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Raffaello

Laura Deflorio

Created on January 26, 2024

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Transcript

Raffaello Sanzio: inroduzione

Raffaello Sanzio, noto semplicemente come Raffaello, è stato un celebre pittore e architetto italiano del Rinascimento. È considerato uno dei più grandi artisti della storia dell'arte occidentale. Rappresenta il vertice della Maniera moderna.

Sposalizio della Vergine

Analogie
  • Viene descritto l’episodio evangelico in cui il sacerdote tiene le mani dei due coniugi che si scambiano gli anelli.
  • I personaggi sono allineati in primo piano e dietro di loro si estende la piazza pavimentata, semivuota, costruita con prospettiva centrale.
  • Sullo sfondo un tempio di pianta centrale ed un paesaggio all’orizzonte.
  • Le figure hanno eleganti anatomie allungate con ovali perfetti dai lineamenti dolci, i volti un po’ piegati di lato, rese con un disegno dalle linee morbide.
  • In entrambi i dipinti vi è il personaggio che spezza il bastone.
Differenze
  • In Perugino le figure appaiono rigide e statiche, fermi in fila uno dietro l’altro; Raffaello invece inverte la posizione dei personaggi e degli sposi. Le figure si presentano in posizioni più naturali, in posizione arcuata e più dinamiche.
  • In Perugino il punto di fuga prospettico è più basso e dà all’osservatore una visione corrispondente all’altezza degli occhi dei personaggi; Raffaello invece alza il punto di fuga prospettico rispetto a Perugino, dando all’osservatore una visione dall’alto della scena.
  • Nel quadro di Perugino Il tempio è ottogonale con 4 protiri, simbolo della continuità fra l’antichità e la chiesa Cristiana; la cupola è parzialmente visibile, perché tagliata dalla tonda. In quello di Raffaello il tempio è tutto visibile, compresa la cupola, è a pianta circolare, circondato da un deambulatorio con un porticato.
  • Nel quadro di Perugino la scena si presenta più semplice e schematica e il tempio rappresenta solo uno sfondo del dipinto. In questo modo tra la fila orizzontale dei personaggi in primo piano e il tempio sullo sfondo c’è una netta frattura che rompe l’unità strutturale della scena. Invece in Raffaello ciò che cambia è l’impaginazione della scena, che in Raffaello è più complessa, in cui il tempio è il fulcro unificatore della composizione. A Raffaello interessa l’unità strutturale della scena. La prospettiva risulta più armonica e accentuata.
  • In Perugino la luce è più fredda, lunare, tendente all’azzurro. In Raffaello la luce è calda e dorata.

AnALIZZIAMO...

Madonna del cardellino

Autore: Raffaello Sanzio Data: 1506 circa Tecnica: olio su tavola Dimensioni: 107×77 cm Ubicazione: Galleria degli Uffizi, Firenze

La liberazione di San Pietro dal Carcere

Autore: Raffaello SanzioData: 1513-1514 Tecnica: affresco Dimensioni: 500×660 cm Ubicazione: Musei Vaticani, Città del Vaticano

La trasfigurazione

Autori: Raffaello Data: 1518-1520 Tecnica: Tempera grassa su tavola Dimensioni: 405×278 cm Ubicazione: Pinacoteca Vaticana, Città del Vaticano

Interpretazioni

Il significato del grande affresco di Raffaello è quello di celebrare la civiltà romana e il papato come erede della cultura della classicità. Alcuni personaggi hanno un aspetto che ricorda gli artisti contemporanei di Raffaello. Platone ricorda Leonardo mentre Michelangelo impersona Eraclito. La scuola di Atene secondo il programma di Papa Giulio II (da cui l'opera è stata commissionata) doveva rappresentare la filosofia. L’intera stanza doveva indicare i valori del bene, del vero e del bello. In particolare l’immagine doveva indicare l’unica via con la quale l’uomo può arrivare al bene e quindi a Dio. Le statue che si vedono dipinte all’interno delle nicchie sono a sinistra Apollo e a destra Minerva, i due personaggi mitologici che rappresentano la ragione.

