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BERLINO PRESENTATION
chiara.maitti
Created on January 31, 2024
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Transcript
BERLINO
STORIA DI BERLINO
PRIMA GUERRA MONDIALE
RIUNIFICAZIONE DI BERLINO
SECONDA GUERRA MONDIALE
FONDAZIONE
1237
1939
1961
1933
1871
1914
1989
UNIFICAZIONE TEDESCA
IL MURO
REGIME NAZISTA
Berlino Colln
Fondazione
La fondazione della città di Berlino risale al 13 secolo, più precisamente nel 1237, anno in cui vennero unificati due insediamenti commerciali: Cӧlln e Berlino.
Oggi Berlino è conosciuta come una città multietnica, ma molti non sanno che la varietà culturale era già presente nella città nel 16 secolo, quando il protestantesimo diventa la principale professione religiosa e la comunità ebraica venne accolta: due fattori grazie ai quali Berlino conobbe uno sviluppo economico, politico e culturale. Tra i principali sovrani tedeschi degno di menzione è re Federico Guglielmo II di Prussia, soprannominato il "re filosofo" o "sovrano illuminato" in quanto amante e promotore dell'arte e del progresso scientifico, che fece ereggere la porta di Brandeburgo.
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La porta di Brandeburgo-storia:
Dalla sua costruzione e fino al 1918, anno della caduta della monarchia tedesca, soltanto la famiglia reale e i loro invitati potevano attraversare l’arcata centrale della Porta. Tra i personaggi più celebri che ripercorsero la porta ricordiamo: - Napoleone: voleva appropiarsi della quadriglia per installarla sull'arc de triomphe. - Hitler: la porta divenne il suo simbolo di potere.
Con lo scoppio della guerra fredda la Porta di Brandeburgo ritornerà ad essere una zona di confine: tra la Berlino-ovest capitalista e la est sovietica. A seguito della costruzione del Muro la Porta di Brandeburgo rimarrà dentro la cosiddetta “Terra di Nessuno“, la striscia fortemente militarizzata. Il 9 novembre del 1989, alla caduta del Muro di Berlino, le due Berlino si riuniranno proprio sotto alla Porta di Brandeburgo.
Federico Guglielmo si auspicava un’alleanza tra Prussia, Paesi Bassi e Gran Bretagna sullo stile della Lega Attica di Atene, con lui stesso nel ruolo che incarnò Pericle. L’unione avrebbe portato a una nuova epoca di benessere e pace. Per questo i motivi e lo stile della porta sono quelli della mitologia classica, con forti richiami all’acropoli di Atene. Il nome stesso della Porta all’epoca della costruzione testimonia le intenzioni del re: nel 1791 viene inaugurata come “Porta della Pace”.
La porta di Brandeburgo-architettura
Unificazione tedesca
Nel 1871 ci fu la nascita del secondo Reich a seguito del processo di unificazione del Regno di Prussia con i 25 stati tedeschi (i lander) grazie alla guida del Cancelliere Otto von Bismarck, il quale promosse un periodo di pace a livello Europeo fino al 1914, anno in cui scoppiò la prima guerra mondiale. Berlino divenne la capitale del nuovo regno e nel 1894 venne inaugurato il palazzo del Reichstag ancora oggi sede del parlamento tedesco.
Palazzo del Reichstag- storia
Il 27 febbraio 1933 fu appiccato un incendio che distrusse sia l’aula delle assemblee che la cupola. La dinamica degli eventi è ancora avvolta nel mistero.Ad aggravare la condizione del Reichstag i bombardamenti durante la 2 guerra mondiale che distruggono l'impalcatutra della cupola.
Nel 1961 comincia il rinnovamento degli interni del Reichstag.Mentre gli esterni vennero ricostruiti solo nel 1992 quando venne indetto un concorso internazionale per la riparazione, che fu vinto dall'architetto Foster.
I lavori cominciarono il 9 luglio 1884, terminando 10 anni dopo. All'imperaore non piace il palazzo: definì la cupola la "cima del cattivo gusto"e diede al Reichstag il soprannome di "casa delle scimmie del Reich" .
