotrofio privato, per poi venir rispedito in parrochia.Dopo alcuni mesi i bambini stavano morendo di fame e deciderono di sorteggiare per chiedere piu cibo,la sorte spetta a Oliver che dopo le lamentele fu messo in vendita per 5 sterline come apprendista.Si presenta un becchino per Oliver ma questa esperienza durò poco infatti Oliver scappò

E ora che si fa?

Oliver decise di scappare a Londra.Arrivato in un paese li vicino incontra Dawkins,insieme andarono da Fagin, loro gli insegnarono a rubare ma lui pensava che fosse solo un gioco.Un giorno esce insieme a due ragazzi amici di Fagin, essi scipparono un fazzoletto a un uomo, lui vede solo Oliver e lo porta in tribunale dove lui sviene e viene condannato a 3 mesi di lavori forzati, ma in quel momento un testimone entra e riesce a far scagionare Oliver. Il signor Bronwlow dopo il tribunale decide di portare Oliver a vivere con lui,Con lui finalmente vive felice e viene trattato come non mai,addiritura il signor voleva raccontata tutta la sua vita.Fagin vedendo solo due ragazzi si infuria e ordina di catturare Oliver.Una sera Brownlow convoca Oliver per metterlo allla prova ma non fini come si aspettava infatti fu catturato

Fagin e la signora Maylie

Fagin non appena Olvier torna lo rimprovera per la ingratidune,Fagin intanto organizza un furto dove Oliver era esca che però venne messo dentro un fosso da Sikes. All'alba Oliver è ancora nel fosso e dopo alcuni sforzi si alza e decide di entrare nella villa che ha tentato di derubare, alla porta vi era Mayile e sua nipote Rose che si prendono cura di Oliver.Oliver ormai guarito arriva davanti alla villa di Brownlowl ma lui era nelle Indie Occidentali. Nel mentre scoppia l'amore tra Rose e Harry, dopo Oliver scopre che il signor Brownlow è tornato dal suo viaggio e si precipito subito nella villa, Brownlow era felicissimo.Nancy rivela tutta le cose fatte a Oliver a Rose che era incredula ma purtroppo per lei la scoprirono e fu uccisa.

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Il lieto fine quasi perfetto

Mr Brownlow avvisa Monks del suo fratello minore e gli racconta tutta la storia di suo padre e della nascita sua e di Oliver .cosi Monks accetta la divisione dell'eredita.Oliver,Mayile,Rose, e Brownlow stanno viaggiando nella citta natale di Oliver dove Oliver rivedra Dick il suo amico della parrocchia . in questo periodo si scopre che Rose è zia di Oliver, Harry richiede a Rose di sposarlo. Fagin venne condannato,Brownlow e Oliver vengono portati da lui perche Brownlow voleva i documenti del ragazzo,la mattina seguente Fagin venne giustiziato.Tre mesi dopo Harry e Rose si sposano,Oliver e Monks si dividono l'eredita e il signor Brownlow adotta Oliver e si trasferisono vicino casa dei Mayile.L'unica nota dolente è la morte di Dick

Promessi Sposi CappXXXIII e XXXIV

Don Rodrigo è colpito dalla peste

Una sera degli ultimi giorni di agosto, a Milano, don Rodrigo sta rientrando da una serata con gli amici quando avverte un malessere che lo affatica. Va a letto e attribuisce la causa della spossatezza al vino bevuto in eccesso. Addormentatosi, fa un sogno pauroso,si sveglia e si sente sempre peggio, avverte un dolore sotto l'ascella e scopre il bubbone della peste. Chiama allora il Griso, chiedendogli con tono insolitamente gentile di andare a chiamare il Chiodo chirurgo. Il Griso finge di ubbidire ed esce. Griso consegna don Rodrigo ai monatti Anziché tornare con il medico amico, il Griso si presenta con due monatti. Don Rodrigo invoca l'aiuto di altri bravi, Uno dei monatti tiene fermo don Rodrigo, mentre l'altro, insieme con il Griso, mette le mani su quanto può essere rubato. Infine, i monatti caricano don Rodrigo e lo portano al lazzeretto. Il Griso si trattiene ancora per impadronirsi di qualcosa muore prima ancora di raggiungere il lazzeretto.

