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I vulcani

Felice Battaglia

Created on February 4, 2024

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Transcript

I VULCANI

COS'E' UN VULCANO?

Vulcani centrali
Un vulcano è una spaccattura della superficie terrestre dalla quale fuoriescono materiali solidi,liquidi e gassosi.

I vulcani centrali sono caratterizzati da un'apertura circolare, il cratere, dalla quale fuoriescono materiali eruttati

Vulcani lineari

I vulcani lineari sono costituiti da lunghe e profonde spaccature della crosta terrestre, dalle quali fuoriesce materiale fuso.

I VULCANI CENTRALI

In un vulcano centrale è possibile distinguere le seguenti parti:
  • La camera magmatica: un serbatoio che contiene materiale fuso, il magma, situato ad una profondità variabile da pochi kilometri a qualche decina di kilometri
  • Il condotto vulcanico principale o camino: canale che attraversa l'altezza dell'edificio vulcanico e collega il cratere con la camera magmatica, attraverso esso il magma sale in superficie.
  • Il cratere: l'apertura approssimativamente circolare situata alla sommità dell'edificio vulcanico e dalla quale fuoriescono i vari materiali.
  • Possono essere presenti anche condotti secondari, che si ramificano a partire dal condotto principale e si aprono all'esterno per mezzo di crateri secondari.

Prodotti dell'attività vulcanica

Prodotti gassosi
Prodotti solidi

I prodotti solidi sono bombe, lapilli, sabbie e ceneri. Questi materiali sono costituiti sia da goccioline di lava che solidificano a contatto con l' atmosfera, sia da frammenti di rocce del condotto vulcanico che vengono strappati via durante l'eruzione. L'accumulo di questi prodotti porta alla formazione delle rocce piroplastiche.

I prodotti gassosi sono principalmente vapore acqueo e diossido di carbonio, ma anche gas contenenti zolfo, azoto, cloro, fluoro, molti dei quali fortemente tossici

Prodotti liquidi

Il prodotto liquido è la lava, che viene spesso confusa con il magma, ma il magma è la massa di materiale fuso che si forma all'interno della crosta terrestre o nella parte superiore del mantello sottostante. Il magma è una miscela di gas e minerali. Quando durante un eruzione il magma fuoriesce dal vulcano, esso libera la maggior parte dei gas disciolti e si trasforma in lava.

VULCANI EFFUSIVI

I vulcani effusivi sono alimentati da un magma basico, contenente poca silice ed eruttano lava molto fluida e calda. La lava scorre molto prima di solidificarrsi, per cui si forma un edificio vulcanico molto pù esteso, con la forma a scudo.

VULCANI ESPLOSIVI

I vulcani esplosivi sono alimentati da un magma acido, ricco in silice, meno fluido e meno caldo, che si forma all'interno della crosta. La lava scorre poco e solidifica di aver raggiunto grandi distanze per cui si forma una montagna dai pendii molto scoscesi, con la forma a cono.

LE 4 FASI DELL'ERUZIONE

FASE ESPLOSIVA: una densa nube di gas fuoriesce dal cratere squarciato trascinando con sé bombe, lapilli, sabbie e ceneri

FASE PREMONITRICE: innalzamento del suolo , prosciugamento delle sorgenti d'acqua, boati sotterranei, bagliori di luce sulla sommità del vulcano, terremoti che precedono l'eruzione

FASE DI DEIEZIONE: la lava trabocca dal cratere e si riversa lungo le pendici del vulcano formando le colate

FASE DI EMANAZIONE: dal cratere fuoriescono principalmente gas molto caldi che quando condensano formano fumo

IL VULCANISMO SECONDARIO

Durante la fase di quiescenza o di estinzione i materiali caldi presenti nellacamera magmatica possono generare una serie di fenomeni non associati ai processi eruttivi, definiti fenomeni di vulcanismo secondario: -Acque termali e termominerali: sorgenti d’acqua che sgorgano dal suolo con una temperatura più elevata di quella ambientale. In genere sono ricche di sali minerali provenienti dalla dissoluzione delle rocce che attraversano. Le acque termali sono ricche di sali, e in questo caso si parla di acque termominerali. Esse sono da sempre sfruttate per curare diverse malattie. -Geyser: sono emissioni di getti violenti e intermittenti di acqua bollente e vapore che vengono spinti a grande altezza. Si formano quando dell’acqua proveniente da una falda viene a contatto con rocce surriscaldate.

