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RIVOLUZIONE FRANCESE

Gigi Pigi

Created on January 21, 2024

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Transcript

21/01/2024

Rivoluzione Francese

Boscolo matteo reglia kaiser stefano

LEARNING EXPERIENCE

Rivoluzione Francese 3 tappe principali

Indice

Crisi dell'antico regime

Dalla repubblica Giacobina al Direttorio

Dall'assemblea costituente alla repubblica

Crisi dell'antico regime

Sviluppi del popolo francese nei periodi di crisi

Società francese

L'evoluzione della vicenda francese e come il re ha gestito il periodo di rivolta

Stati generali e assemblea nazionale

La presa al potere del terzo stato francese

Assemblea costituente

Come ha provato a rispondere il re di Francia e come il popolo ha gestito le problematiche

La risposta del Re

La totale supremazia del popolo francese che non lascia più poteri al re

Dichiarazione dei diritti

Crisi dell'antico regime

Una società in CRISI

La Francia nonostante fosse stata la fondatrice dell'illuminismo non si "illumina".Il malcontento popolare si diffonde progressivamente causa la disparità tra la nobiltà e clero rispetto al terzo stato.

Crisi dell'antico regime

La crisi si espande

Tra il 1786 e il 1789 un aumento demografico accompagnato ad un periodo di carestie ed epidemie aggravarono ulteriormente la crisi generale.I prezzi dei beni aumentarono e il settore manufatturiero stava fallendo a causa della concorrenza inglese. Le ingenti spese della Corona per finanziare le guerre non venivano risanate in quanto le tasse non erano sufficienti per supportare anche la sfarzosa corte di Versailles. Così Luigi XVI e sua moglie Maria antonietta divennero bersaglio di numerose proteste.

Crisi dell'antico regime

Convocazione Stati Generali

In quanto i tentativi di Luigi XVI di risanare il debito statale furono fallimentari, l'opinione pubblica demandava la convocazione degli Stati Generali.Essi furono concessi nella estate del 1788 e la assemblea si sarebbe dovuta tenere nel maggio 1789. Durante questi mesi ci fu una ricerca dei delegati per i 3 stati e in tutto il regno si tennero lunghe consultazioni. in essero vennero scritte dai vari stati scrissero le "cahiers de doléances" che presentarono al re.

Cahiers de doléances

Crisi dell'antico regime

Le Cahiers de doléances furono registri nei quali venivano espresse le lamentele del popolo che poi sarebbero state esposte al re durante gli Stati Generali. Ne furono state raccolte più di 60.000.

Crisi dell'antico regime

Dagli stati generali alla assemblea nazionale

Il 5 maggio 1789 si aprirono gli Stati Generali e sorse subito una distriatriba sulla tipologia di voto. Se effettuarlo per stato o per testa.In quanto mancato accordo il terzo stato il 17 giugno si proclamò assemblea nazionale e il 20 giugno si ritirò in una altra stanza dove firmò il giuramento della Pallacorda

Crisi dell'antico regime

Asseblea costituente

Noi siamo qui per volontà del popolo e non ce ne andremo che per la forza della baionette

Conte de Mirabeau

Asseblea costituente

LEARNING EXPERIENCE

Di fronte a questo atto rivoluzionario il re provò a sciogliere la Assemblea nazionale con la forse ma senza successo.

Fu così che preoccupato per come si stava evolvendo la situazione, il 27 giugno il sovrano riconobbe la Assemblea Nazionale come unico organo deliberante.Obbligò così i rappresentanti dei 3 stati a riunirsi il 9 luglio i quella che venne chiamata Assemblea costituente

Crisi dell'antico regime

Tentativo di reazione e risposta del popolo

14 luglio 1789

Nel mentre che la corona preparava il controattacco per quello avvenuto nella Assemblea costituente il 14 luglio 1789 il popolo autonomamente si armò e si viresse contro la Bastiglia dichiarando l'entrata inscena della gente di Parigi e l'inizio della rivoluzione. Il governo venne assunto dalla Municipalità e si istituì una guardia nazionale guidata da La Fayette. Il re fu costretto a rinunciare ai propri piani.