Renzo, il quale è rimasto nascosto nel Bergamasco per sei mesi sotto falso nome. Fu richiamato in fabbrica perché gli si è affezionato, : ridotto in fin di vita, il suo fisico robusto e l'amore per Lucia lo hanno però salvato. Una volta guarito decide allora di tornare a Lecco per rivedere Lucia,. Arrivato al paese si dirige verso casa propria, ma incontra don Abbondio, molto provato dalla malattia,svela al ragazzo che Lucia è a Milano, Agnese è salva e da parenti, mentre padre Cristoforo non è più a Pescarenico. Purtroppo invece Perpetua è morta a causa del contagio. Cercando ospitalità presso un amico. Renzo passa davanti la propria casa, e con una stretta al cuore vede la propria vigna devastata dai saccheggi degli abitanti, mentre l'abitazione è invasa dai topi. Ormai è quasi buio, e Renzo viene accolto dall'amico, il quale lo informa della partenza di don Rodrigo. Rincuorato, Renzo raggiunge prima Monza e poi Milano in serata, dopo aver passato una notte all'aperto, non fidandosi molto di osterie e paesini dopo le precedenti esperienze. All'alba eccolo arrivare in una zona a metà tra Porta Nuova e Porta Orientale.

La tenacia di Renzo

Renzo arriva a Milano

Appena arrivato Renzo passa davanti all'abitazione di una donna chiusa e sequestrata in casa insieme ai bambini dopo la morte del marito, in quanto ritenuti tutti contagiati. La donna lo chiama dal balcone e Renzo, impietosito, lascia i due pani che aveva acquistato il giorno prima. Passeggiando per le strade della città Renzo non può non notare i tanti carri pieni di corpi nudi, deformati dalla malattia; incontrato un prete, questi gli da indicazioni per la casa di don Ferrante e promette di occuparsi della donna con i bambini. Nel suo cammino Renzo vede ancora devastazione e morte, anche perché due terzi dei cittadini sono stati spazzati via dal morbo e tutti gli altri sono sospettosi e inselvatichiti dalla situazione.

La povera Bambina

Osservando il lavoro instancabile dei monatti, Renzo si trova davanti la scena di una donna, che procede verso un carro portando in braccio una bambina di nove anni: si tratta della madre di Cecilia, la ragazza che è stata vestita a festa ma che in realtà è morta. La donna depone la bimba sul carro con dolcezza, riferendo ai monatti che quella sera dovranno andare a prendere lei e l'altra figlia perché andranno sicuramente incontro alla stessa sorte di Cecilia.

Renzo costretto alla fuga

Toccato dalla scena, Renzo recita alcune preghiere per le donne e quindi si dirige verso casa di don Ferrante, ma anche qui viene scambiato per un untore. Dalla finestra infatti una donna gli dice che Lucia non è più lì ma al lazzaretto e lo prega di andare via. Renzo è sconvolto, e in quel momento una passante atterrita dal suo sguardo lo denuncia ad alta voce. Accorre dunque una folla che inizia a rincorrere il giovane, imponendogli la fuga; a salvarlo da una fine certa è l'arrivo di una processione funebre condotta dai monatti. Per sfuggire alla massa inferocita Renzo salta su uno dei carri: anche i monatti lo prendono per un untore, ma gli offrono del vino ringraziandolo per il lavoro donato loro e chiedendogli di sterminare tutta la popolazione di Milano. Il carro lo porta dunque al lazzaretto, dove un grande folla di appestati si accalca cercando di entrare dal recinto esterno.