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il circolo di Mecenate
Elena Giulia Tabun
Created on January 13, 2024
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Transcript
il circolo di mecenate
"Le arti sono ciò che rendono umano l'essere umano." Nicolò Vidal
contesto storico
I circoli letterari si svilupparono nell’antica Roma repubblicana, e consistevano nel raggruppare nella capitale tutti gli esponenti letterari e artistici dell’epoca. Questa attività fu avviata per primo da Asinio Pollione e in seguito in epoca augustea ebbero un ruolo di primaria importanza personaggi come Mecenate e Messalla Corvino.
Mecenate
Gaio Cilnio Mecenate nacque ad Arezzo il 13 aprile del 68 a.C e morì nell' 8 a.C. Fu un politico romano, influente consigliere ed alleato di Augusto, tant'è che lo aiutò con la sua propaganda, essendone il capo. Egli riuscì a raggruppare nel cuore di Roma i più influenti intellettuali dell'epoca, come Virgilio, Tito Livio, Orazio, Properzio, Ovidio e altri.
i circoli letterari
II circoli letterari consistono nel raggruppare, solitamente nelle capitali, intellettuali o personaggi influenti culturalmente
senza impegno politico
COn impegno politico
I circoli senza impegno politico si dedicavano semplicemente all'amore verso la cultura
I circoli con impegno politico servivano principalmente per uno scopo propagandistico
Molte future e successive favolae palliatae, compresero alcuni dei valori, che nel circolo degli scipioni erano condivise ed accettate da tutti.
Il circolo degli scipioni
Questo circolo nacque nle II sec. a. C. con lo scopo del "recte loqui” ossia parlare in modo elegante, poichè era considerata fondamentale e legata al vivere ed al pensare. In seguito alle guerre puniche servì anche per diffondere i canoni dell’arte e della letteratura ellenistica. Alcuni personaggi di spicco erano Giaio Lelio, politico romano, Scipione L’emiliano e Furio Filo, entrambi politici e militari romani.
il circolo di messalla corvino
Marco Valerio Messalla Corvino era un esponente dell’antica nobiltà romana quando Ottaviano instaurò il principato. Nel suo circolo letterario spiccarono le personalità di Ligdamo, la poetessa sulpicia e Tibullo
Messalla e i suoi seguaci, si contrapponevano al circolo letterario di Mecenate con le idee di evasione nel sonno e di rifugio nell’amore. Tra i circoli letterari, quello di Messalla fu più chiuso e isolato rispetto agli altri e più marginale alla politica del tempo.
il circolo di mecenate
Attorno alla figura di Mecenate si riunirono i più importanti uomini di cultura del tempo ed alcuni dei più importanti poeti classici. Le opere di questi autori sono tutte legate, in modi diversi, alla politica di Ottaviano ed alle idee sulla cultura di Mecenate.
Alcuni dei componenti
Properzio
Orazio
Virgilio
Grazie!
De Angelis Gabriele, Galliani Andrea, Tabun Elena, Torresan Alice, Vidal Nicolò.
Virgilio e la propaganda augustea
Virgilio ricevette in dono una villa a Napoli e vari terreni nei dintorni. Proprio in quei luoghi compose una delle sue opere più conosciute, le Georgiche, dedicate proprio a Mecenate: l’autore esalta l’agricoltura dal punto di vista etico, come ritorno ai valori del mos maiorum. Ad Augusto, Virgilio dedicò la sua opera più celebre: l’Eneide. Enea doveva fondare Roma, Augusto deve guidarla. L’eroe troiano, incarnando tutte le qualità tipiche del mos maiorum, segue il destino disegnato precedentemente dalla divinità e presente nelle parole pronunciate dall’anima di Anchise
Citazione dalle Georgiche
Estratto Eneide
Orazio e la propaganda augustea
Orazio brinda alla notizia della morte di Cleopatra, la grande nemica di Roma. Ne evidenzia i tratti negativi, frutto di una tradizione ostile: la depravazione della sua corte, le accuse di ubriachezza. Tuttavia, nel corso del carme, Cleopatra non appare più come un nemico in preda al furor, una regina demens, bensì acquista totale dignità con la sua morte, vista come un comportamento fortis et ferox. Orazio ammira sinceramente Cleopatra in questo suo ultimo gesto, rendendola un vero e proprio eroe tragico.
Estratto Odi, Orazio