Crisi dell'antico regime

Aboluzione dei diritti feudali e Dichiaranzione dei diritti

La notizia della rivoluzione arrivò anche nelle provincie e campagne dove i contadini cominciarono i saccheggi ai danni degli aristocratici in un periodo detto "grande paura".L'assemblea costituente per fermare i disordini dichiarò, il 4 agosto, la abolizione dei privilegi del clero e della nobiltà. Il 27 agosto approvò anche la "Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino". .I sudditi divennero cosi cittadini.

Crisi dell'antico regime

Dichiaranzione dei diritti dell'uomo e dell cittadino

Era composta da 17 articoli (e un preambolo) e affermava la uguaglianza di tutti di fronte alla legge oltre che al fatto che gli uomini dovevano essere liberi per natura e non vincolati al volere di un sovrano. Vennero inoltre definite le linee guida delle leggi francesi rendendole meno oppressive.

Crisi dell'antico regime

Marcia su Versailles e il re a Parigi

Il re tentò una ultima resistenza rifiutando di approvare i decreti della assemblea costituente così il 5 ottobre una folle di Parigini raggiunse Versailles e constrinse i re a firmare i decreti e lo obbligarono a trasferirsi a Parigi per controllare meglio i suoi movimenti.

Dall'assemblea costituente alla repubblica

Le iniziative dell'assemblea costituente

1789

La fuga di Luigi XVI

1791

3 settembre 1791

La monarchia assoluta e i club

La nuova assemblea legislativa e i suoi problemi

1791

Le guerre e la seconda rivoluzione

1792

21 settembre 1792

La convenzione nazionale e la repubblica

Dall'assemblea costituente alla repubblica

Le iniziative dell'assemblea costituente

-Nuova costituzione per rifondare il regno su nuve basi-Nuova attività legislativa per modernizzare l'economia, l'amministrazione e i rapporti sociali -Confiscò le proprietà ecclesistiche per risanare le finanze pubbliche -Nuova costituzione civile del clero -Ridisegnati i confini amministrativi, unificò i paesi togliendo le dogane interne e i vincoli sulla proprietà terriera

Dall'assemblea costituente alla repubblica

La fuga di Luigi XVI

L'obbiettivo dell'assemblea

L'assemblea voleva una monarchia costituzionale, un tipo di governo simile a quello inglese (quindi un alleanza tra aristrocrazia moderna e borghesia)

I motivi della fuga

Luigi XVI tentò la fuga da Parigi con la famiglia per paura di essere ucciso, però fu riconosciuto a Varennes e riportato a Parigi

Le conseguenze della fuga

A causa della fuga fu introdotta l'idea della repubblica, il popolo fece una manifetazione contro il re al campo di Marte, però intervenne la Guardia Nazionale che fece un massacro e segno la fine dell'alleanza tra popolo e assemblea

Dall'assemblea costituente alla repubblica

La monrchia costituzionale (3 settembre 1791)

L'assemblea approvò una nuova costituzione in cui c'era la divisione dei poteri. -Il potere legislativo ad un assemblea elettiva di 745 membri -Il potere esecutivo veniva esercitato da ministri che venivano eletti dal sovrano -Il potere giudiziario veniva esercitato da giudici che venivano eletti dai cittadini

Dall'assemblea costituente alla repubblica

I club

I club erano luoghi di dibattito dove si incontravano aristocratici e borghesi, erano fondati su orientamenti politici e diffondevano le loro idee tramite volantini e giornali.I club iniziavano ad avere un influenza sempre maggiore sull'assemblea. I club più importanti di Parigi erano: -FOGLIANTI (a favore della monarchia costituzionale) -GIACOBINI (posizioni democratiche e repubblicane) -CORDIGLIERI (più radicali e vicini agli ambienti popolari)

Il terzo stato

Verso la repubblica

"Bisogna sperare che finisca presto".

Il Risveglio del terzo stato.

Pesi che schiacciano il terzo stato.

Dall'assemblea costituente alla repubblica

L'assemblea legislativa (1 ottobre 1791)

L'assemblea legislativa sostituì l'assemblea costituente ed era composta per la maggior parte dai club.Era costituita da 745 deputati che si dividevono in tre gruppi.

