Il piacere - Gabriele D'Annunzio

Gabriele d'Annunzio

Il Piacere

TRAMA

Affascinato dalla sua bellezza spirituale, se ne innamora, la donna cerca in tutti i modi di resistere alle sue avances, ma alla fine è costretta a cedere e a confessare il proprio amore. Sia Andrea che Elena tornano a Roma e si incontrano: Andrea viene a conoscenza del motivo per cui Elena lo aveva abbandonato. Ancora troppo preso da Elena, Andrea decide di provare a riconquistarla, invano. Nel frattempo anche Maria torna a Roma e Andrea decide di continuare a provarci con entrambe. Instaura così una intensa relazione con Maria, ma non fa che pensare ad Elena e per errore chiama la propria donna con il suo nome. Maria è sconvolta e scappa via, Andrea ora è un uomo fallito, vinto, solo e consapevole di aver sbagliato tutto.

Il racconto si apre a palazzo Zuccari, a Roma, residenza del conte Andrea Sperelli, il quale sta aspettando la contessa Elena Muti, suo primo amore e ex amante che lo aveva abbandonato e che non era mai riuscito a dimenticare. Nell’attesa, Andrea rivive il “giorno del grande commiato” avvenuto due anni prima quando Elena gli aveva dichiarato la propria intenzione di troncare la loro relazione e di andarsene da Roma, pur provando ancora un reale sentimento per l’uomo.

Abbandonato e smarrito, Andrea decide di dedicarsi alla vita mondana e si lascia prendere dalla ricerca del piacere terreno, che diventerà il suo unico scopo di vita e che lo porterà a ritrovarsi in situazioni scomode. La ricerca del piacere carnale con diverse donne non riuscirà a distoglierlo dal rifiuto di Elena. Dopo questo cambiamento, fa la conoscenza di Maria Ferres, donna casta, religiosa e moglie del ministro plenipotenziario di Guatemala.o amore e ex amante che lo aveva abbandonato e che non era mai riuscito a dimenticare.

AMBIENTAZIONE

PERSONAGGI

TITOLO

TEMI

L'AMBIENTAZIONE

GEOGRAFICAMENTE

STORICAMENTE

Fine dell’800 e precisamente inizia nel 1887, due anni dopo la prima separazione tra Andrea ed Elena il 25 Marzo del 1885. Abbondano le scenografie urbane di forte impatto e i rimandi alle feste, concerti, ricevimenti, mostre e balli che caratterizzano la vita della società che l'autore vuole descrivere.

Ambientato a Roma, città in cui vive Andrea, a parte una breve interruzione, in cui la vicenda si sposta nella villa di Schifanoja della cugina Francesca dove Andrea passa il periodo di convalescenza. Roma è l’ambiente in cui Andrea Sperelli conduce la propria affermazione sociale e la propria ricerca di raffinatezza. L’ambientazione si adatta perfettamente alla personalità del protagonista. Roma si presenta come una città lussuosa, splendida ma decadente come l’aristocrazia che la anima: elegante, raffinata, ma in pieno declino morale.

AMBIENTAZIONE

PERSONAGGI

TITOLO

TEMI

I PERSONAGGI

Il padre gli aveva detto questa massima fondamentale: "Bisogna fare la propria vita, come si fa un'opera d'arte. Bisogna che la vita d'un uomo d'intelletto sia opera di lui. La superiorità vera è tuta qui".

Sottotitol o

ANDREA SPERELLI

"Bisogna conservare ad ogni costo intiera la libertà, fin nell'ebrezza. La regola dell'uomo d'intelletto, eccola: 'Habere, non haberi'".

Sottotitolo

ELENA MUTI

Sottotitolo

MARIA FERRES

AMBIENTAZIONE

PERSONAGGI

TITOLO

TEMI

IL TITOLO

Il piacere è il fondamento su cui si basa la vita del protagonista, fatta di piacere sensuale, lussuria, avventure amorose, culto della bellezza, delle donne e delle opere d'arte, da qui la scelta del titolo. Per Andrea Sperelli l’arte è un valore assoluto e la vita stessa viene concepita come arte.Andrea rappresenta l’eroe decadente (raffinato, aristocratico, dandy, freddo, cultore solo del bello) caratterizzato dalla ricerca di una dimensione estetica del vivere l’arte come principio e stile di vita. Tuttavia, il protagonista arriva al fallimento del suo progetto come opera d’arte. L’esteta infatti, volendo subordinare tutto all’arte, in una società di massa che rimane ostile o indifferente ad essa, è inevitabilmente destinato a fallire.

AMBIENTAZIONE

PERSONAGGI

TITOLO

TEMI

I TEMI

Amore

Fragilità dell'esteta

Sono presenti molte riflessioni sui diversi tipi di amore: da quello finalizzato al puro piacere all’amore puro e spirituale

Vive in un mondo tutto suo, dominato dal culto della bellezza, in quanto non ha la forza di opporsi realmente alla borghesia in ascesa. Il suo isolamento non può che divenire impotenza, il culto della bellezza si trasforma in menzogna.

Ambiguità

D’Annunzio utilizza il personaggio di Andrea come se fosse il doppio di se stesso: ha un atteggiamento critico verso di lui, ma allo stesso tempo rimane affascinato dal suo stile di vita

- Scritto nel 1889- Più famoso romanzo di Gabriele D’Annunzio - Espressione perfetta dell’estetismo di D’Annunzio - In contrasto alla tendenza naturalistico-positivista - Quattro sezioni (libri), ognuna strutturata in capitoli