Interpretazioni

Nella Trasfigurazione Raffaello compose due episodi tratti dal Vangelo secondo Matteo: la parte superiore è occupata dalla scena della Trasfigurazione di Gesù; nella parte inferiore invece si trova l’episodio del fanciullo ossesso guarito da Gesù di ritorno dal monte Tabor. Nel Vangelo di Luca i due episodi avvengono lo stesso giorno mentre nei Vangeli di Marco e Matteo, Gesù incontra l’indemoniato al ritorno dal monte.Secondo il racconto dei Vangeli i genitori portarono l’ossesso al cospetto di Gesù perché nemmeno gli apostoli erano riusciti a guarirlo. Infatti secondo le interpretazioni di alcuni storici l’episodio racconta proprio il tentativo degli apostoli di guarire il ragazzo dalla presenza del demonio che gli provoca tali sofferenze. Nell’immagine della Trasfigurazione Gesù non è semplicemente illuminato da una luce divina ma si trasforma egli stesso in luce e illumina l’umanità. Per questo le due scene sono contrapposte. La parte superiore è luminosa e celebra la vittoria della speranza. La scena in basso invece mostra l’oscurità della possessione e del male che si contorce alla vista di Gesù illuminante. Gesù è affiancato da Mosè ed Elia che avevano predetto la sua futura venuta. I due Santi che si vedono nel bordo sinistro della collinetta sono San Giusto e San Pastore protettori di Narbona. Secondo un’altra interpretazione si tratta Felicissimo e Agapito festeggiati il 6 agosto, la stessa data in cui si celebra la Trasfigurazione. L’evento avviene durante il tramonto come si comprende dal cielo arrossato a destra.

Composizione e inquadratura

La Trasfigurazione è un’opera dalla composizione molto complessa. L’episodio è suddiviso su due registri sovrapposti. Quello superiore presenta una composizione calma, ordinata e tranquilla mentre quello inferiore mostra una dinamicità che diventa scomposta a destra dove si trova il ragazzo ossesso.

Descrizione centrale

Al centro dell’affresco Raffaello raffigura una cella, con le sbarre scure in modo da realizzare la prospettiva di ciò che lo spettatore osserva. Dietro le sbarre vi è un Angelo luminoso che aiuta San Pietro debole e incatenato ad uscire dalla cella, mentre le due guardie ai lati appaiono cadute in un sonno profondo.

Colore e illuminazione
  • I toni sono scuri e freddi nel paesaggio.
  • I personaggi nel registro inferiore e una parte di quelli nel registro superiore presentano invece toni più caldi.
  • Nel registro divino della parte superiore prevalgono colori chiari e freddi.
  • ll colore più saturo e brillante si trova in basso su diverse vesti ed è un arancio tendente al rosso.
  • Si osservano forti contrasti di luminosità che rendono molto drammatica la scena soprattutto nella parte inferiore.

Interpretazioni

  • Il volto di Pietro ha le sembianze del Papa Giulio II (che ha commissionato l'opera), morto proprio durante i lavori, la liberazione diventa così quella dalle catene terrene verso la vita dello spirito.
  • Più complessa invece la figura dell’angelo, che mostra tratti femminili, in cui qualcuno vede l’auspicio di una nuova posizione della donna nella società, capace di salvare (o essere salvata) dal controllo degli uomini.
  • Il numero delle guardie invece serve a moltiplicare il messaggio: noi osservatori possiamo rifletterci su ognuna delle emozioni impersonificate dalle guardie, portandoci a rendere più probabile l’identificazione con una di loro.

Il colore e la luce

  • Il primo piano è caratterizzato da un colore caldo e dorato
  • L'orizzonte tende all'azzurro
  • Tra i colori, spicca il corsetto rosso della Madonna che rappresenta la Passione di Cristo
  • Il mantello blu è il simbolo della Chiesa per ricordare che essa e il sacrificio di Gesù costituiscono un tutt'uno.
Composizione e inquadratura

Il punto di vista è basso e rende monumentale tutta la composizione. Il movimento è dato dalle posture dei personaggi e dalle loro interazioni. Raffaello utilizzò le masse dei personaggi contro l’impianto prospettico e centrale della composizione per sottolineare la simmetria e creare un equilibrio compositivo. In primo piano centralmente si notano le due figure sedute sulla scalinata e affiancate, a destra e a sinistra da gruppi di personaggi. Sulla scalinata ai lati vi sono pochi personaggi dipinti e altri si affollano lateralmente verso il centro. Sotto l’arco che incornicia il cielo la composizione è centrata sulle figure di Platone e Aristotele.

Descrizione parte sinistra

A sinistra, la scena si svolge alle prime luci dell’alba.Le guardie sono agitate perchè hanno scoperto la fuga e lo si nota dai volti pervasi dalla sorpresa, dal timore e dalla rabbia.