PRESIDENTE

INDIPENDENTI(345)

FOGLIANTI(264)

GIACOBINI E CORDIGLIERI(136)

Dall'assemblea costituente alla repubblica

La nascita dei Girondini e l'evoluzione dei Giacobini

I Girondini si stacarono dai Giacobini, erano composti principalmente da avvocati, giornalisti e letterari, rappresentavano la borghesia provinciale di tendenze repubblicane.

I Giacobini si legarono sempre di più ai Sanculotti e avevano come leader Maximilien Robespierre, lui non appoggiava la monarchia ed era l'interprete più rigido degli ideali rivoluzionari

Dall'assemblea costituente alla repubblica

I problemi della nuova assemblea

La Francia non era ancora riuscita ad uscire dalla crisi economica e finanziaria, quindi l'assemblea decise di emettere degli ASSEGNATI, che diventarono moneta corrente.Questo provocò una fortissima inflazone che mise in difficoltà le classi popolari aumentando le proteste e favorendo le speculazioni.

Dall'assemblea costituente alla repubblica

Le tensioni europee

LA GURRA D'AUSTRIA (20 aprile 1792)

I sovrani di Austria e Prussia per paura che la rivoluzione si diffondesse in tutta Europa, annunciarono di voler attaccare la Francia per restituire il potere a Luigi XVI, la Franica anticipò la mossa e dichiarò guerra all'Austria che era alleata con la Prussia.

Dall'assemblea costituente alla repubblica

La "seconda rivoluzione"

La francia subì varie sconfitte e iniziarono le invasioni nel paese, il popolo diede la colpa al re, chiese la sua immediata deposizione e assaltò la reggia di Tuileries il 9/10 agosto 1792.In questa giornata si formò la Comune Insurrezionale, un governo cittadino con a capo i Giacobini che aveva l'obbiettivo di difendere "la libertà nazionale" e di fare una rivoluzione totale.

Dall'assemblea costituente alla repubblica

La vittoria di Valmy (20 settembre 1792)

Nonostante le tensioni interne causate dalla paura dell'opposizione e dalla creazione di nuovi tribunali speciali che avevano il compito di arrestare le persone ostili alla rivoluzione, i francesi riescono a battere i prussiani a Valmy facendoli ritirare oltre le frontiere(Valmy è una piccola città francese nella zona nord-est)

Dall'assemblea costituente alla repubblica

La Convenzione Nazionale

Il21 settembre1792 fu votata a suffragio universale la Convenzione Nazionale che sostituì l'assemblea legislativa, aveva il compito di discutere la sorte della monarchia.Era composta da 749 deputati, tra cui si distinguevano 2 gruppi principali: i Girondini (circa 200) e i Giacobini che erano uniti ai Sanculotti (circa 100 e venivano chiamati anche Montagnardi). I deputati restanti prendevano il nome di Pianura o Palude perché non assumevano posizioni estreme. (i membri per la maggior parte erano borghesi repubblicani e democratici e c'erano anche 2 operai)

Dall'assemblea costituente alla repubblica

La Repubblica e la condanna a morte di Luigi XVI

Il 21 settembre ci fu una votazione, i membri della convenzione votarono l'abolizione della monarchia e la proclamazione della repubblica dove il potere esecutivo veniva affidato ad un Comitato Esecutivo Provvisorio composto da alcuni membri dell'assemblea.

I Giacobini volevano processare il re e giustiziarlo subito, i Girondini volevano evitare ciò perché avrebbero potuto portare a consegenze gravi.I Giacobini prevalsero, quindi Luigi XVI fu processato e condannato a morte (a favore 387 deputati vs 334), quindi luigi XVI fu decapitato sulla ghigliottina il 21 gennaio 1793.

La ghigliottina

Verso la repubblica

La gigliottina si poneva l'obiettivo di rendere la morte il quanto più indolore e umana possibile. Inoltre lo scopo era di rendere tutte le morti uguali in quanto tutti gli individui dovevano venir trattatti con uguaglianza.

