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machiavelli
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Transcript
MA
NICCOLO' MACHIAVELLI
LO ASSUMIAMO?
2024?
IL PRINCIPE
NICCOLO' MACHIAVELLI
assunzione
75/100
ALTRO
OPERA
CHI È
ESPERIENZA
è nato il 6 Maggio a Firenze, dove è stato anche eletto segretario della Seconda Cancelleria. In questi anni ha quindi viaggiato molto in Francia, Urbino, Imola, Roma... Ha scritto numerose opere, tra cui il Decennale, ma crede che "il Principe" potrebbe diventare il suo più famoso capolavoro
CREATIVITÀ
LINGUAGGIO
MORALITÀ
IL PRINCIPE
Niccolò Machiavelli
- E' un trattato in prosa storico-politico e si rifà ai modelli classici.
- E' dedicato a Lorenzo de' Medici
- E' diviso in 26 capitoli + una lettera dedicataria a Lorenzo.
- Ogni capitolo è preceduto da una rubrica in latino
- Qual è la novità rispetto alle sue opere precedenti?
N. MACHIAVELLI
"il fine... NON giustifica i mezzi"
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recensioni
commenti
è immorale, andrebbe messo all'indice per le idee che esalta nella sua opera.
Machiavelli? è un maestro di libertà.
V.Alfieri
Congregazione dell'indice
approva davvero l'astuzia politica e la manipolazione per il "bene dello stato"?
Machiavelli è un profeta dell'unità della patria...
I patrioti
Voltaire
Machiavelli e Borgia sono “superuomini”, liberi dai vincoli della moralità comune ...
ha una visione politica totalmente amorale!!
Bettinelli
Nietzsche
indice
CESAre borgia
le verità effetuali
amati o temuti?
fides
CESARE BORGIA
"E però vi propose messer Ramiro de Orco, uomo crudele ed espedito, al quale delle plenissima potestà " Principe, capitolo VII
AL CONTRARIO...
"così Giovampagnolo, il quale non stimava essere incesto e pubblico parricida, non seppe o, a dir meglio, non ardì, avendone la giusta occasione, fare un'impresa dove ciascuno avesse ammirato l'animo suo" Discorsi, libro I, capitolo XXVII
ESSERE AMATI O TEMUTI?
"Scendendo appresso alle altre qualità preallegate dico che ciascuno principe debbe desiderare di essere tenuto piatoso e non crudele." Il Principe, capitolo XVII
Quomodo fides a princibus sit servanda
"Dovete adunque sapere come e' sono dua generazioni di combattere: l'uno, con le leggi; l'altro, con la forza. Quel primo è proprio dello uomo; quel secondo, delle bestie. Ma perché el primo molte volte non basta, conviene ricorrere, al secondo: pertanto a uno principe è necessario sapere bene usare la bestia e lo uomo".
Il Principe, cap XVIII
Il papa Alessandro VI Borgia
Quomodo fides a princibus sit servanda
"A uno principe adunque non è necessario avere in fatto tutte le soprascritte qualità, ma è bene necessario parere di averle; anzi ardirò di dire questo: che, avendole e osservandole sempre, sono dannose, e, parendo di averle, sono utili".
"Però bisogna che egli abbia uno animo disposto a volgersi secondo che e' venti della fortuna e la variazione delle cose gli comandano; e, come di sopra dissi, non partirsi dal bene, potendo, ma sapere entrare nel male, necessitato".
Il Principe, cap XVIII
Il papa Alessandro VI Borgia
Quomodo fides a princibus sit servanda
"Iudicano più alli occhi che alle mani; perché tocca a vedere a ognuno, a sentire a pochi: ognuno vede quello che tu pari, pochi sentono quello che tu se'".
Il Principe, cap XVIII
Il papa Alessandro VI Borgia
LE VERITà EFFETTUALI
"...non si curi di incorrere nella infamia di quelli vizi, sanza e' quali possa difficilmente salvare lo stato; perché, se si considera bene tutto, si troverrà qualche cosa che parrà virtù, e seguendola sarebbe la ruina sua; e qualcuna altra che parrà vizio, e seguendola ne nasce la sicurtà e il bene essere suo." Principe, capitolo XV
HOBBES
KANT
VS
Il Leviatano (1651)
Per la pace perpetua (1795)
differenziandosi e prediligendo la repubblica al principato Kant spiega come la politica abbia necessariamente un carattere riformistico e di cambiamento e quindi chi è al potere deve intervenire attivamente nella vita politica.
Lo stato di natura è una bellum omnium contra omnes ma, allo stesso tempo, gli uomini tentano in tutti i modi di sfuggire al rischio della morte violenta. Così essi si uniscono nel Leviatano che può facilmente controllare e governare gli esseri umani.