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La cupola, in acciaio e vetro, è alta 23,5 m ed ha un diametro di 40 m ed un peso di 1200 tonnellate. All'interno della cupola, una doppia rampa ellittica percorribile conduce ad una piattaforma elevata che offre una fantastica veduta su Berlino, permettendo così che la gente cammini, simbolicamente, "sopra le teste dei loro rappresentanti politici".
Prima Guerra Mondiale
Sviluppo della guerra
Cause remote
Dal 1888 al 1914 salì sul trono di Germania l’imperatore Guglielmo II, la cui politica (weltpolitik) si basava sull’incremento dell’economia, dell’industria e dell’esercito tedesco. Guglielmo II si può dire una delle cause remote che ha portato allo scoppio della 1 guerra mondiale poichè:-ruppe le alleanze con la Russia e l’Italia, mantenne solo quella con l’Austria. -Interesse verso il Mediorinete —> aveva fatto costruire la ferrovia di Baghdad che univa la Turchia all’Iran. Vi era però il problema che il medioriente era sotto il controllo diretto dell’inghilterra, inimicandosi così la grande potenza europea.
il 28 luglio del 1914, a seguito dell’attentato di Sarajevo (28 giugno), scoppia la 1 guerra mondiale, che vede scontrarsi: -l’intesa/ alleati : Serbia, Francia, Inghilterra , Russia e Giappone (successivamente l’italia nel 1915) -Gli imperi centrali : l’impero austro-ungarico, Germania e impero ottomano. Sebbene la guerra non si consumo a Berlino, la città fu scenario della creazione di potenti piani d’attacco tedeschi. La guerra di trincea tedesca si concentró sia sul fronte occidentale contro la Francia (es. Battaglia di Vedun) e l’italia (es. Battaglia di Caporetto), sia sul fronte orientale con la Russia
Berlino dopo la Prima Guerra Mondiale
Verso la fine della Prima Guerra Mondiale (28/10/1918) a Berlino scoppiarono dei moti rivoluzionari avvenuti il 9 Novembre del 1918 che chiedevano l’abolizione del Reich a favore della nascita di una repubblica democratica e parlamentare. Grazie alla Legge della Grande Berlino, che consisteva nell’unificazione di molti centri e comuni circostanti alla grande città, Berlino divenne la più grande città industriale d’Europa e capitale della cultura. Per tanto durante gli anni venti gli abitanti di Berlino conobbero un incremento del lieto vivere, oltre ad acquistare auto e apparecchi domestici, i quali potevano essere utilizzati anche grazie all’invenzione dell’elettricità in tutte le case. Si iniziarono a frequentare cinema, radio ,cabaret e bar; in particolar modo gli artisti si trovavano al Romanisches Café. Nel 1921 Berlino vide l'inaugurazione della AVUS, la prima autostrada del mondo. Gli anni di sviluppo economico e culturale di Berlino terminarono nel 1929 quando la Germania entrò in una crisi economica, che provocò mezzo milione di disoccupati e l’aumento dell’inflazione.
Regime fascista
La crisi del 1929 favorì l’ascesa del nazismo.Hitler venne nominato cancelliere e capo del governo nel 33, accentrando nelle sue mani tutto il potere. In primis iniziarono azioni di pulizia contro nemici dello stato, tramite le SS e le SA. Il culmine venne toccato la notte del 27 febbraio del 1933, quando venne appiccato un incendio nel Reichstag; ancora oggi non sappiamo le dinamiche dell’incendio che probabilmente fu doloso e appiccato da un soldato Olandese. La colpa, però, fu data ai comunisti, i quali vennero messi al bando dichiarandoli come fuorilegge. Contemporaneamente iniziarono i roghi dei libri e le aggressioni contro gli ebrei, che culminarono la notte del 9 novembre del 1938 nella notte dei cristalli con la distruzione delle vetrine dei negozi ebrei e incendiate le sinagoghe.
In mezzo al terrore, nel 1936 si tennero le Olimpiadi a Berlino; la città divenne la vetrina del mondo con la presenza di quasi mille commentatori radiofonici da tutto il mondo.
La Germania nazista usò i Giochi Olimpici del 1936 a fini propagandistici. I Nazisti promossero l’immagine di una Germania nuova, forte e unita, celando le persecuzioni. Le innumerevoli vittorie tedesce servivono a dimostrare la superiorità della razza ariana.
