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trinummus
miriam.tritta
Created on January 21, 2024
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Transcript
Trinummus
commedia plautina
Il Trinummus, tradotto dal latino “Le Tre Monete”, è una commedia di Tito Maccio Plauto, scritta intorno al 190 a.C. . Essa si ispira al Thesaurus, una commedia greca scritta da Terenzio, nella quale affronta i temi dei valori etici e dei principi morali della società del tempo.
TRAMA
La storia si svolge fra le vie di Atene, nei pressi della casa di Carmide, un uomo d’affari che prima di partire per l’estero affida all’amico Callicle, i suoi averi e la sua famiglia, preoccupandosi della dissolutezza del figlio Lesbonico, al quale raccomanda di non sperperare tutti i soldi. Nonostante la raccomandazione, il giovane spende tutto il suo patrimonio, lasciando la sorella senza dote e vendendo la casa paterna che Callicle acquista, per evitare che il tesoro nascosto all’interno, del quale lui è a conoscenza, vada a finire in altre mani o Lesbonico lo sperperi dopo averlo trovato. Megaronide, amico di Callicle, gli dice che la gente lo critica, perciò per salvare la sua reputazione, Callicle confessa del tesoro all'amico. L’amico di Lesbonico, Lisitele, per aiutarlo, decide di prendere in sposa la sorella senza dote e la presenta al padre Filtone che accetta l'idea del figlio e chiede la mano alla famiglia della ragazza...
... Lesbonico acconsente il matrimonio, ma con la condizione che sua sorella porti in dote, l'unico pezzo di terra che possedevano. Callicle viene informato da Stasimo, lo schiavo di Lesbonico; egli non poteva acconsentire che la figlia di Carmide si sposasse senza dote, perciò non sapendo come agire, chiede un consiglio all'amico Megaronide, il quale incarica Sicofante, un falso messaggero ingannato per 3 monete, di fingere di ritirare da Carmide una carta per Lesbonico e una somma di denaro per la figlia. Il denaro viene ritirato e dissotterrato, per il matrimonio, nel frattempo Carmide era appena ritornato dal viaggio. L'impostore viene smascherato da Carmide che lo incontra ed inizia a lamentarsi: con lo schiavo Stasimo per tutto l'accaduto, per non avere neanche più una casa e per aver affidato i suoi beni all'amico e ai figli. Callicle, sentendo le lamentele ddell'amico, tenta di calmarlo con la sspiegazione della realtà dei fatti. La commedia si conclude con un lieto fine, ovvero la celebrazione di due matrimoni: quello di Lisitele con la figlia di Carmide e quello inaspettato di Lesbonico con la figlia di Callicle.
CARMIDE
MEGARONIDE
CALLICLE
SICOFANTE
Uomo d’affari che parte per lavoro. Amico di Callicle e padre di Soteride e Lesbonico.
Amico di Carmide che gli affida la sua famiglia e il suo patrimonio.
Imbroglione assoldato da Megaronide,per tre soldi, per l'eecuzione di un inganno.
Vecchio amico di Callicle, al quale consiglia come agire in determinate circostanze.
STEP 1
LESBONICO
LISITELE
FILTONE
STASIMO
Padre di Lisitele. Egli crede molto nei valori antichi e poco nelle nuove generazioni, ma è tanto orgoglioso del figlio.
Amico di Lesbonico. Egli si offre di aiutare l'amico, ssposando la sorella senza dote.
Figlio di Carmie. Ha il vizio di giocare d?azzardo. Prima di partire, il padre gli raccomandadi non pendere tutti i soldi, ma al contrario lui lo fa
Servo di Carmide e, in sua assenza, di Lesbonico. È un parassita, vuole sempre mangiare, divertirsi e spesso afferma di rubare i soldi al padrone.
APPROFONDIMENTO
Nella versione rivisitata dall’attore regista Domenico Pantano, calabrese, fondatore del centro teatrale mediterraneo, al testo originale di Plauto sono state aggiunte due donne, Soteride, la figlia di Carmide cui il commediografo latino accenna solo, e la sua ancella Fronesia. Le due figure femminili creano nuove situazioni nella commedia che ne rispettano e non ne capovolgono la trama e il significato.
TEMI
I temi affrontati in questa commedia sono: l'educazione dei figli, il senso della famigglia e dell'amicizia; tutti i personaggi sono o vogliono essere amici di qualcuno. L’amicizia diventa un fenomeno collettivo, sociale, che oltrepassa la dimensione individuale e affettiva delle relazioni e si trasforma nei rapporti economici, nelle transazioni d’affari, nei legami giuridici, nei vincoli di parentela. Questa rete rappresentata nel Trinummus è molto in linea con il pensiero romano, secondo cui l'amicizia abbraccia tipologie relazionali diversificate: dai legami affettivi personali, ai legami di scambio strumentale. Nel Trinummus l’amicizia è anche una "rete" nella quale i personaggi rischiano di imbrogliarsi e ingarbugliarsi.
FORTUNA DELL'OPERA
Quest'opera ha ispirato La dote di Giovanni Maria Cecchi (1550); Le tresor caché di Philippe Destouches (1743) e Der Schatz di Gotthold Ephraim Lessing (1750). Ha influenzato anche nella scena de La bisbetica domata di Shakespeare in cui il pedante travestito da padre di Lucenzio si incontra con il padre vero di Lucenzio e vuole incarcerarlo come impostore, copiando la scena del Trinummus nella quale Sicofante, che finge essere Carmide, si incontra con il vero Carmide e viene smascherato.