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IL FEUDALESIMO

Salvatore Casà

Created on January 28, 2024

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Transcript

History

IL FEUDALESIMO

ALLA SCOPERTA DELLA PIRAMIDE FEUDALE

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INTRODUZIONE

IL FEUDALESIMO

CHE COS'E' IL FEUDALESIMO?

Il feudalesimo è una istituzione che affonda le sue radici nel mondo germanico ed è identificativa del funzionamento della società medievale, soprattutto di quella presente nell’Europa occidentale.

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DOMANDA 1

IL FEUDALESIMO E' UN'ISTITUZIONE, CHE AFFONDA LE SUE RADICI NEL MONDO:

Inglese

Romano

Germanico

Romanzo

LA STRUTTURA DEL FEUDALESIMO ED IL SUO FUNZIONAMENTO

Durante l'Alto Medioevo, il potere era strettamente legato alla forza militare. I signori dovevano avere seguaci disposti a combattere per loro per difendere le loro proprietà. Si sviluppò un sistema di rapporti tra signori e vassalli, in cui un signore potente forniva protezione e sostegno a un uomo libero in cambio dei suoi servizi militari. Questo sistema regolava le relazioni tra individui liberi di diverso potere, che potevano essere signori, abati o re.

IL VASSALLAGGIO

IL RUOLO DEL VASSALLO

Il sistema di rapporti caratteristico del feudalesimo è noto con il nome di vassallaggio. Tale termine deriva dalla parola gwas, servitore. Il vassallo era colui che giurava fedeltà a un signore più potente. Giurare fedeltà implicava, in questo sistema di relazioni, che il vassallo impugnasse le armi e combattesse, generalmente a cavallo, in difesa del signore al quale era fedele. Essere armati e poter possedere e mantenere un cavallo era però molto dispendioso.

IL FEUDO O BENEFICIO

Il vassallo otteneva dei proventi perché in cambio della difesa armata otteneva dal signore un pezzo di terra. Tale appezzamento prende il nome di feudo (termine di origine germanica) o beneficio (espressione derivante dalla lingua latina).

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IL DIRITTO D'USO SULLA PROPRIETA'

Il vassallo, però, non otteneva la proprietà di questa terra, ma solo il suo diritto d’uso. Questo implicava che il vassallo potesse ottenere sì dei guadagni, facendo ad esempio coltivare la terra da dei contadini e ottenere così una rendita, ma alla sua morte, la terra tornava in mano al signore che gliela aveva concessa. Talvolta, invece che appezzamenti di terra, il vassallo otteneva solo di che vivere, in altri casi, invece, oltre alla terra il vassallo otteneva il diritto d’uso anche di castelli, boschi, pascoli, terre già proficuamente coltivate.

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FEDELTA' TRA SIGNORE E VASSALLO

Con il passare del tempo, con il termine feudo non si intendeva più solamente riferirsi a un pezzo di terra, ma si indicava tutta una serie di poteri e diritti che potevano essere esercitati su di esso. In particolare, coloro che avevano un feudo, potevano all’interno di esso riscuotere le tasse, amministrare la giustizia, chiamare a loro volta degli uomini che combattessero per loro e insieme a loro. L’importanza di questo scambio - feudo o beneficio in cambio di prestazione militare - è testimoniata dal cerimoniale attraverso il quale il rapporto di fedeltà tra signore e vassallo, tra due uomini dotati di un diverso grado di potere, veniva suggellato. Il vincolo di fedeltà era dunque il perno di un modo specifico di regolare i rapporti tra gli uomini, di stabilire gerarchie di potere e di trasmettere ricchezza e ruoli sociali.

