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Transcript

PLUTONE

LA SCOPERTA

Nel 1930 Clyde Tombaugh ,osservando il cielo in Arizona, credé di aver trovato il pianeta 9( un corpo che disturbava l'orbita di Nettuno). L'astronomo individuò un puntino che si muoveva lungo lo sfondo delle stelle fisse e, osservando lo spostamento in pochi giorni, capì che orbitava intorno al Sole. La sua massa era talmente piccola che gli scienziati capirono che non si trattava di quel corpo e decisero di definirlo il nono pianeta del sistema solare. Nel 2005 Plutone è stato declassificato come pianeta nano perchè non rispecchia tutte le caratteristiche di un pianeta.

INFORMAZIONI PRINCIPALI

- La superficie è di 17.790.000 km^2, circa 1/30 rispetto a quella terrestre - La massa è pari a 1,31*10^22 kg, meno di 1/100 della massa terrestre - Plutone ha un verso di rotazione retrogrado - Il periodo di rotazione corrisponde a 6 giorni terrestri
- Per compiere un giro intorno al Sole impiega 248 anni terrestri - La temperatura di Plutone tende ad essere molto fredda per via della lontananza dal Sole - La gravità è di 0,62 m/s^2, molto bassa per via della piccola massa

INFORMAZIONI PRINCIPALI

- L'orbita di Plutone presenta un'elevata eccentricità dal valore di 0,25. È inclinata di 10° rispetto al piano delle orbite degli altri pianeti, intersecando quella di Nettuno (la sincronizzazione impedisce di scontrarsi)

L'ATMOSFERA

Gli scienziati, per via della bassa gravità, non si aspettavano di trovare un'atmosfera; tuttavia le basse temperature permettono di trattenere un'atmosfera stabile. La composizione chimica dell'atmosfera è la solita della crosta del pianeta stesso: 97% di azoto, 2,5% di metano e 0,5% di monossido di carbonio. Quando la sonda New Horizon ha attraversato la parte notturna ha notato un calo della radiazione solare quando attraversava strati maggiori dell'atmosfera.L'atmosfera risulta molto più spessa di quella terrestre poichè la bassa gravità permette ai gas di espandersi nello spazio.Il metano ad alta quota si perde nello spazio, subisce una trasformazione chimica a contatto con la radiazione solare e crea sostanze organiche rossastre che si depositano su satelliti del pianeta prendendo il nome di accumulo di Tholins .

LA SUPERFICIE

Nel 2015 la New Horizon della Nasa ha sorvolato Plutone ed ha rivelato un mondo ghiacciato con catene montuose composte probabilmente da acqua ghiacciata, pianure coperte da brina e ghiacciai con la stessa composizione dell'atmosfera (i quali sono sormontati da nebbie organiche bluastre). La sonda ha individuato delle zone depresse dove si accumulano metano, azoto e monossido di carbonio provenienti dai venti. Una di queste è la sputnik planitia, una zona a forma di cuore. La crosta del pianeta è costituita prevalentemente da acqua, in particolare nella zona più antica del pianeta come i rilievi montuosi. La sputnik planitia, non avendo crateri, dimostra di essere recente: infatti è costituita da ghiaccio d'azoto. Su Plutone il metano ad alta quota condensa coprendo di neve di metano le cime dei rilievi montuosi.
Il metano si concentra al polo nord e nella sputnik planitia dove sono presenti nuvole di metano; la presenza di grandi quantità di questo gas hanno comportato l'inclinazione dell'asse. Il metano nell'atmosfera subisce la radiazione solare che lo trasforma in composti organici più complessi e il vento solare li deposita sui satelliti; una parte si compone creando una coda che avvolge tutte le lune. Su Plutone la sonda non è riuscita a rilevare la presenza di calotta rossastra al sud perchè in quel momento il sud era immerso nell'oscurità. Sul polo nord di Caronte è visibile una macchia rossa fatta da depositi organici di Plutone.

