Sparta vs Atene

SPARTA VS ATENE

Sparta e Atene erano due importanti città-stato dell'antica Grecia, ciascuna con la propria identità politica, sociale e culturale.

Atene

Sparta

Entrambe le città-stato hanno giocato ruoli cruciali nella storia dell'antica Grecia, con Atene che si distingueva per la sua democrazia, cultura artistica e intellettuale, mentre Sparta era nota per la sua potenza militare e il sistema sociale basato sull'oligarchia.

Oligarchia = forma di regime politico in cui il potere è nelle mani di pochi, eminenti per forza economica e sociale

Democrazia = forma di governo in cui il potere risiede nel popolo

La società spartana

Era rigidamente strutturata e divisa in diverse classi sociali. Essa era fondata su principi di disciplina militare e sottolineava il ruolo centrale dell'esercito nella vita della città-stato

1) Al vertice stavano gli spartiati: per diritto di nascita erano gli unici cittadini, gli unici ai quali spettavano diritti politici e doveri militari. Avevano diritto di voto nelle assemblee 2) Perierici: erano gli abitanti delle comunità indigene, non doriche, e vivevano intorno al centro urbano. Erano contadini, artigiani e commercianti. Erano privi di diritti politici ma avevano l'obbligo di combattere per la città 3) Iloti: erano schiavi di proprietà dello Stato, privi di qualsiasi diritto civile e politico, si dedicavano a lavarare la terra.

La divisione spartana in classi di censo

Solone divise la popolazione dell'Attica in quattro classi basate sul censo, ossia la ricchezza posseduta: 1) i pentacosiomedimni: avevano un reddito annuo pari a 500 medimni di cereali o 500 metreti di vino. Rappresentavano l'aristocrazia tradizionale 2) i cavalieri: avevano un reddito annuo tra i 300 e i 500 medimni o metreti, sufficienti a mantenere un avallo con cui combattere 3) gli zeugiti: avevano un reddito annuo di 200-300 medimni o metreti, sufficienti a mantenere una coppia di buoi 4) i teti: erano contadini e lavoratori manuali che non avevano obblighi militari ma neppure diritti politici

A Solone succedette Clistene che divise l'attica in modo da avere maggiore uguaglianza politica tra i cittadini, da qui inizia la nascita della Democrazia

Clistene divise il territorio dell'Attica in tre parti: città, costa ed entroterra, consapevole che in ogni area erano presenti diversi gruppi sociali. In città c'erano gli aristocatici, sulla costa i commercianti e nell'entroterra i contadini. Ogni area venne a sua volta divisa in 10 trittie in modo tale da avere in tutto 30 trittie. Infine prese una trittia da ogni area, una per la città, una per l'entroterra e una per la costa e le raggruppò insieme a formare una tribù.

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In questo modo in ogni tribù, ognuna delle quali partecipava alle assemblee, erano presenti cittadini di ogni area dell'Attica e quindi di ogni ceto sociale.

GHERUSIA

Le istituzioni politiche spartane

TRE ASSEMBLEE COSTITUITE solo dagli spartiati dai 30 anni in sù, considerati cittadini e "ricchi". per questo il sistema politico spartano è un'oligarchia

formulava le proposte di legge e amministrava la giustizia. era formata da anziani eletti a vita, 2 re e 28 consiglierI

APELLA

APELLA

era l'assemblea degli spartiati, approvava le leggi della gherusia e inoltre decideva se entrare in guerra o meno

GHERUSIA

EFORI

EFORI

erano 5 magistrati nominati dall'apella con il compito di sorvegliare sulla gherusia

L'ORDINAMENTO POLITICO ATENESE DI CLISTONE

Potere esecutivo

Potere giudiziario

Potere legislativo

Areopago

Eliea

Bulè

Ecclessia

10 strateghi

9 arconti

tribunale popolare formato da 6000 membri, 600 per ogni tribù

tribunale aristocratico che si occupa solo dei delitti di sangue e dei sacrilegi. è formato dagli ex arconti

tribun

formata da 50 consiglieri eletti per ciascuna tribù: prepara i lavori dell'ecclessia e cura la politica estera e le finanze

assemblea popolare formata da tutti i cittadini: vota le leggi predisposte dalla bulè

rojsmjdoepjàctribu

generali dell'esercito eletti annualmente uno per ogni tribù

capi militari e religiosi estratti a sorte ogni anno fra gli aristocratici

I cittadini che partecipavano alla vita politica erano i maschi oltre i 30 anni, figli di padre atenese. Erano quindi esclusi gli stranieri, le donne e gli schiavi, ovvero la maggior parte della popolazione ateniese.