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La Valle delle Rose
Maria
Created on January 21, 2024
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Transcript
Marocco
La rosa damascena
La Valle delle Rose
Distilleria
Nella Valle del Dadès, nota come Valle delle Rose, tra i villaggi berberi, per immergersi nel profumo della rosa damascena. Suggestivo il paesaggio: Kelaaat M'gouna, si trova alle porte del Sahara, all'ombra dei monti dell'Atlante, cittadina capitale della rosa damascena.
Tradizioni
Donne e Islam
Donne berbere
La Kalaat-M'Gouna o Festa delle Rose, si tiene tutti gli anni, nel mese di Maggio, dura tre giorni. Gli abitanti, sfilano in costume tradizionale tra canti balli e processioni di carri fioriti.
Le donne berbere si rivestono di petali e celebrano la magia della natura in un fiorire continuo e senza tempo mentre i tamburi risuonano ininterrottamente.
Il rito della raccolta delle rose, è accompagnato da festeggiamenti in stile berbero, con decorazioni, danze e celebrazioni.
Il riscatto delle donne berbere in una rosa. Naima Fdil, originaria di un piccilo villaggio nella Valle delle Rose, ha fondato nel 2005 l'"Association Féminine pour le Developpement de la Fmille à Oued Dades", che sostiene le donne nello sviluppo della propria autonomia. L'associazione ha insegnato alle donne a distillare i fiori per ottenere prodotti più pregiati da vendere a prezzi più vantaggiosi e ha aperto una distilleria in cui si producono cosmesitici biologici. Un attenzione particolare è stata posta nel progetto formativo che ha permesso alle donne di imparare le basi della matematica e della lingua araba, fino ad allora trascurata a favore del solo dialetto locale, è stato anche aperto un asilo dove i bimbi possono imparare il francese e l'arabo, prima di andare a scuola ed è stato acquistato un autobus per portare i ragazzi più grandi fino a scuola. L'associazione ha dato alle donne una nuova consapevolezza, una nuova visione sul presente e sul futuro, le ha reser più forti e libere. Questo programma di sviluppo ha saputo aprire nuovi scenari per l'economia della vallata e offrire alle donne locali un'occasione per liberarsi dalla povertà e dall'analfabetismo.
Le rose raccolte alle prime luci dell'alba, vengono pesate, in seguito i fiori schiusi vengono abilmente selezionati e separati dai boccioli e inseriti, ancora frerschi, all'interno di alambicchi. Seguirà un lento processo di distillazione, che terminerà con la raccolta della delicata acqua di rose.
simboli per eccellenza dell'Islam, negli ultimi decenni, è stato oggetto di un acceso dibattito anche nei paesi occidentali. In particolare si è discusso e si discute ancora sul suo essere o meno prescritto dal Corano e se sia segno di oppressione o libertà.Qui, si è cercato, molto in punta di piedi, di "dare voce" a questo tema, divenuto ancor più presente alla luce anche degli ultimi scontri in Iran, attraverso un libro "VeLo spiego. Un veolo contro i prergiudizi" di Tasnim Ali. Tasnim è un'influencer, ma soprattutto una ragazza "musulmana italiana" (come lei ama definirsi), nata ad Arezzo, da genitori egiziani, che nel libro affronta in modo scherzosamente serio la sua vita in equilibrio fra due mondi.
Quando si parla di Islam contemporaneo, poche questioni sono forse tanto controverse quanto la condizione della donna. Una questione scottante, un terreno accidentato, che risulta particolarmente inquinato da banalizzazioni, stereotipi ed ideologie. La realtà è complessa e frastagliata, poichè si esprime in paesi, ambienti, etnie e culture diverse. Si va dalla Repubblica turca al regno dell'Arabia Saudita, allo Yemen. L a donna che proviene dal Marocco, infatti, porterà esperienze nettamente diverse da quelle di una donna arrivata dalla Somalia o dal Sud Est asiatico. Donne attiviste, intellettuali, teologhe, donne libere e indipendenti che si contrappongono ad innegabili posizioni penalizzanti ed integraliste. In particolare, la questione del velo, uno dei
La Valle delle Rose
La Rosa Damascena
Narra la leggenda che la Rosa Damascena, originaria della Persia, sia stata portata in Marocco, secoli fa da un mercante berbero. Nella valle del Dadès, ogni anno, durante la principale stagione di crescita, tra aprile e maggio, ovunque è possibile ammirare piccole roselline profumate, chiudere gli occhi e respirare il profumo inebriante, che si diffonde nell'aria. Le donne del luogo, raccolgono, alle prime luci dell'alba, tra le 3000 ai 4000 tonnellate di boccioli di rosa. I boccioli, fatti essiccare vengono utilizzati per produrre essenze, oli, e piccole creazioni artigianali o ancora per preparatre il tè, aromatico, rinfrescante e ricco di benefici e virtù rilassanti.
La Valle delle rose, si apre su panorami, davvero sublimi, con paesaggi aridi, costituiti da rocce e montagne color ocra e rosa ed è attraversata dal corso dello uadi Dadès, dove cresce una vegetazione lussureggiante di palme da dattero, da cocco e.....rose.