I piani di Hitler per dare una nuova faccia a Berlino prevedevano edifici talmente imponenti da fare invidia a San Pietro, a Roma, e sfarzosi come Palazzo Pitti a Firenze. E poi teatri, cinema, sale da migliaia di spettatori e una piazza da un milione di persone per le adunate. Il trasporto cittadino su ruota e rotaia si sarebbe sviluppato in appositi tunnel sotterranei avveniristici. Per questo, nel 1938, cominciarono i lavori di scavo: a 18 metri di profondità fu costruita una parte della rete delle gallerie previste dal progetto
Il primo settembre del 1939, Hitler invade la Polonia dando così inizio alla seconda guerra mondiale. Berlino venne più volte bombardata dagli americani e inglesi, per tanto i tunel scavati per la costruzione della metropolitana divennero depositi di armi e luoghi di rifugio. Anche se i rifugi ben presto diventarono insufficenti.
Vennero perciò costruiti 3 bunker antiaerei, i quali erano affiancati dalle Flakturm, enormi fortificazioni di difesa poste a "guardia" della città. (solo una di queste è ancora in piedi oggi) Nel buker di maggiori dimensioni stavano 30 mila persone ed erano presenti un ospedale e un'area per mettere al riparo le opere d'arte.
La mattina del 21 aprile entrarono in città i primi reparti corazzati sovietici che presero d'assalto Berlino.
IL MURO DI BERLINO
La Germania si arrese ufficialmente il 9 maggio 1945. Con la conferenza tenutasi a Yalta le potenze vincitrici: Usa e Urss, decisero di spartirsi le zone di influenza a livello mondiale. La Germania venne divisa in 2 parti: - Germania dell’ovest, che faceva parte della sfera di influenza degli USA - Germania dell’est, che faceva parte della sfera di influenza dell’URSS Berlino venne divisa in 4 settori: - 3 di Berlino ovest che vengono assegnati all’USA; Francia e Inghilterra - 1 di Berlino est assegnato alla URRSS. Tra Berlino Est e Berlino Ovest vi era un corridoio di circa 20 km di passaggio dove che volesse passare era soggetto a controlli, ma comunque libero di passare i confini.
IL MURO DI BERLINO
La Germania si arrese ufficialmente il 9 maggio 1945. Con la conferenza tenutasi a Yalta le potenze vincitrici: Usa e Urss, decisero di spartirsi le zone di influenza a livello mondiale. La Germania venne divisa in 2 parti: - Germania dell’ovest, che faceva parte della sfera di influenza degli USA - Germania dell’est, che faceva parte della sfera di influenza dell’URSS Berlino venne divisa in 4 settori: - 3 di Berlino ovest che vengono assegnati all’USA; Francia e Inghilterra - 1 di Berlino est assegnato alla URRSS. Tra Berlino Est e Berlino Ovest vi era un corridoio di circa 20 km di passaggio dove che volesse passare era soggetto a controlli, ma comunque libero di passare i confini.
IL MURO DI BERLINO
La Germania si arrese ufficialmente il 9 maggio 1945. Con la conferenza tenutasi a Yalta le potenze vincitrici: Usa e Urss, decisero di spartirsi le zone di influenza a livello mondiale. La Germania venne divisa in 2 parti: - Germania dell’ovest, che faceva parte della sfera di influenza degli USA - Germania dell’est, che faceva parte della sfera di influenza dell’URSS Berlino venne divisa in 4 settori: - 3 di Berlino ovest che vengono assegnati all’USA; Francia e Inghilterra - 1 di Berlino est assegnato alla URRSS. Tra Berlino Est e Berlino Ovest vi era un corridoio di circa 20 km di passaggio dove che volesse passare era soggetto a controlli, ma comunque libero di passare i confini.
Creazione del muro
Mosca decide di impedire agli abitanti di Berlino est, di osservare e invidiare gli abitanti della Berlino ovest ; per cui nell’estate del 1961 la Urss decide di far ereggere il MURO DI BERLINO. Si tratta di 43 km di cemento per una altezza di circa 3 metri, con 302 torri di osservazione, 20 bunker e 8 punti di passaggio (il più famoso è il check point charlie). Il muro era costantemente controllato da mitragliartici e soldati, impenetrabile a meno che non avessi dei documenti firmati dall’Urss. Chiunque provasse a scappare veniva catturato o nel peggiore dei casi mitragliato: morirono più di una centinaia di persone.