IL VALVASSORE

IL VALVASSINO

L'INVESTITURA E LA CERIMONIA D'OMAGGIO

Lo scambio avveniva durante un cerimoniale – noto con il termina di investitura - che rendeva ufficiale e durevole fino alla morte questo patto. L’ufficialità era attestata da una serie codificata di gesti messi in atto dai due protagonisti, signore e vassallo, e da una serie di parole e formule che i due pronunciavano. Il vassallo prometteva fedeltà donando la sua persona al signore. Tale atto prendeva il nome di omaggio, termine derivante dal termine latino homo, cioè uomo, proprio perché il vassallo intendeva combattere e rischiare la vita per il suo superiore. Il vassallo doveva inginocchiarsi ai piedi del signore, tra i due c’era una stretta di mano e venivano pronunciate formule in latino con cui si esplicitava il giuramento. A suggellare il tutto, vi era poi un bacio. L’unione di fedeltà tra vassallo e signore era inoltre ufficializzata attraverso uno scambio di oggetti, a significare il passaggio anche di beni e possedimenti. Spesso, un notaio registrava tale legame.

L'EREDITARIETA' DEI FEUDI

La possibilità di trasmettere in eredità i feudi fu una questione affrontata gradualmente. L’importanza di poter lasciare ai propri figli anche i territori ottenuti come beneficio o feudo era considerata fondamentale per molti vassalli che avevano ottenuto progressivamente sempre più potere e man mano si erano dotati anch’essi di uomini che prestavano loro servizi militari giurando fedeltà (i valvassori). Due sono i momenti principali che sanciscono il carattere ereditario dei feudi: - Carlo il Calvo, con il capitolare di Querzy dell’877 d.C., sancì l’ereditarietà dei feudi maggiori; - Con la Constitutio de feudis del 1037, Corrado Il Salico concesse l’ereditarietà anche dei feudi minori.

FINE DEL FEUDALESIMO

TRIPARTIZIONE DELLA SOCIETA' MEDIEVALE

Il feudalesimo, un pilastro della società medievale cristiana, sopravvisse fino alla Rivoluzione francese del 1789, che segnò la fine del regime feudale. La società medievale era suddivisa in tre ordini: oratores, bellatores, laboratores; coloro che pregavano, coloro che combattevano e coloro che lavoravano. Questo schema si rifletteva ancora nella società francese del Settecento, caratterizzata dalla divisione tra clero, nobiltà e terzo stato. I contadini erano soggetti a diritti e prestazioni lavorative imposti dai signori feudali. La Rivoluzione francese portò all'abolizione dei diritti feudali il 4 agosto 1789, segnando un cambiamento radicale nella struttura sociale e politica.

domanda 2

LA SOCIETA' FEUDALE ERA SUDDIVISA IN:

Primo, secondo e terzo stato

Oratores, bellatores, laboratores

Alto clero e basso clero

Vassalli, Valvassori, Valvassini

domanda 3

"FEUDO" E' UN TERMINE DI ORIGINE:

Romanza

Latina

Retoromanza

Germanica

DOMANDA 4

LA CERIMONIA CON LA QUALE IL VASSALLO GIURAVA FEDELTA' AL SIGNORE, ERA DEFINITA:

Cerimoniale

Suggello

Investitura

Oratoria

DOMANDA 5

QUALE TRA QUESTE FIGURE E' STATA MENZIONATA NELLA PRESENTE LEZIONE?

Carlo VIII

Carlo di Poitiers

Federico II

Carlo Il Calvo

GRAZIE PER L'ATTENZIONE

COSA SIGNIFICA "FEUDALESIMO"

Il feudalesimo è un termine che contiene in sé una pluralità di significati. La parola feudalesimo, coniata a partire dal Cinquecento da uomini esperti di diritto e leggi, è strettamente connessa a una parola di origine germanica – “fehu” o “feu” da cui feudo – usata per indicare una quota di bestiame concessa dall’autorità del villaggio a coloro che avevano effettuato a suo vantaggio servizi o prestazioni.

IL VALVASSORE

Il valvassore (etimologicamente, dal latino: vassus vassorum) era quindi un vassallo non direttamente dipendente dal sovrano ma da un altro vassallo

IL VALVASSINO

I valvassini, ultimo gradino della piramide feudale, erano scelti dai valvassori che potevano ancora suddividere ed investire altri nobili di rango più basso.

BENVENUTI/E alla lezione interattiva sul FEUDALESIMO!