LA CADUTA DELL'IMPERO ROMANO D'OCCIDENTE
LA DIVISIONE DELL'IMPERO
A dividere l’impero romano in due parti nel 395 fu l’imperatore Teodosio (è l’imperatore che fece del cristianesimo religione di Stato con l’editto di Tessalonica). Egli, ammalato e consapevole di essere prossimo alla morte, spartì l’impero tra i suoi due figli. Questa spartizione doveva essere puramente amministrativa, invece divenne definitiva e l’unità dell’Impero non si ricostituì mai più. La parte occidentale dell’impero venne assegnata al figlio Onorio, con capitale Milano, sotto la guida del generale di origine germanica Stilicone; all’altro figlio, Arcadio, assegnò la parte orientale, con capitale Costantinopoli. Nel 476 le truppe barbariche stanziate in Italia deposero l’ultimo imperatore romano, Romolo Augustolo, mettendo la parola fine alla storia dell‘Impero Romano d’Occidente. E’ l’inizio di una nuova era: il Medioevo.
LE CAUSE DELLA CADUTA
Quali furono le cause? La crisi dell’Impero Romano d’Occidente iniziò molto prima però, già ai tempi dell’imperatore Marco Aurelio. I fattori che hanno indebolito lo Stato a tal punto da permettere ai barbari di conquistare l’Impero: L’epidemia di peste del 187 provocò un forte calo demografico: diminuì la produzione e aumentarono i prezzi; fine delle guerre di conquista = fine approvvigionamento schiavi, su cui si basava l’economia; aumentarono i costi degli apparati militari, indispensabili per difendere l’Impero; si affermò sempre più la Chiesa, che indebolì lo Stato romano; la classe dirigente imperiale era sempre più corrotta; a causa del calo demografico, gli stessi imperatori arruolavano i barbari nell’esercito; le invasioni barbariche causarono lo spopolamento delle città e la scomparsa del commercio.
I POPOLI BARBARICI
I popoli germanici vivevano in villaggi costituiti da capanne di paglia e fango. Erano nomadi e si spostavano periodicamente in cerca di territori fertili, su cui praticare l’agricoltura, la caccia e la pastorizia. Erano anche abili artigiani: lavoravano il cuoio, il legno, i metalli per realizzare armi, attrezzi, utensili, gioielli, vasellame. La loro attività principale era però la guerra a scopo di razzìa. Non conoscevano l’uso della moneta e quindi scambiavano i prodotti con il sistema del baratto.L’organizzazione sociale era abbastanza semplice: era struttura in clan (gruppi familiari molto estesi) divisi in tribù, governate da un re eletto dall’assemblea dei guerrieri.
DUE PUNTI DI VISTA
Caduta Impero Romano Occidente
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Created on January 17, 2024
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LA CADUTA DELL'IMPERO ROMANO D'OCCIDENTE
LA DIVISIONE DELL'IMPERO
A dividere l’impero romano in due parti nel 395 fu l’imperatore Teodosio (è l’imperatore che fece del cristianesimo religione di Stato con l’editto di Tessalonica). Egli, ammalato e consapevole di essere prossimo alla morte, spartì l’impero tra i suoi due figli. Questa spartizione doveva essere puramente amministrativa, invece divenne definitiva e l’unità dell’Impero non si ricostituì mai più. La parte occidentale dell’impero venne assegnata al figlio Onorio, con capitale Milano, sotto la guida del generale di origine germanica Stilicone; all’altro figlio, Arcadio, assegnò la parte orientale, con capitale Costantinopoli. Nel 476 le truppe barbariche stanziate in Italia deposero l’ultimo imperatore romano, Romolo Augustolo, mettendo la parola fine alla storia dell‘Impero Romano d’Occidente. E’ l’inizio di una nuova era: il Medioevo.
LE CAUSE DELLA CADUTA
Quali furono le cause? La crisi dell’Impero Romano d’Occidente iniziò molto prima però, già ai tempi dell’imperatore Marco Aurelio. I fattori che hanno indebolito lo Stato a tal punto da permettere ai barbari di conquistare l’Impero: L’epidemia di peste del 187 provocò un forte calo demografico: diminuì la produzione e aumentarono i prezzi; fine delle guerre di conquista = fine approvvigionamento schiavi, su cui si basava l’economia; aumentarono i costi degli apparati militari, indispensabili per difendere l’Impero; si affermò sempre più la Chiesa, che indebolì lo Stato romano; la classe dirigente imperiale era sempre più corrotta; a causa del calo demografico, gli stessi imperatori arruolavano i barbari nell’esercito; le invasioni barbariche causarono lo spopolamento delle città e la scomparsa del commercio.
I POPOLI BARBARICI
I popoli germanici vivevano in villaggi costituiti da capanne di paglia e fango. Erano nomadi e si spostavano periodicamente in cerca di territori fertili, su cui praticare l’agricoltura, la caccia e la pastorizia. Erano anche abili artigiani: lavoravano il cuoio, il legno, i metalli per realizzare armi, attrezzi, utensili, gioielli, vasellame. La loro attività principale era però la guerra a scopo di razzìa. Non conoscevano l’uso della moneta e quindi scambiavano i prodotti con il sistema del baratto.L’organizzazione sociale era abbastanza semplice: era struttura in clan (gruppi familiari molto estesi) divisi in tribù, governate da un re eletto dall’assemblea dei guerrieri.
DUE PUNTI DI VISTA