Caduta del muro
Nel 1989 dopo una serie di proteste spontanee dei cittadini di Berlino, il governo dell'Urss fece un annuncio improvviso: si poteva di nuovo viaggiare liberamente verso la Germania ovest. Il 9 novembre del 1989 i berlinesi accorsero armati di piccone per demolire una volta per tutte l’odiato muro, il cui crollo fu universalmente interpretato come un segno del fatto che la divisione in due blocchi dell’Europa stava definitivamente finendo. La caduta del muro venne accolta festosamente dagli abitanti di Berlino, che si riversarono per le strade della città in quello che probabilmente fu uno dei festeggiamenti spontanei in città più grandi della storia. Poco meno di un anno più tardi, il 3 ottobre del 1990, la Germania venne definitivamente riunificata, assumendo i connotati che conosciamo oggi di ‘Repubblica Federale di Germania’.
MAP
Primo giorno
-quartiere Ebraico -Muro di Berlino -Reichstag.
Secondo giorno
-Porta di Brandeburgo-monumento all'Olocausto -Potsdamer Platz -Topografia del Terrore -Check Point Charlie -Museum Insel -Duomo -AlexanderPlatz
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Memoriale dell'Olocausto
Il monumento che commemora gli ebrei vittime del genocidio nazista si trova nel quartiere di Mitte, lungo una sezione di quella che un tempo era la terra di nessuno tra i due lati del Muro, poco lontano dalla Porta Brandeburgo. Ospita un Centro Informazione sotterraneo, Ort der Information. Qui è raccolta la documentazione riguardante persone e famiglie vittime dell’olocausto - con testimonianze autentiche – e dati che permettono di comprendere meglio la vastità del genocidio, non solo in Germania ma in tutta Europa. Il Centro vuole rappresentare un punto di riferimento centrale per tutti i luoghi della memoria che si trovano sul territorio tedesco, come ad esempio l’iniziativa degli Stolpersteine (letteralmente “pietre per inciampare”): targhe commemorative d’ottone poste sul selciato di fronte alle case che furono l’ultimo domicilio degli ebrei deportati. Ci sono voluti 17 anni perché il monumento fosse completato. Il 25 giugno 1999 il Bundestag approvò finalmente una risoluzione per realizzare un’opera celebrativa che ricordasse il genocidio degli ebrei in Europa, ma a questa seguirono anni di discussioni. Il monumento fu terminato solo nel 2005. Il progetto vincente fu firmato dall’architetto statunitense Peter Eisenmann: 2711 blocchi rettangolari di calcestruzzo, sistemati a griglia in modo da sembrare sepolture. Il monumento è aperto giorno e notte.
Topografia del terrore
Nell'area dell'attuale Topografia del terrore (Topographie des Terrors) dal 1933 al 1945 avevano sede le centrali del terrore nazionalsocialista: la Gestapo (polizia segreta dello stato) con una propria prigione, il comando delle SS, il servizio di sicurezza delle SE (SD) e la cancelleria del Reich. Da questo luogo veniva ordinata la persecuzione e l'annientamento dei nemici politici sia sul territorio nazionale sia su quello estero. La mostra, viene aperta nel 2010 e ripercorre la storia delle istituzioni del terrore situate nelle vicinanze del quartiere di governo nazionalsocialista e dei crimini che esse perpetrarono in tutta Europa.
Check point Charlie
Questo luogo, durante la Guerra Fredda, è stato uno dei punti di controllo più importanti che segnava il confine tra Germania Est e Germania Ovest. A dividere la città di Berlino c’era il famoso muro che serviva sia come confine che come meccanismo di controllo contro le persone che volevano fuggire per raggiungere la zona opposta. Oggi Checkpoint Charlie Berlin è stato dismesso. Quello che si vede è una ricostruzione fedele del punto di controllo, infatti qui c’è una cabina di controllo militare americana ed un cartello che avverte che ci si sta allontanando dalla zona di sicurezza.
Terzo giorno
Intera giornata di visite: -Sammlung Scharf Gerstenberg -Museum in der Kulturbrauerei -Museum Berggruen
Quarto giorno
Tempo a disposizione per le ultime visite.