IL METANO

STRUTTURA INTERNA

Inizialmente gli scienziati hanno ipotizzato la struttura interna: un nucleo roccioso con componente metallica assente, un mantello di acqua ghiacciata e una crosta di azoto ghiacciato, metano e co2. Però studiando le conformazioni superficiali è stata scoperto un oceano: infatti le strutture geometriche suggeriscono la presenza di un liquido sottostante che potrebbe rivelarsi ospitale per delle forme di vita.

CARONTE

Attorno a Plutone sono stati individuati 5 satelliti: Caronte (scoperto nel 1978), il più grande, e altri 4 molto più piccoli. Caronte presenta un diametro pari a metà di quello di Plutone e la massa di 1/8. Il sistema Plutone-Caronte può essere considerato un pianeta doppio, ovvero due corpi di massa simile che orbitano l'uno intorno all'altro: il caso più simile è quello Terra-Luna. Ciò che li differisce dal caso Terra-Luna è la loro rotazione sincrona: infatti Plutone e Caronte mostrano sempre la stessa faccia l'uno all'altro.
Caronte possiede al polo nord un accumulo di Tholins considerato grande quanto il Texas; è probabile che il fenomeno ci sia anche al polo sud. La New Horizon ha riportato anche delle grandi fratture più giovani rispetto ai crateri perchè è visibile la loro divisione e ciò dimostra una geologia attiva recente. La sonda New Horizon ha ripreso molti dettagli; tuttavia, a causa della sua elevata velocità, necessaria a raggiungere Plutone e le sue lune in tempi abbastanza brevi (9 anni), non fu possibile fermarla e farla rimanere in orbita: progettare una tale manovra avrebbe allungato i tempi di viaggio della missione anche fino a 20 anni.

CARONTE

LE ALTRE 4 LUNE

Tra il 2005 e il 2012 il telescopio Hubble è riuscito ad individuare tutte e 4 le lune di Plutone. Notte deriva da Nyx, divinità primordiale greca. Stige era sia il nome di una dea che il nome di un fiume infernale. Cerbero prende il nome dal cane a tre teste a guardia dell'Ade. Infine Idra deve il suo nome al serpente infernale a più teste. La scelta dei nomi dei satelliti è collegata anche dal nome di Plutone, dalla mitologia greca signore dell'Ade.

PERCHÈ PIANETA NANO?

Plutone non è un pianeta a tutti gli effetti perchè non rispecchia tutte e 3 le caratteristiche principali di un pianeta1) Un pianeta è un oggetto che ruota intorno al Sole2) Un pianeta è un corpo con una massa sufficiente affinchè la gravità lo modelli in una sfera3) Un pianeta deve presentare dominanza orbitaleIl terzo punto non è rispettato da Plutone perchè condivide l'orbita con altri oggetti della famiglia dei Plutini . Gli scienziati allora hanno coniato la definizione di pianeta nano che racchiude la categoria di oggetti "quasi pianeti".

STUDI RECENTI

Nel 2016 su Nature sono stati pubblicati 2 studi riguardanti Plutone e, in particolare, la Sputnik Planitia. Hanno tentato di comprendere la genesi geologica ed hanno ipotizzato che la Sputnik Planitia abbia destabilizzato l'equilibrio del pianeta: sarebbe stata creata da un grande impatto e diventata una depressione tale da accumulare materiali sotto forma di acqua ghiacciata. Poi avrebbe destabilizzato il pianeta facendo spostare sul suo asse in modo che la Sputnik Planitia raggiungesse l'equatore. La seconda ipotesi riguarda la probabilità che l'oceano contenga una grande quantità di sali di ammoniaca con effetto "antigelo" in modo tale da non congelarsi. Infine le faglie sulla crosta sarebbero state create dalla tensione che ha spostato la Sputnik Planitia.

CONCLUSIONI

Nonostante la quantità di informazioni riguardo a Plutone e ai suoi satelliti, restano ancora molti dubbi e incertezze. Attualmente la New Horizon è in fase di missione e la Nasa ha approvato l'estensione fino alla fascia di Kuiper prevista per il 2029 al fine di scoprire altri oggetti minori. Quindi giungeranno anche ulteriori informazioni e dettagli su Plutone e le sue lune.

GRAZIE PER L'ATTENZIONE.