vittoriano

Roma e l'Eclettismo

L'urbanistica

"Solo a Roma ci si può preparare a comprendere Roma."

- Goethe

Urbanistica

L’urbanistica è la scienza che studia i fenomeni urbani in tutti i loro aspetti, avendo come proprio fine la pianificazione del loro sviluppo storico. L’urbanistica nasce come disciplina autonoma nel XIX secolo con la funzione di organizzare l’impetuosa e disordinata crescita urbana dovuta alla rivoluzione industriale. Con la Rivoluzione industriale l’architettura e l’urbanistica ricoprono un ruolo centrale.

IL’eclettismo è un atteggiamento culturale che consiste nel scegliere e combinare elementi di diverse dottrine, scuole o stili, cercando di armonizzarli in una nuova sintesi.

L’eclettismo in arte si è sviluppato soprattutto in architettura, dove si possono trovare esempi di edifici che riprendono forme classiche, medievali, orientali.

L’eclettismo in arte ha avuto il suo periodo di maggiore diffusione tra il XVIII e il XX secolo

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Domanda alla classe

Il Vittoriano, noto anche come Altare della Patria, è un monumento iconico situato a Roma, Italia. Costruito per onorare Vittorio Emanuele II, il primo re d'Italia, è diventato un simbolo nazionale e rappresenta diverse cose per il paese.

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Vittoriano

La Statua equestre di Vittorio Emanuele II, al centro del Vittoriano, è un'opera imponente in bronzo alta 12 metri e lunga 10, realizzata da Enrico Chiaradia. Rappresenta il re in tenuta militare su un destriero.

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Colonne Trionfali

Progettate da Giuseppe Sacconi in persona, queste colonne sono uno degli elementi più raffinati del Monumento. Ciascuna delle colonne è ornata alla sommità da una Vittoria alata sopra un globo. La collocata dalla parte del Piazzale del Bollettino, stringe con una mano una spada imbrigliata e con l’altra una corona di alloro.

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Dea Roma

la Dea Roma, ispirata ad Atena, con elementi simbolici che richiamano la sapienza e la cultura. All’interno di un’edicola con il fondo di mosaico dorato, la Dea si erge con il tipico abito romano e la pelle di capra, un elmo e una corona con teste di lupo, una lancia nella mano destra e la statuetta di una Vittoria alata nella sinistra. L’iconografia deriva dalle raffigurazioni di Atena, Minerva nel mondo romano.

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Quartiere Coppedè

Architettura

Il quartiere è composto da 18 palazzi e 27 edifici tra palazzine e villini. L’architettura del quartiere è un mix di stili diversi: Liberty, Art Decò, con infiltrazioni di arte greca, gotica, barocca e persino medievale.

Storia

Il quartiere Coppedè fu fondato agli inizi del Novecento con l’idea di creare una zona residenziale adiacente a Piazza Buenos Aires. Il progetto fu affidato a Gino Coppedè, un artista eclettico che fuse diversi stili ornamentali, creando un marchio espressivo fortemente ispirato al Liberty.

Curiosità

«L’uccello dalle Piume di Cristallo» (1970, Dario Argento)

<<Inferno>> (1980, Dario Argento)

<<Il Presagio>> (1976, Richard Donner)

Luoghi d'interesse

Il quartiere è popolato da fate e personaggi mitologici. Un grande arco, coronato da un ricco lampadario in ferro battuto, segna il punto d’ingresso ad una delle zone più suggestive di Roma, il quartiere Coppedè.

Palazzaccio

Artistico e architettonico

Storia e Costruzione

Critiche e controversie

Funzione

Palazzaccio

Il Palazzo di Giustizia, comunemente chiamato “il Palazzaccio” dai romani, è un edificio giudiziario situato in Piazza Cavour, nel rione Prati. Storia e Costruzione Il palazzo è stato costruito tra il 1889 e il 1911 dall’architetto Guglielmo Calderini. L’inaugurazione ufficiale dei lavori, con la posa della prima pietra, avvenne il 14 marzo 1889, alla presenza dei sovrani Umberto e Margherita.

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Dopo essere stato per mezzo secolo sede del tribunale di Roma, il Palazzo di Giustizia è attualmente sede della Corte suprema di cassazione e del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Roma. Ospita anche la Biblioteca centrale giuridica.

Funzione

Architettura

Il palazzo è noto per le sue dimensioni inusitate, l’eccessiva decorazione e i problemi strutturali che lo hanno accompagnato sin dalla posa della prima pietra. A causa della natura alluvionale del terreno su cui sorge l’edificio, furono necessari imponenti lavori per la costruzione di una grande platea di calcestruzzo a sostegno delle fondazioni.

