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PPT di storia
Leonardo Marconi
Created on January 21, 2024
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Transcript
LA CONDIZIONE DELLE DONNE NELL'ANTICA GRECIA
INTRODUZIONE
CONDIZIONE GIURIDICA
INDISPENSABILI STRANIERE
I diritti delle donne nell'antichità e ai giorni nostri
I DIRITTI DELLE DONNE ALL'EPOCA DEI ROMANI
I DIRITTI DELLE DONNE NELL'ANTICA GRECIA
CONFRONTO
RIFLESSIONE
CONDIZIONE DELLE DONNE NELL'ANTICA ROMA
INTRODUZIONE
CONDIZIONE GIURIDICA
DONNE IMPORTANTI NELLA STORIA ROMANA
Confronto tra la condizione delle donne dell'antichità e le donne di oggi
Le donne dell'antichità erano considerate inferiori ed erano sottomesse alla figura maschile, mentre oggi in Italia, secondo l'articolo tre della nostra costituzione, tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali di fronte alla legge, senza distinzione di sesso. In passato le donne non avevano diritto di voto e non potevano essere elette a cariche pubbliche, mentre oggi gli articoli 48 e 51 della costituzione italiana stabiliscono che ,tutti i cittadini, uomini e donne, raggiunta la maggiore età, diventano elettori, e che i cittadini di entrambi i sessi possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di uguaglianza e che la Repubblica promuove le pari opportunità tra uomini e donne. Il compito principale delle donne greche e romane era ritenuto quello di badare alla casa e alla famiglia,e non era loro permesso svolgere altri lavori, oggi invece secondo l'articolo 37 della costituzione la donna lavoratrice ha gli stessi identici diritti e, a parità di lavoro le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore, inoltre le condizioni di lavoro devono consentire l'adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione. La condizione delle donne, in Italia, è migliorata moltissimo rispetto al passato, tuttavia i loro diritti non vengono molto spesso rispettati e le donne dovranno ancora lottare per ottenere la parità completa.
Riflessione sull'attività svolta in classe
L'attività che abbiamo fatto in classe contro la violenza sulle donne è stata un esperienza positiva che mi ha colpito molto. Grazie a questa attività in cui abbiamo letto degli articoli di giornale e degli estratti di libri, i quali parlavano di femminicidi e più in generale della violenza sulle donne e delle sue cause, sono riuscito a comprendere meglio questo fenomeno, cioè quali sono le sue cause, quali sono i contesti in cui può verificarsi, quali sono i suoi campanelli d'allarme che ci avvertono che sta per avvenire e a che cosa può portare. In questa attività era anche riportato un articolo di giornale i cui venivano descritti vari dati riguardanti la percentuale di persone che aveva delle idee errate sulle cause che portano al femminicidio, queste percentuali erano abbastanza consistenti a testimonianza dell'igoranza che ha la popolazione italiana nel confronto di questo argomento, questo mi ha fatto capire ancorà di più l'importanza dell'informazione attraverso questa attività. L'importanza di questa attività di prevenzione si può vedere anche attreaverso la frequenza media con cui vengono commessi dei femminicidi in Italia. In generale è stata un attività molto educativa e significativa per me.
INTRODUZIONE
La condizione delle donne nell'antica grecia variava di città in città, ma in generale esse erano considerate inferiori, incapaci e addirittura pericolose ,tant'è che il poeta greco Euripide, fa dire ad un suo personaggio:" o Zeus, perché dunque hai messo tra gli uomini un ambiguo malanno, portando le donne alla luce del sole.
INTRODUZIONE
Anche nei romani come i greci le donne erano considerate inferiori , tuttavia erano più libere delle donne elleniche, infatti le donne romane avevano capacità giuridica e meno limitazioni.
CONDIZIONE GIURIDICA
Dal punto di vista giuridico le donne erano libere cittadine, tuttavia erano loro preclusi i diritti politici attivi ( cioè il diritto di voto) e passivi ( cioè poter essere elette a cariche pubbliche).Esse erano prive di capacità giuridica, ed erano quindi sotto la tutela del parente maschio più prossimo. Le donne greche avevano varie limitazioni nei diritti, tra cui, non poter agire in tribunale, non poter possedere delle proprietà e non poter fare testamento.
DONNE IMPORTANTI NELLA STORIA ROMANA
Nella storia romana ci furono delle donne influenti e importanti come Cornelia, madre dei gracchi, che durante l'età repubblicana, fu la prima donna di Roma di cui fu realizzata una statua; Messalina , che durante l'età imperiale fu l'influente madre dell'imperatore Claudio e madre di Britannico, infine Agrippina che fu la potentissima madre di Nerone.
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CONDIZIONE GIURIDICA
Come abbiamo gia visto le donne romane avevano capacità giuridica, quindi avevano il diritto di fare testamento, di ereditare e di possedere, tuttavia restarono sotto la tutela maschile fino a quando l'imperatore Augusto stipulò una legge che permetteva alla donne con tre figli di essere libere dalla tutela maschile, sostanzialmente essa si ridusse a una pura formalità per questo succesivamente si affermò l'idea che le donne romane potessero agire al di fuori dell'autorità maschile di riferimento.
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INDISPENSABILI STRANIERE
Le donne greche erano al margine della società, al pari degli stranieri, tuttavia esse erano ritenute importanti, per l'indispensabilità del loro ruolo biologico e per le loro funzioni nella sfera familiare.Un settore in cui alle donne era riservato maggior prestigio era quello relativo alla religione, infatti esse potevano ricoprire importanti sacerdozi