LE MIE OLIMPIADI GRECHE ... 1^F
Sciri Tondo
Created on January 16, 2024
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Transcript
LE MIE OLIMPIADI GRECHE ... 1^F
A cura di IOLISE SCIRI TONDO Tutor Prof.ssa FRANCESCA BIANCHI
I C. XXV Luglio-Bettolo - Taranto - A.s. 2023/2024
LE MIE OLIMPIADI GRECHE ... 1^F
PRESENTAZIONE
II FASE
III FASE
IV FASE
I FASE
NOI CITTADINI
Il fine ultimo del Progetto è quello di avvicinare gli alunni al giusto valore dello sport, che favorisce lo sviluppo di abilità sociali e l’autostima, incentivando la concentrazione e la creatività, promuovendo in loro quella coscienza civica che insegna a relazionarsi in modo corretto nella società.
GALLERIA
Il fine ultimo del Progetto è quello di avvicinare gli alunni al giusto valore dello sport, che favorisce lo sviluppo di abilità sociali e l’autostima, incentivando la concentrazione e la creatività, promuovendo in loro quella coscienza civica che insegna a relazionarsi in modo corretto nella società.
I FASE - 1h
LEZIONE FRONTALE
Durante questa fase vengono spiegate le origini delle Olimpiadi antiche e come si svolgevano. La docente di sostegno affianca lo studente guidandolo per identificare i concetti chiave. Al fine di rendere l’argomento più accattivante aggiunge la visione di video ricchi di aneddoti e immagini di atleti che gareggiano, visto l’interesse dell’alunno per lo sport. Video: Pippo il campione Olimpico, Quali erano gli sport e le gare delle Antiche Olimpiadi?
BRAISTORMING
Introduzione dell'argomento, per capire quali sono le conoscenze pregresse degli alunni sull’argomento. La docente di sostegno supporta e stimola l’alunno nell’esprimere il proprio parere, rispettando i tempi di interazione con i compagni.
: INTRODUZIONE DELL'ARGOMENTO
Introduzione dell'argomento, per capire quali sono le conoscenze pregresse degli alunni sull’argomento. La docente di sostegno supporta e stimola l’alunno nell’esprimere il proprio parere, rispettando i tempi di interazione con i compagni.
Durante questa fase vengono spiegate le origini delle Olimpiadi antiche e come si svolgevano. La docente di sostegno affianca lo studente guidandolo per identificare i concetti chiave. Al fine di rendere l’argomento più accattivante aggiunge la visione di video ricchi di aneddoti e immagini di atleti che gareggiano, visto l’interesse dell’alunno per lo sport. Video: Pippo il campione Olimpico, Quali erano gli sport e le gare delle Antiche Olimpiadi?
Durante questa fase vengono spiegate le origini delle Olimpiadi antiche e come si svolgevano. La docente di sostegno affianca lo studente guidandolo per identificare i concetti chiave. Al fine di rendere l’argomento più accattivante aggiunge la visione di video ricchi di aneddoti e immagini di atleti che gareggiano, visto l’interesse dell’alunno per lo sport. Video: Pippo il campione Olimpico, Quali erano gli sport e le gare delle Antiche Olimpiadi?
II fase - 2H
Durante questa fase al fine di perfezionare la comprensione dell’argomento e l’organizzazione e identificazione dei concetti chiave, si fa realizzare una mappa concettuale digitale tramite JIGSAW dando a ciascuno una parte essenziale nell’attività di apprendimento, proprio come in un puzzle. PEER TO PEER LEARNING A COPPIE - JIGSAW
Fase Operativa: Le mie Olimpiadi ... in una Mappa
2. SLIDE - keynote
1. SCHEDA OPERATIVA - Notability
3. MAPPA - Canva
l'ALUNNO
Home
OBIETTIVI
CONTESTO CLASSE
#
l'ALUNNO:
R. è un alunno con Disturbo evolutivo specifico misto della capacità scolastiche (ICD10 F81.3) a prevalente compromissione dell’area logico-matematica e della grafia in paziente con storia di disturbo evolutivo specifico della funzione motoria (ICD10 F82) con carente nella motricità fine e difficoltà grafo-motorie; funzionamento intellettivo limite (ICD10 R41.8) e immaturità affettivo-relazionale, che compromette l’autonomia scolastica e sociale. PRESENTA:
- scarsa autostima
- difficoltà di concentrazione e attenzione
- carenti i processi di memorizzazione
- interagisce solo con alcuni compagni di classe
- rapporto positivo con tutti gli insegnanti che percepisce come punti di forza
- ha bisogno di continui feedback positivi
- linguaggio semplice ed elementare.
