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Idi Amin Dada
Elisabetta Lilo
Created on January 31, 2024
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Transcript
Dittatore ugandese dal 1971 al 1979
idi amin dada
IDI AMIN
Il cannibale ugandese
Nel 1966 il primo ministro Obote promosse Amin generale e comandante dell'esercito, fece arrestare cinque ministri, sospese la costituzione del 1962 e si proclamò nuovo presidente.Dopo aver appreso che il primo ministro pianificava il suo arresto per essersi appropriato di stanziamenti per le armi, Amin organizzò un colpo di Stato che gli permise di prendere il potere il 25 gennaio 1971
Caratteristiche della dittatura
Politiche economiche fallimentari: le politiche economiche di Amin sono state disastrose per l'Uganda, che ha portato a un crollo dell'economia e alla scarsità di cibo e risorse.
Nazionalismo e xenofobia: Amin ha promosso il nazionalismo ugandese e la xenofobia verso gli stranieri, in particolare gli indiani e gli asiatici, che ha espulso dal paese e ha confiscato proprietà e affari di proprietà di immigrati stranieri.
'Violenza e persecuzione: Amin ha governato con terrore, utilizzando la violenza contro i suoi nemici. Si stima che durante il suo regime siano stati uccisi tra 100.000 e 500.000 persone.
Il macellaio dell'Uganda
Il suo regno fu segnato da una brutalità che gli valse il soprannome di “il Macellaio dell’Uganda”. La sua reputazione era ben guadagnata grazie alle sue buffonate depravate, che includevano, per sua stessa ammissione, il cannibalismo. Per otto lunghi anni l’Uganda tremò di paura. Idi Amin era pazzo, cattivo e assolutamente terrificante.
Dallo sviluppo alla fine
Nel 1979, i ribelli ugandesi, sostenuti dalle forze tanzaniane, riuscirono a cacciare Amin dal potere. Amin fuggì in Libia e successivamente in Arabia Saudita, dove visse in esilio per il resto della sua vita.
Amin morì il 16 agosto 2003 all'età di 78 anni in Arabia Saudita. Nonostante molti avessero sperato che sarebbe stato processato per i suoi crimini contro l'umanità, Amin morì senza mai essere stato processato.
Nel 1978, Amin dichiarò guerra alla Tanzania, invadendo il territorio e provocando una risposta militare da parte delle forze tanzaniane. Questo portò a una lunga e brutale guerra tra i due paesi, che alla fine portò alla sconfitta di Amin.