-Fumarole:emissioni di vapore acqueo quasi puro, accompagnate da piccole quantità di disossido di carbonio e altri gas e vapori, con temperature che variano circa da 100 °C fino a 900°C. A contatto con l’aria, per la diminuzione di temperature i vapori condensano dando luogo a caratteristici fiumi.

-Solfatare: sono caratterizzate dell’emissione di vapore acqueo e acido solfidrico. Reagendo con l’ossigeno dell’aria producono zolfo, che si deposita tutt’intorino sotto forma di cristalli gialli.

Inoltre possiamo distinguere i vulcani in: -vulcani attivi: vulcani che eruttano ancora oggi -vulcani quiescenti: vulcani in fase di riposo, che però hanno eruttato negli scorsi 10 000 anni -vulcani estinti: vulcani che non eruttano da 10 000 anni

IL VESUVIO

Ma ora parliamo del nostro territorio...

Cos'è il vesuvio?

Il Vesuvio è uno stratovulcano esplosivo situato sul golfo di Napoli, è un vulcano attivo, nonchè il più monitorato d'Europa a causa delle sue caratteristiche esplosive e dalla sua posizione, dato che si trova a poca distanza da Napoli, una delle maggiori metropolitane in Europa, quindi se un giorno dovesse eruttare la città sarebbe rasa al suolo. L'unico vantaggio è che è un vulcano quiescente, quindi prima di eruttare ci saranno fenomeni precursori come terremoti, deformazioni del suolo ed emissioni di gas.

L'evoluzione

Il Vesuvio non è sempre stato così come lo vediamo, bensì prima si chiamava monte somma, era molto più alto ma a seguito delle violente eruzioni esplosive è stato troncato della parte superiore. Le eruzioni hanno causato la formazione di diverse caldere sommitali, all'interno delle quali si è formato un edificio vulcanico più recente: il Vesuvio

Il nome Vesuvio è presumibilmente d'origine indoeuropea (da una base aues, "illuminare" o eus, "bruciare"). Secondo altri il nome deriverebbe da Vesbio capitano dei Pelasgi che dominò quel territorio.

I RISCHI IN ITALIA

Spiegato dal divulgatore scientifico Mario Tozzi

Prima di parlare dei rischi dell'Italia dobbiamo dire che il nostro pianeta è un pianeta dinamico, cioè in movimento e, da questo, derivano conseguenze ambientali.

Rischio sismico: il rischio sismico sono i terremoti, che in italia non sono molto forti, infatti, non superano quasi mai magnitudo 7, ma i terremoti sono così dannosi in Italia non per la forza, bensì per le strutture, che non sono per niente a prova di terremoto.

Rischio vulcanico: un grande rischio vulcanico l'abbiamo stesso a Napoli: il Vesuvio. La sua ultima eruzione ci fu nel 1994 quando tutti si goderono il grande spettacolo, ma si erano dimenticati che era un vulcano attivo: hanno costruito delle cittadine ai piedi del Vesuvio, mettendo a grande rischio la loro vita.

Il rischio idrogeologico: frane e alluvioni, è un problema rilevante per il nostro Paese. Dato che l’Italia è un paese ancora in formazione, è importante adottare misure preventive. Secondo il geologo Mario Tozzi, dovremmo preservare gli spazi naturali e evitare di costruire in zone pericolose.

I Campi flegrei sono un altro rischio vulcanico, è il supervulcano italiano, tuttavia hanno costruito di tutto su questo vulcano. Negli anni 70 i cittadini hanno dovuto evacuare Pozzuoli a causa del rialzamento del suolo(bradisisma).