CONTESTO CLASSE
classe eterogenea, con una buona parte di figli di stranieri; particolarmente vivace, tanto che non sono sempre attenti ma dopo il richiamo dell’insegnante cercano di mantenere un comportamento corretto. Sono compatti e molto affiatati tra loro.
L’altro alunno con disabilità grave presente nella classe partecipa alle attività eseguendo i prodotti previsti in forma strutturata e guidato dalla sua docente di sostegno e/o dall’educatrice secondo quanto previsto dal suo PEI.
OBIETTIVI:
PER TUTTA LA CLASSE:
- Partecipare attivamente, assumendo un ruolo e collaborando con i compagni
- SVILUPPare l’autostima E L'AUTONOMIA
- Rispettare le regole del gioco Gestire l’ansia e lo stress
- Sensibilizzare la responsabilità individuale e di gruppo
- aumentare la motivazione
- migliorare le capacità di concentrazione E LA CREATIVITA'
PER L'ALUNNO: 1) di valorizzare i suoi di forza coinvolgendo il suo interesse per lo sport e l’ed.fisica 2) MIGLIORARE I suoi punti di criticità
III FASE - 6H OPERATIVA/LABORATORIALE
TECNOLOGIA
INGLESE
ARTE
FRANCESE
INTRODUZIONE
GALLERIA
In questa fase oltre ad arricchire il lessico delle lingue straniere studiate, si eseguono degli elaborati grafici al fine di conoscere e padroneggiare le tecniche di rappresentazione del disegno
PEER TO PEER LEARNING
E' una delle pratiche più efficaci ai fini dell’apprendimento, basato sul confronto e sullo scambio di conoscenze pratiche e consente la relazione tra pari. In questo modo migliora l’autostima, la socializzazione, dell’alunno con disabilità, e nel contempo migliorano le sue competenze pratiche.
APPROCCIO COOPERATIVO:
E' una delle pratiche più efficaci ai fini dell’apprendimento, basato sul confronto e sullo scambio di conoscenze pratiche e consente la relazione tra pari. In questo modo migliora l’autostima, la socializzazione, dell’alunno con disabilità, e nel contempo migliorano le sue competenze pratiche.
ATTIVITÀ LABORATORIALI:
Ha come obiettivo non solo l'apprendimento, ma sviluppare negli alunni competenze interdisciplinari, autonomia, capacità di PROBLEM SOLVING, di cooperazione e pensiero critico, con il fine di promuovere la competenza “imparare ad imparare” e una didattica più metacognitiva.
INTRODUZIONE
TECNOLOGIA: 1H
LAVORO A COPPIE: PEER TO PEER LEARNING
LEZIONE FRONTALE: 1h
ARTE
LEZIONE FRONTALE- 2H
LAVORO A COPPIE - PEER TO PEER LEARNING
IL DISCOBOLO - PRODOTTO KEYNOTE
IL DISCOBOLO - PREGRAFISMO
SCHEDA DI LETTURA - OPERA
IL DISCOBOLO SEMPLIFICATO
Versione del disegno in modalità di pregrafismo per facilitare la realizzazione della rappresentazione grafica e per migliorare la coordinazione oculo-manuale e la capacità di orientamento all'interno del foglio, stimolando la motricità fine.
FRANCESE - LA MIA MASCOTTE
CDR - IN PICCOLI GRUPPI - 2H
SCHEDA DI LAVORO
MASCOTTE
OBIETTIVO:
- arricchire il lessico
- migliorare autostima e autonomia
- conoscere la cultura del posto
- migliorare la creatività
- migliorare la cooperazione
- migliorare la capacità di PROBLEM SOLVING
INGLESE - GLOSSARIO - 1h
GLOSSARIO - PAGES
A COPPIE - PEER TO PEER LEARNING
BRAINSTORMING
OBIETTIVO:
- arricchire il lessico
- migliorare la creatività
- consolidare concetti già appresi
- migliorare autostima e autonomia
- migliorare la cooperazione
- migliorare la capacità di PROBLEM SOLVING
IV fase - 1H 30min - le olimpiadi della 1^f
FASE FINALE/LABORATORIALE:
Si svolge un CHALLENGE-BASED LEARNING (CBL) a punti, attraverso il quale gli alunni sono coinvolti attivamente per trovare una soluzione che risolva la sfida attivando il PROBLEM SOLING.
