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Processo di Norimberga

Irene Bergamini

Created on February 5, 2024

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Transcript

Bergamini, Clerici

PROCESSO di NORIMBERGA

I crimini del Nazismo

INDICE

  • Introduzione
  • Antecedenti
  • Scelta della sede
  • Sviluppo del processo
  • Validità del processo
  • Lascito

Introduzione

Processo di Norimberga è il nome usato per indicare due gruppi di processi ai nazisti coinvolti nella seconda guerra mondiale.

Processo dei principali criminali di guerra

Processi secondari

Fu il secondo gruppo di 12 processi per criminali di guerra di grado inferiore, che fu regolato da corti militari statunitensi.

Fu il primo e più famoso processo, che si tenne nel Palazzo di Giustizia di Norimberga. Fu responsabile nel giudicare i colpevoli il Tribunale militare internazionale (IMT).

Antecedenti

Prima ancora del termine della seconda guerra mondiale i principali leader mondiali si erano posti un problema di notevole rilevanza; avrebbero, infatti, dovuto decidere le conseguenze subite dalla Germania dopo la sua sconfitta. Ci furono due incontri al vertice:

  • Terza conferenza di Mosca (18/10-11/11/1943): venne stilato un documento in cui i tre capi della coalizione si impegnavano al termine della guerra a far sì che i criminali nazisti venissero processati secondo le leggi del paese nel quale i crimini fossero stati commessi.

Stalin, Roosevelt e Churchill a Teheran

  • Conferenza di Teheran (28/11- 1/12/1943): venne ampliato il concetto di crimine nazionale e superato il concetto della punibilità nazionale.

Scelta della sede

VALORE

POSIZIONE

Norimberga era il luogo dove annualmente veniva celebrata la "Giornata nazionale del partito". C'era un valore simbolico nel renderla la sede della sconfitta finale del Partito nazista.

Era convenientemente situata nel settore statunitense. La Germania era, infatti, divisa in quattro settori (USA, Francia, Unione Sovietica e Regno Unito).

Il palazzo di Giustizia era spazioso e rimasto quasi completamente intatto. Era dotato di una grande prigione.

EDIFICIO

Creazione della corte

Le 3 potenze mondiali si accordarono sul metodo per punire i responsabili dei crimini di guerra, ma anche la Francia ebbe un posto all'interno del tribunale. Fu affidato l'incarico di istituire il processo al procuratore capo statunitense, Robert Jackson, affiancato dal procuratore britannico Hartley Shawcross. Ognuna delle 4 nazione dovette designare un giudice e un sostituto:

STATI UNITI

UNIONE SOVIETICA

FRANCIA

REGNO UNITO

  • Geoffrey Lawrence
  • Norman Birkett
  • Iona T. Nikitčenko
  • Aleksandr F. Volčkov
  • Henri D. de Vabres
  • Robert Falco
  • Francis B. Biddle
  • John J. Parker

Sviluppo del processo

Il Tribunale militare internazionale venne aperto il 18 ottobre 1945 negli edifici della Corte Suprema di Berlino. Furono processati i 24 principali criminali di guerra e 6 “organizzazioni criminali”, ovvero:

IMPUTAZIONI

  • cospirazione contro la pace
  • pianificazione e condotta di una guerra d'aggressione
  • crimini di guerra
  • crimini contro l'umanità
  • la leadership del Partito nazista
  • le Schutzstaffel (SS)
  • il Sicherheitsdienst (SD)
  • la Gestapo
  • le Sturmabteilung (SA)
  • l'alto comando dell'esercito

Il verdetto fu emesso il 1° ottobre 1946, nel rispetto della regola che almeno tre dei quattro giudici lo condividessero.

Sentenze e condanne

Il Tribunale condannò tre imputati all'ergastolo, quattro a pene che andavano dai 10 ai 20 anni di prigione e tre vennero assolti. Dodici criminali di guerra, invece, furono condannati alla pena di morte, tra cui:

Hermann Göring

Joachim von Ribbentrop

Alfred Rosenberg

IMPICCAGIONE 16/10/1946

IMPICCAGIONE 16/10/1946

SUICIDIO 15/10/1946

Julius Streicher

Hans Frank

IMPICCAGIONE 16/10/1946

IMPICCAGIONE 16/10/1946

Validità del processo

L'avvocato Otto Stahmer faceva appello all’impossibilità di considerare reati dei comportamenti non vietati da alcuna norma, nel momento in cui erano avvenuti. L'obiezione fu respinta perchè i crimini erano parte di leggi internazionali già esistenti.

E' stata messa in dubbio la composizione della Corte, formata da giudici "vincitori" e non neutrali. La risposta del professor Al Goodheart sottolineava la necessità di giudici equi, non neutrali.

Il Giudice Capo della Corte Suprema degli Stati Uniti, Harlan Stone, definì il processo "una frode", accusando il procuratore capo statunitense, Robert Jackson, di non procedere secondo i dettami della legge.

Conseguenze del processo

  • Ha permesso la scoperta di numerose testimonianze, che rivelarono la maggior parte di ciò che oggi sappiamo della Shoah e che poi furono messe a disposizioni di tutti.
  • Il Tribunale Militare Internazionale di Norimberga accusò le massime autorità Naziste di “crimini contro l’umanità” e la parola “genocidio” venne inclusa nell’atto d’accusa solo come termine descrittivo, senza autentico valore legale.
  • Il termine “genocidio” fu coniato da un avvocato ebreo-polacco, Raphael Lemkin, con il significato di “insieme di azioni progettate e coordinate per la distruzione degli aspetti essenziali della vita di determinati gruppi etnici, allo scopo di annientare i gruppi stessi”.

I giudici francesi suggerirono che i militari condannati a morte venissero fucilati, ma a ciò si opposero lo statunitense Biddle ed i giudici sovietici, poichè gli ufficiali avevano violato l'etica militare. Dopo l'impiccagione i cadaveri furono cremati a Dachau secondo la decisione della corte. Per evitare che le tombe divenissero "luoghi di venerazione", le ceneri vennero sparse in un "fiume imprecisato della Germania".

«Questo argomento può suonare attraente, ma ignora il fatto che va contro l'amministrazione della legge di qualsiasi nazione. Se fosse vero, allora nessuna spia potrebbe avere un processo legale, perché il suo caso è sempre trattato da giudici che rappresentano la nazione nemica» «I prigionieri avevano il diritto di chiedere che i loro giudici fossero equi, ma non che fossero neutrali. Lo stesso principio è applicabile alla legge criminale ordinaria perché "un ladro non può lamentarsi per essere giudicato da una giuria di cittadini onesti"».

Lo stesso Jackson, in una lettera al presidente Harry S. Truman, affermò riguardo agli Alleati:«Hanno fatto o stanno facendo alcune delle cose per cui stiamo condannando i Tedeschi. I Francesi stanno decisamente violando la Convenzione di Ginevra nel trattamento dei prigionieri di guerra, tanto che il nostro comando sta riprendendosi i prigionieri inviati a loro. Stiamo condannando il saccheggio e i nostri Alleati lo stanno praticando. Diciamo che la guerra aggressiva è un crimine e uno dei nostri alleati proclama la sovranità sui Paesi baltici basandosi su nessun diritto eccetto quello di conquista».Esempi simili sono: - capi d'accusa riguardava la firma del Patto Molotov-Ribbentrop - credibilità di Iona Nikitchenko

L'avvocato invocò il principio del diritto romano che recitava: “Nullum crimen, nulla poena sine praevia lege poenali”