I sudditi trasferiscono a questo i loro diritti e il Leviatano ha l'incarico di usare la forza e qualsiasi altro strumento si riveli utile al perseguimento della pace e della salvezza.
Kant delinea due figure politiche: il “moralista politico” e il “politico morale” che rappresentano il realismo e l’idealismo politico.
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MA NEL 2024?
la cancel culture
è un fenomeno che implica l'estromissione di un individuo dal dibattito pubblico a causa di dichiarazioni o comportamenti considerati offensivi o inaccettabili. Può avvenire attraverso il boicottaggio, l'isolamento sociale o la perdita di opportunità professionali.
PERSONAGGI FAMOSI
LIBRI
I social in questo senso velocizzano lo scambio di commenti, spesso superficiali, a svantaggio di un serio confronto sul tema. Celebre è l'hashtag "#isoverparty", utilizzato soprattutto su Twitter per indicare che qualcuno è stato "cancellato" a causa di gesti o affermaioni viste negativamente.
FILM
QUADRI
LA LIBERTà D'ESPRESSIONE
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. articolo 21
MAInternet,trasforma un mezzo di comunicazione personale in un mezzo di diffusione globale delle informazioni. Così se la libertà d'espressione se prima era riservata a pochi eletti, oggi è estesa a tutti a costi bassissimi.
LA LIBERTà D'ESPRESSIONE
LE SOLUZIONIPer riottenere il controllo del flusso informativo, si dovrebbe:
- Fare il modo che il controllo delle informazioni sia affidato a poche aziende del web ,più facili da controllare .
- Imporre alle piattaforme del web delle specifiche regolamentazioni
SITOGRAFIA
- it.quora.com
- upday
- wired.com
- The Spectator
- jstor.org
- Treccani
- www.senato.it
NICCOLO' MACHIAVELLI
1469-1527
- Qualità di un uomo buono: pietà, fedeltà, umanità, religiosità, integrità--> sono dannose in un principe.
- Per mantenere il potere, il principe deve compiere atti contrari alla morale comune, se ciò gli è imposto dalle circostanze.
- Il principe deve cercare di apparire virtuoso e non di esserlo.
LA BIOGRAFIA
- Nacque nel 1475, figlio del futuro papa Alessandro VI
- Fu cardinale di Valencia e, grazie all'aiuto del padre, assunse varie cariche politiche
- Tentò di governare sul Nord Italia, in particolare sulla Romagna, ma ciò causò un conflitti con gli Stati stranieri
- Nonostante il fallimento, Machiavelli identificò in Borgia il Perfetto prototipo per il suo principe, un uomo secondo lui virtuoso ma sfortunato
- Il popolo si accontenta dell’apparenza e dei risultati. L’umanità = massa poco consapevole, disposta a farsi sottomettere dai pochi che hanno le qualità per farlo.
- Il popolo giudica secondo l'apparenza più che secondo i fatti= da quello che uno sembra, più che da quello che uno fa.
UNA DUPLICE NATURA
Per poter esercitare il potere, il Principe deve accogliere in sè una duplice natura: dell'uomo e della bestia. Tra le bestie deve assumere il comportamento della volpe e del leone, i quali rappresentano: la prima l'astuzia e il secondo la forza. Machiavelli sostiene che entrabe queste virtù sono necessarie.
Contenuto dell'opera:
strutturati secondo un preciso schema che prevede
G.BAGLIONI
Giovampagnolo (Giampaolo) Baglioni era un uomo corrotto, a capo del principato di Perugia. A differenza di Borgia, quest'uomo non seppe essere crudele, e fu vile nel non compiere un atto secondo Machiavelli necessario per migliorare le condizioni del proprio principato: uccidere il papa. Ciò a noi può sembrare un gesto sconsiderato, ma viene visto come necessario da Macchiavelli.
L'IDEA DI NICCOLÒ
- Machiavelli alle «repubbliche e principati che non si sono mai visti né conosciuti essere in vero», contrappone la crudezza della «verità effettuale», e la constatazione dell'impossibilità che in un regnante convivono tutte le qualità positive.
- la novità è che lui crede in un principe che deve imparare a poter essere non buono a seconda delle circostanze, o meglio, secondo la necessità. (volendosi mantenere…)
- la via della perfetta bontà non è né negata né disprezzata: ma una via che, nella necessità crudele della politica, può essere perdente.
IL TESTO
All’interno di questo capitolo, Machiavelli si chiede se il Principe si debba far amare o temere. Porta esempi storici che dimostrano come la crudeltà a volte sia stata necessaria per ottenere i risultati migliori, ma sottolinea come essa non sia da usare sempre se non si vuole trasformare il giusto timore del popolo nei confronti del principe in odio. Concludendo quindi il Principe ideale sa sia farsi amare che, se necessario, rivelarsi un uomo da temere.