Dalla repubblica Giacobina al Direttorio

1793

I conflitti Europei e le loro conseguenze

2 giugno 1793

La supremazia dei Giacobini

27 luglio 1794

La fine della dittatura di Robespierre

1795

L'esercito e i tentativi rivoluzionari

Dalla repubblica Giacobina al Direttorio

I conflitti Europei

I conflitti con le potenze europee peggiorarono, nel 1793 le maggiori potenze (Gran Bretagna, Austria, Russia, Prussia, Spagna, Portogallo, Olanda, regno di Sardegna e di Napoli) si allearono in un alleanza prese il nome di prima COALIZIONE, aveva l’obiettivo di sconfiggere la Francia e la rivoluzione. Grazie alla vittoria a Valmy, la Francia prese coraggio e passo all’offensiva conquistando fino ai Pirenei, le Alpi e il Reno (confini naturali), la Francia voleva diffondere la rivoluzione in tutta Europa, questo portò a una continua minaccia di invasione.

Dalla repubblica Giacobina al Direttorio

Le conseguenze delle invasioni nei dipartimenti

Per far fronte al pericolo di invasione la convenzione stabilì la leva obbligatoria di 300.000 uomini (dati da ogni dipartimento in proporzione agli abitanti), questo nel marzo 1793 diede inizio ad una rivolta inizialmente in Vandea (legata alla monarchia e ostile alla rivoluzione) e poi in tutta la Francia (Bretagna, Normandia, Bordeaux e nelle zone al sud). In Vandea il popolo riuscì a controllare il territorio fino al dicembre 1793, quando le forze dell’ordine riuscirono a riconquistare il potere grazie a molti spargimenti di sangue.

Dalla repubblica Giacobina al Direttorio

Conseguenze delle invasioni a Parigi

L’agitazione continuò anche a Parigi dove nel 1793 l’economia peggiorò e si dovette far fronte a una cattiva annata agricola, quindi c’era la necessità di una guerra per risanare le finanze pubbliche, perfinanziarla lo Stato emise nuovamente degli assegnati. Questa scelta portò a una protesta, principalmente da parte dei sanculotti che iniziarono a far pressione sull’assemblea.

Dalla repubblica Giacobina al Direttorio

I provvedimenti eccezionali

I provvedimenti eccezionali della convenzione per assecondare le richieste popolari: -introdusse un calmiere (prezzo massimo di vendita di merci di prima necessità) per affrontare la crisi economica. -decreti contro gli speculatori -un tribunale rivoluzionario che doveva giudicare tutti i nemici (veri e presunti). -comitato di salute pubblica con pieni poteri sulla politica interna ed esterna Grazie a questi provvedimenti, tutte i poteri della convenzione passarono nelle mani del comitato di salute pubblica.

Dalla repubblica Giacobina al Direttorio

Il controllo della Convenzione da parte dei Giacobini

Il 2 giugno 1793 i sanculotti assaltarono l’assemblea con molte richieste sociali, queste richieste non furono soddisfatte ma riuscirono comunque a far arrestare 29 deputati con l’accusa di aver bloccato la rivoluzione. I girondino cercarono di reagire ma i giacobini riuscirono a prendere il controllo della convenzione e del Comitato di salute pubblica mediante il quale riuscirono a imporre un governo dittatoriale per 1 anno.

Dalla repubblica Giacobina al Direttorio

La nuova costituzione Giacobina

Il 24 giugno 1793 la convenzione giacobina approvò una nuova costituzione (detta dell’anno I della Repubblica francese) e una dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino. Il testo comprendeva i principi più democratici e radicali però a causa della situazione d'emergenza non fu mai applicata (dittatura giacobini). La convenzione continuò la sua attività legislativa con molte leggi e riforme.

Dalla repubblica Giacobina al Direttorio

La dittatura di Robespierre e i 2 periodi del terrore

Nell’estate del 1793, Robespierre aumentò il suo potere è quello del tribunale rivoluzionario che annullò tutti i diritti civili, ciò diede inizio al PERIODO DEL TERRORE il cui simbolo era la ghigliottina. Robespierre utilizzò il tribunale rivoluzionario per eliminare tutti i suoi avversari politici, infatti le principali vittime del terrore furono gli aristocratici, i girondini, le forze popolari più radicali e gli indulgenti. Dal giugno del 1794 la repressione si inasprì e diede inizio alla fase del GRANDE TERRORE (17.000 vittime del tribunale rivoluzionario).

Dalla repubblica Giacobina al Direttorio

La morte di Robespierre (28 luglio 1794)

Dopo questi due periodi del terrore il comitato di salute pubblica ritenne di aver salvato la rivoluzione ma era giunto il momento di fermare la dittatura creata da Robespierre, il 27 luglio 1794 la convenzione votò l’arresto di Robespierre che il giorno dopo fu ghigliottinato senza processo assieme ai suoi collaboratori più stretti.