- CHALLENGE-BASED LEARNING (CBL)a punti
- PEER TO PEER LEARNING
- DEBRIEFING
- ATTIVITÀ LABORATORIALE
- PROBLEM SOLVING
- LEARNING BY DOING
- DIMOSTRAZIONE
- DEBRIEFING finale
Si svolge un CHALLENGE-BASED LEARNING (CBL) a punti, attraverso il quale gli alunni sono coinvolti attivamente per trovare una soluzione che risolva la sfida attivando il PROBLEM SOLING.
OBIETTIVI:
- applicare le proprie conoscenze e abilità sulla risoluzione di problemi reali
- collaborare tra loro approfondire la materia attraverso il fare
- approfondire e migliorare le cosiddette competenze trasversali come l’empatia, il team work, la gestione dello stress e del tempo e le abilità comunicative
AUTOBIOGRAFIA
LE 4 PROVE
Si svolge un CHALLENGE-BASED LEARNING (CBL) a punti, attraverso il quale gli alunni sono coinvolti attivamente per trovare una soluzione che risolva la sfida attivando il PROBLEM SOLING.
LE 4 prove
PROVA 4
IL PASSO DEL LEOPARDO CON "V" PLANK
DEBRIEFINGfinale
Alla fine della gara i docenti fanno partire la fase metacognitiva tramite un DEBRIEFING finale. Questo è un momento di analisi e condivisione, discussione, confronto reciproco, ricerca di soluzioni alternative e di miglioramento. L’alunno con disabilità viene sollecitato ad esprimere il proprio pensiero.
PROVA 1:
SLALOM HOCKEY
PROVA 2:
STAFFETTA A COPPIE CON BASTONE E PALLA
PROVA 3:
STEFFETTA CON PALLINA E TAMBURELLO
Alla fine della gara i docenti fanno partire la fase metacognitiva tramite un DEBRIEFING finale. Questo è un momento di analisi e condivisione, discussione, confronto reciproco, ricerca di soluzioni alternative e di miglioramento. L’alunno con disabilità viene sollecitato ad esprimere il proprio pensiero.
TECNOLOGIA
MAPPA
PROVA 1
ARTE
FRANCESE
PROVA 2
PROVA 3
PROVA 4
GALLERIA :FOTO E VIDEO
MIX
TECNOLOGIA
MAPPA
ARTE
FRANCESE
INGLESE
PROVA 1 - SLALOM HOCKEY
PROVA 2 - STAFFETTA A COPPIE CON BASTONE E PALLA
PROVA 3 - STAFFETTA CON PALLINA E TAMBURELLO
PROVA 4 - IL PASSO DEL LEOPARDO CON"V" PLANK
MIX
GRAZIE PER L'ATTENZIONE
“Lo sport ha il potere di suscitare emozioni. Ha il potere di unire le persone come poche altre cose al mondo. Parla ai giovani in un linguaggio che capiscono ...” - Nelson Mandela - 2000
SLALOM HOCKEY
Gli alunni partono individualmente. Il primo alunno parte dal cerchio di partenza e farà lo slalom tra i cinesini facendo rotolare la palla di spugna a terra con una mazza da hockey, finito lo slalom va verso il cono e farà il giro del cono e tornerà indietro dando il cambio al compagno passando la pallina e la mazza.L’attività sarà finita quando tutti i componenti della squadra avranno completato l’esercizio.
STEFFETTA A COPPIE CON BASTONE E PALLA
La squadra è divisa a coppie.La coppia prende il pallone di spugna, presente all’interno del cerchio, con due mazze da hockey, dopo di che partono, fanno il giro del cono e tornare indietro, una volta arrivati passano alla seconda coppia di compagni le mazze e il pallone, i quali fanno lo stesso percorso.
IL PASSO DEL LEOPARDO CON "V" PLANK
Partecipano tutti i componenti della squadra.Si parte dal primo cono, tre ragazzi si posizionano, uno affianco all’altro in “V” plank con appoggio sulle mani, formando così un tunnel, il quarto ragazzo passa sotto i compagni strisciando a terra come fanno i militari. Una volta superati tutti i compagni, l’alunno si mette affianco all’ultimo compagno, in “V” plank. Appena assunta la posizione giusta da il via al compagno che parte passando sotto il tunnel e così via lo eseguiranno tutti.
STAFFETTA CON PALLINA E TAMBURELLO
Gli alunni gareggiano individualmente. Si parte dal cerchio che indicherà la partenza e con una pallina di spugna in equilibrio su un tamburello. Al via il primo componente della squadra parte eseguendo lo slalom e torna indietro facendo il giro del cono, passa la pallina e il tamburello al secondo componente della squadra che lo aspetta nel cerchio di partenza, il quale eseguirà lo stesso esercizio e così via per tutti e quattro i ragazzi che compongono la squadra.