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Artistico e Architettonico

Il Palazzaccio è stato definito dal critico e storico dell’arte Lionello Venturi come "una massa di travertino in preda al tetano". L’edificio è mastodontico, con dimensioni di 170 per 155 metri, ed è iper-decorato. Nonostante la sua grandezza e decorazione, l’edificio ha avuto problemi strutturali sin dalla posa della prima pietra nel 1889.

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Critiche e Controversie

La costruzione del Palazzaccio è stata oggetto di un’inchiesta parlamentare a causa dei sospetti di corruzione. L’edificio è stato criticato per la sua inutilità e inconsistenza, guadagnandosi il soprannome dispregiativo di "Palazzaccio". Nonostante le critiche, il Palazzaccio rimane un punto di riferimento importante nella città di Roma.

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Piazza dell'Esedra

La Piazza dell'Esedra, ufficialmente nota come Piazza della Repubblica, è una piazza significativa situata nel cuore di Roma. Ecco alcuni punti chiave sulla piazza: 1. Origini Storiche: La piazza è stata creata nel XIX secolo, durante il periodo di trasformazione urbanistica di Roma, quando la città divenne la capitale d'Italia. La realizzazione della piazza comportò la demolizione di una parte delle Terme di Diocleziano.

Architettura e Monumenti

Al centro della piazza sorge la Fontana delle Naiadi, progettata da Mario Rutelli, che presenta sculture di ninfe e creature marine. Un altro elemento distintivo è l'Altare della Patria, conosciuto anche come "Il Vittoriano," un imponente monumento dedicato a Vittorio Emanuele II, il primo re d'Italia

Terme di Diocleziano

La piazza conserva tracce dell'antico complesso termale costruito dall'imperatore romano Diocleziano nel IV secolo d.C. La Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, progettata da Michelangelo, utilizza parte della struttura termale.

Palazzaccio

Il palazzo ha guadagnato il soprannome “Palazzaccio” a causa della sua mole, dei problemi strutturali e dei sospetti di corruzione che hanno circondato la sua costruzione. Nonostante le critiche, il palazzo rimane un punto di riferimento importante nella città di Roma.

Azione e Pensiero

Accanto alla scalinata d’entrata, sono distribuite svariate sculture. Le prime statue che si incontrano sono due gruppi scultorei in bronzo dorato, con soggetti ispirati al pensiero di Giuseppe Mazzini. Si tratta de Il Pensiero e L’Azione, a cui seguono altri due gruppi scultorei che raffigurano altrettanti Leoni alati. La forma delle due sculture richiama le caratteristiche intrinseche dei due concetti: L’Azione ha un profilo spigoloso, mentre Il Pensiero è più circolare.

Iconografia

La statua poggia su un basamento con 14 statue allegoriche delle città italiane liberate.La città che ricopre un ruolo di rilievo tra quelle raffigurate è sicuramente quella di Torino, prima capitale d’Italia e città natale del re. Le altre città, sono le cosiddette Madri Nobili, ossia le antiche capitali di Stati nobiliari italiani, storicamente convergenti verso il Regno d’Italia e verso la dinastia sabauda, in quanto essa sposò la causa del Risorgimento.

Sono presenti statue raffiguranti le forze armate vittoriose nelle guerre risorgimentali: il Genio, la Marina, l’Artiglieria e la Cavalleria. Sono situate nella parte inferiore del basamento, ispirandosi all’ adiacente Colonna Traiana..

Colonne Trionfali

Due coppie di colonne trionfali sono collocate all’inizio delle scale che conducono ai propilei. Esse erano già al loro posto il 4 giugno 1911. Ciascuna è costituita da un blocco unico di marmo sbrecciato di Porta Santa. Si tratta dunque di rare eccezioni al dominio prevalente nel Vittoriano del marmo botticino.

Le Basi

Le colonne poggiano su basi costituite da due registri sovrapposti. Nel registro inferiore si alternano Vittorie, efebi e festoni vegetali con foglie di quercia e nastri intrecciati; nel registro superiore corre un fregio decorativo con elmo, festoni di foglie di quercia, nastri e fiori di loto.

Il Sommoportico

con colonne imponenti e soffitto decorato, rappresenta il punto più alto del Vittoriano. Due propilei sono dominati da statue bronzee di quadrighe guidate da Vittorie alate, simboli di libertà e unità nazionale. All'interno del sommoportico, ci sono rappresentazioni simboliche delle scienze attraverso mosaici e statue allegoriche.