Dalla repubblica Giacobina al Direttorio

Il terrore bianco

Con la morte di Robespierre, la borghesia moderata tornò a prevalere nella Convenzione e l’attività dei cosiddetti TERMIDORIANI aveva d’obiettivo di normalizzare la vita politica, sociale ed economica. Inizia un periodo con il nome di TERRORE BIANCO dove tutte le forze realiste e reazionarie fecero un vera propria caccia ai sanculotti e ai giacobini, nel 1795 entrò in vigore una nuova costituzione repubblicana (costituzione dell’anno III).

Dalla repubblica Giacobina al Direttorio

I tentativi rivoluzionari

Nella primavera del 1795 i sanculotti tentarono di nuovo la via rivoluzionaria chiedendo il ripristino dei calmieri e l'entrata in vigore della costituzione del 1793, l’esercito riuscì a bloccare la rivolta. Nell’ottobre 1795 l’esercito riuscì a stroncare i realisti che erano insorti a Parigi pensando che il paese fosse favorevole ad una monarchia. Nel 1796 l’esercito blocca al sorgere un tentativo dei giacobini nella Congiura degli Eguali organizzata da Francois-Noel Babeuf, con l’obiettivo di creare una società egualitaria senza proprietà privata e basata sulla gestione collettiva delle terre.

Dalla repubblica Giacobina al Direttorio

Le guerre estere

Il direttorio riuscì a mantenere il controllo e a stabilizzare la situazione grazie all’esercito che stava ottenendo molte vittorie all’estero, nel 1795 consolidò le posizioni ottenute oltre i confini in Belgio, Lussemburgo e Olanda, stipulò molte paci favorevoli con la Prussia e la Spagna e continuò la guerra contro l’Austria e la Gran Bretagna. Ciò diede inizio ad una lunga alleanza tra borghesia ed esercito che segnò la storia francese ed europea nei 20 anni successivi.

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Calendario

Un'ulteriore rivoluzione

La convenzione del 1793 modificò categoricamentre il calendario.I mesi rimasero 12 ma ognuno di essi aveva 30 giorni. Le settimane erano state abolite al favore di tre decadi di 10 giorni ciascuna. Il giorno di inizio del calendario era il 22 settembre. Questo calendario venne abolito il 1° gennaio 1806.

Misure e pesi

LEARNING EXPERIENCE

Un altro cambiamento

Dal 1795 in poi venne applicato il sistema metrico decimale. Questa mossa voleva unificare il mercato libero. (le vecchie unità di misura erano troppe e eccessivamente imprecise e approssiamtive).

Dal 1840, anno nel quale fu reso obbligatorio, si ottenne il cambiamento radicale completo. Vennero adottate tutte le misure si lunghezza; superficie; capacità e massa attuali (derivanti dai multipli di 10)

21/01/2024

Merci!!!

Boscolo matteo reglia kaiser stefano

GLI ASSEGNATI

Gli assegnati furono emessi in quanto era difficile vendere tutti i beni del clero in poco tempo, quindi lo stato mise a disposizione dei biglietti (gli assegnati) di alcuni valori specifici (i primi di 1000 livre) in modo tale che quando si voleva effettuare un acquisto, bisognava prima comprare gli assegnati dallo stato e poi utilizzare quelli per pagare. Quindi lo stato otteneva i soldi ancora prima di riuscire a vendere il bene e appena gli assegnati ritornavano nelle mani dello stato venivano distrutti. Lo stato emise gli assegnati per un valore totale di 400 milioni di livre nonostante molti membri dell'assemblea non erano d'accordo con la loro emissione perché c'era il pericolo che lo stato non riuscisse rimborsare tutto il valore, inoltre erano molto facili da falsificare, quindi c'era il rischio che lo stato dovesse ripagare più assegnati di quelli emessi. Nel 1790 diventarono moneta corrente e persero il 60% del loro valore, nonostante la perdita di valore erano ancora inaccessibili alla classe popolare e molti riuscirono ad arricchirsi acquistando molte terre/fabbriche ad un prezzo molto inferiore rispetto al valore reale.