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Marika Gianola

Created on January 17, 2024

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CIBI

TIPICI ITALIANI

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LA BISTECCA ALLA FIORENTINA

TOSCANA

Già all'epoca, tale preparazione veniva indicata come originaria della Toscana e quindi definita “bistecca alla fiorentina”, poiché Firenze era la città senza dubbio più rappresentativa della regione. È nel 1400, che prende origine uno dei piatti simbolo della città di Firenze: la bistecca alla fiorentina. Il nome bistecca, curiosamente, lo si deve agli inglesi presenti in città durante la Festa di San Lorenzo intorno al 1500.

LA RIBOLLITA

TOSCANA

la ribollita , è un zuppa a base di cavolo nero ed altre verdure , che viene tradizionalmente preparato in alcune zone della toscana come ad esempio siena o firenze. STORIA è un piatto tipico di origine contadina. il suo nome deriva dal fatto che un tempo i contadini ne cucinavano un gran quantità e quindi veniva ribollito in padella nei giorni successivi , e da qui prende il nome di ribollita

I PIZZOCHERI

LOMBARDIA

I pizzoccheri della Valtellina sono una varietà di pasta alimentare preparata con farina di grano saraceno miscelata con altri sfarinati.Esso è un piatto tradizionale della Valtellina, mangiato in Lombardia e nel cantone svizzero dei Grigioni. La prima coltivazione del grano saraceno in Valtellina risale ai primi anni del 1600. Nella provincia di Sondrio, la coltura del grano saraceno è continuata per il consumo familiare o per la vendita diretta ai consumatori locali. I documenti storici attestano che i pizzoccheri della Valtellina sono legati ad eventi, tradizioni ed enogastronomia del luogo d'origine, tanto che il loro condimento tradizionale è preparato con ingredienti locali e tipici.

la cotoletta alla milanese

Tradizionalmente la cotoletta consisteva in una fetta di lombata di vitello con l'osso, impanata e fritta nel burro, Alla versione tradizionale, più alta, in cui la carne resta morbida e deve mantenere vicino all'osso un bel colore rosato. Secondo alcuni storici la cotoletta nella cucina milanese risale al piatto di lombolos cum panitio contenuto nell'elenco delle portate del pranzo dei canonici di Sant'Ambrogio durante le festività solenni. Nella sua Storia di Milano è Pietro Verri, nel Settecento, a raccontare di un succulento banchetto nell’anno 1134 a San Satiro, ricorrenza che onorava il fratello del vescovo Ambrogio. Quel 17 settembre, ci fu un lauto pasto presso la Basilica di Sant’Ambrogio di Milano, che prevedeva anche delle gustosissime costolette, impanate e fritte.

lombardia

gli arancini

Gli arancini data la presenza dello zafferano, sono stati collocati a un origine alto-medioevale. La panatura croccante avrebbe assicurato un'ottima conservazione del riso e del condimento. Si è supposto che si sia caratterizzato come cibo da asporto. La prima documentazione scritta che parli esplicitamente dell'arancini in qualità di pietanza è il Dizionario siciliano-italiano di Giuseppe Biundi, lui testimonia la presenza di "una vivanda dolce di riso fatta alla forma della melarancia". Questo dato può indurre a credere che l'arancino nascesse come dolce e in seguito divenisse una pietanza salata. In merito alla diffusione di questo prodotto nel mondo, si possono rintracciarne le origini nel fenomeno della emigrazione di siciliani all'estero che fondarono rosticcerie nei luoghi in cui si stabilirono.

sicilia

il cannolo siciliano

sicilia

il cannolo siciliano nacque in un convento di caltanissetta, in cui le suore in occasione del carnevale preparavano dolci con ricotta. ma in origine deriva da un’antica ricetta romana successivamente elaborata dagli arabi infine dalle suore , infatti la parola caltanissetta deriva dall’arabo che significa ( castello delle donne ) , costui ricetta la inventarono come omaggio ai propri uomini .

FINE