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Il salto in alto
Giuseppe Illustri
Created on January 27, 2024
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Transcript
Il SALTO IN ALTO
La storia del salto in alto
Il salto in alto nasce in Inghilerra grazie a Dick Fosbury ma alcune fonti attestano la pratica anche nell’Africa tribale. La prima gara ufficiale fu disputata in Scozia all’inizio del XIX secolo dove si registrò un record di 1,67 metri; un risultato ridotto rispetto a standard attuali. Fino alla seconda metà del 1900 il salto in alto veniva praticato con la tecnica ventrale o in sforbiciata, che non davano la possibilità di raggiungere elevazioni importanti.
Le regole
Il salto in alto è una specialità sia maschile sia femminile dell'atletica leggera in cui l'atleta deve superare con un salto un'asticella orizzontale messa a una certa altezza.
L'atleta ha 60 secondi di tempo da quando viene chiamato; quando rimangono 2-3 atleti ne ha 90, quando rimane un atleta ha 3 minuti. Dopo tre salti falliti consecutivi è eliminato. Vince chi salta più in alto. Se due o più saltano la stessa altezza massima, vince chi ha fatto meno errori a tale altezza.
I materiali
L'asticella è di vetroresina o altro materiale ma non metallo. Altri materiali sono permessi, ma entro certi limiti di peso e curvatura. L'asticella è lunga circa 4 m, con una sezione trasversale circolare, e due punti di appoggio semicircolari con una superficie piatta alle estremità. È collocata all'altezza voluta su due montanti regolabili. Al di là dell'asticella c'è un materasso molle di gommapiuma, che permette un atterraggio sicuro.
Quando ha debuttato il salto in alto ai giochi olimpici?
La gara di salto in alto dei Giochi della I Olimpiade si tenne il 10 aprile 1896 ad Atene, nello Stadio Panathinaiko, in occasione dei primi Giochi olimpici dell'era moderna. Vi parteciparono cinque atleti provenienti da tre nazioni: Svezia, Germania e Stati Uniti.
Gianmarco tamberi
Gianmarco Tamberi è un altista italiano, campione olimpico di salto in alto ai Giochi di Tokyo 2020 e campione del mondo ai mondiali di Budapest 2023.
Gli atleti devono saltare con un solo piede. Nel salto possono toccare l'asticella, ma il salto è nullo se questa cade per il tocco. In rari casi l'atleta è stato autorizzato a ripetere il tentativo, ma solo se il giudice dichiara che l'asticella è caduta per circostanze esterne, come il vento. Ci sono 4 parti dell'esecuzione: rincorsa, stacco, volo e atterraggio.