Composizione e inquadratura

Il dipinto è sviluppato in verticale e al centro vengono poste le tre figure; ciò è accentuato anche dalle zone di paesaggio che si nota ai loro lati, in alto e in basso e va a porre esattamente al centro i tre soggetti. Le figure sono comprese in un triangolo compositivo il cui apice è sul capo della Madonna. La composizione è equilibrata tra il campanile sulla sinistra e l'albero e i gesti sono misurati; le nuvole sospese contribuiscono a creare una simmetria nel paesaggio.

Colore e illuminazione
  • I colori dello sfondo sono chiari, ocra e azzurro per il cielo.
  • Le architetture non possiedono chiaroscuri profondi e le ombre sono molto leggere.
  • I colori dei personaggi sono più saturi rispetto i colori leggeri dello sfondo.
Descrizione parte destra

A destra, l'angelo conduce l'apostolo fuori dal carcere, in un'atmosfera tra sogno e realtà, evocata anche dalle guardie miracolosamente cadute nel sonno lungo le scale.

Descrizione

Gesù, Giacomo, Giovanni e Pietro sono dipinti nella parte superiore della tela su di un’altura. Gli apostoli giacciono a terra confusi e spaventati dalla Trasfigurazione di Gesù che appare in alto circondato da un alone luminoso. A fianco di Cristo si trovano Mosè ed Elia. Sulla sinistra, ai bordi della collinetta sono presenti due Santi. A destra della collina nel cielo il sole tramonta. In basso invece i nove apostoli rimasti ai piedi del Monte Tabor accolgono il ragazzo indemoniato e tentano di prestargli soccorso invano. Insieme alla ragazzo ci sono anche i genitori. Il padre tenta di trattenere il ragazzo mentre la madre è inginocchiata con le spalle rivolte all’osservatore.

Descrizione

La Madonna è seduta su una pietra, con il corpo rivolto a sinistra. Il volto della Vergine è inclinato verso il basso in direzione del Figlio appoggiato contro le gambe della madre. A destra di Maria si trova, invece, il piccolo Battista, inginocchiato e rivolto verso Gesù. Ai piedi dei personaggi, sul prato, sono dipinte erbe di varie specie mentre sul fondo si può vedere un paesaggio con alcune costruzioni.

Lo spazio

La scena terrena nella quale si osserva la gran folla con il fanciullo ossesso è ambientata nello spazio aperto di fronte alla collinetta che rappresenta il Monte Tabor. Sull’altura poi sono distesi gli apostoli che osservano timorosi la Trasfigurazione di Cristo.

Descrizione

  • La lunetta che raffigura la scuola di Atene rappresenta un grande edificio classico. In primo piano Raffaello dipinse un pavimento decorato con quadrati regolari. Su di esso si innalza una gradinata e da questa alcune architetture classiche con archi, soffitti a botte decorati con lacunari e nicchie contenenti statue. Sotto le nicchie sono dipinti dei bassorilievi classici.
  • Gli edifici creano una scenografia simmetrica con al centro uno sfondamento verso il cielo azzurro attraversato da nuvole bianche.
  • Nella scena vi sono scienziati e intellettuali contemporanei a Raffaello e appartenenti al mondo classico. I protagonisti dipinti al centro contro il cielo sono i filosofi Platone e Aristotele. Platone ha un braccio alzato e con una mano indica il cielo. Si tratta di un riferimento al mondo delle idee che furono l’oggetto del suo studio. Aristotele invece ha il braccio alzato di fronte a sé e il palmo della mano rivolto verso il basso. Con questo gesto il filosofo indica il suo interesse per l’esperienza e la natura.

Autore: Raffaello Sanzio Data: 1509-1511 circa Tecnica: Affresco Dimensioni: 500×770 cm Ubicazione: Musei Vaticani, Città del Vaticano

Lo spazio

  • Non vi sono indicatori di prospettiva geometrica.
  • La prospettiva aerea suggerisce la lontananza con il variare di saturazione, chiarezza, contrasti, definizione dei contorni e delle superfici.
  • L’innalzamento della linea dell’orizzonte verso il bordo superiore del quadro contribuisce a determinare la profondità dell’intera scena dipinta.
  • La figura della Vergine acquista una monumentalità determinata dal punto di vista della composizione.

L'affresco è caratterizzato da un pathos drammatico, a tinte anche cupe. Le sue figure sono molto grandi e si muovono liberamente nello spazio, i colori si fanno vivaci e luminosi. Raffaello inventa la tecnica della velatura a calce per dare l'idea di una notta sciroccosa. Le fonti di luce nella Liberazione di San Pietro sono molteplici: la luna, la fiaccola, la luce divina e la luce naturale, proveniente dalla finestra intorno al quale si sviluppa l’opera.