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Divina Commedia

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Created on January 10, 2024

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LA DIVINA COMMEDIA

di Riccardo Palermo

La Divina Commedia

La Divina Commedia è l'opera di maggior successo del poeta fiorentino Dante Alighieri (1265-1321), che racconta il suo viaggio nelle tre dimensioni cristiane dell'Aldilà.Originariamente il titolo dell'opera era solo "Commedia", l'aggettivo "Divina" è stato aggiunto dall'autore contemporaneo di Dante Giovanni Boccaccio nel "Trattatello in laude di Dante".La Commedia fu definita "Divina" per fare riferimento sia alla sua bellezza, sia alla sua ambientazione oltremondana.Il nome "Commedia" deriva da due aspetti dell'opera:-La struttura, tipica delle commedie, che iniziano in maniera negativa e terminano con un lieto fine-Lo stile umile e comprensibile, per l'uso del volgare e non del latino, ai lettori meno istruiti

Libri titulus est: "Incipit Comoedia Dantis Alagherii, Florentini natione, non moribus"(Epistola XII Cangrande della Scala)

La stesura

Il viaggio di Dante nelle tre dimensioni dell'Aldilà è composto da tre "cantiche", ovvero raccolta di canti. Ogni cantica parla di una delle tre dimensioni.Le cantiche sono composte da trentatré canti, con la prima che in realtà ne ha trentaquattro. Questo trentaquattresimo canto è il canto introduttivo che porta il numero di canti che compongono la Commedia a cento.Le cantiche non sono state composte tutte nello stesso periodo.Mentre Boccaccio afferma che la stesura dell'opera sia cominciata nel 1302, gli studiosi moderni affermano che sia iniziata tra il 1306 e il 1307.Le fasi della stesura secondo i critici moderni sono le seguenti:1306-1307: Inferno, con pubblicazione della cantica nel 13141315: Purgatorio, già concluso nel 1315, la sua pubblicazione è segnalata nel 13191315-1321: Paradiso, pubblicato dopo la morte dell'autore

Manoscritto risalente alla seconda metà del 1300 contenente i canti II, III, X e XI del Paradiso

Il viaggio

Il viaggio, immaginario, inizia il venerdì santo del 1300, otto aprile, e termina il giovedì dopo Pasqua, quattordici aprile, durando quindi una settimana.L'entrata all'Inferno inizia l'otto e termina all'alba del dieci.Uscito dall'Inferno, Dante si trova dinanzi alla montagna del Purgatorio e impiega tre giorni per raggiungerne la sommità e poi arriva all'Empireo, il punto più alto del Paradiso, in un solo giorno.Il viaggio ha duplice scopo: salvare l'anima del poeta, prossima alla morte spirituale; e esporre ai lettori il viaggio che dovranno affrontare per arrivare alla salvezza.

La struttura del mondo

Dante struttura l'Universo dell'opera seguendo il sistema tolemaico e l'aristotelismo medievale secondo cui la Terra è posta al centro dell'Universo. In Dante la Terra è poi avvolta da nove cieli racchiusi poi nell'Empireo.La Terra è divisa in due emisferi: boreale e australe.L'emisfero boreale è la parte abitata, l'emisfero australe è inondato e quindi inabitabile e irraggiungibile.L'unica terra emersa in quel punto è la montagna del Purgatorio. Dante, partendo dalla voragine a forma di cono rovesciato aperta da Lucifero quando Dio lo ha scagliato sulla Terra a Gerusalemme, è diviso in nove gironi, in ogni girone sono chiuse le anime che si sono macchiate di un determinato tipo di peccato tra i sette peccati capitali con altri due gironi dedicati a ignavi ed eretici. Si distinguono due tipi di peccatori: incontinenti, posti ai primi gironi, e maliziosi. In fondo alla voragine si trova Lucifero.Nell'altro emisfero si trova il Purgatorio, montagna che emerge dalle acque ed è divisa in sette cornici, con Anti Purgatorio e Paradiso Terrestre. Giunta la cima del Purgatorio si accede al Paradiso. In cima al Paradiso, composto da nove cieli, c'è l'Empireo o Candida Rosa, in cui i beati sono posti come spettatori della magnificenza di Dio in una sorta di anfiteatro

Le tre guide

Dante è accompagnato durante il suo viaggio da tre guide.La prima, che lo accompagna sia nell'Inferno che nel Purgatorio, è il poeta latino Virgilio: simbolo della ragione umana al suo apice, che sa riconoscere il bene e lo sa attuare. Virgilio non accompagna Dante in Paradiso, avendo questo vissuto in un periodo prima di Cristo e quindi non ha conosciuto Dio e non può attraversare il muro di fuoco situato all'inizio della dimensione. Essendo però stato un uomo giusto, Virgilio è posto nel Limbo, dove vanno le anime giuste vissute prima della resurrezione di Cristo. Dopo Virgilio a guidare Dante è Beatrice, simbolo della grazia santificante e della teologia.A condurre Dante a Dio è poi San Bernardo, maestro di spiritualità.

Legge del contrappasso

I dannati situati all'Inferno sono situati in determinati gironi a causa della legge del contrappasso (da "contra" e "pati", ovvero "patire il contrario"). Esso riguarda l'assegnazione di una pena fisica legata al peccato compiuto dal dannato. I tipi di comportamenti fatti adottare dal contrappasso sono due: compiere l'opposto del peccato commesso (i golosi, per esempio, si trovano a soffrire giacendo sul fango, sotto una pioggia maleodorante e ad essere sbranati da Cerbero) o compiere, o subire, un comportamento analogo a quello assunto in vita (i consiglieri fraudolenti, ad esempio, che hanno mentito e agito di nascosto, sono nascosti da una fiamma).

Temi e personaggi

Dante nella Commedia riflette su varie tematiche del tempo: la decadenza ecclesiastica (condannandola), lo smarrimento dell'uomo a causa dello scontro tra papato e impero che induce al decadimento dei costumi e la corruzione spirituale, e la sua crescita in termini poetici mediante gli incontri con poeti antichi, proponendo una sorta di canone poetico che va dalla poesia antica latina alla sua epoca.I personaggi della Commedia, a partire da Dante, assumono diverse sfaccettature. Dante stesso assume il ruolo di personaggio (in quanto protagonista del viaggio), assume il ruolo di narratore (essendo colui che descrive il viaggio) e ideatore del poema (in quanto artefice della finzione). I personaggi che compaiono sono invece caratterizzati dalla notorietà e dal loro uso per il fine pedagogico del racconto, dal fatto che siano usati per rappresentare un vizio o una debolezza o una virtù e dal fatto che essi siano anche figure venendo rappresentati anche in maniera universale.

Il simbolismo e linguaggio

I numeri giocano un ruolo importante nella commedia, in quanto essi assumono lo stesso significato che gli si attribuisce nel cristianesimo.Numeri importanti sono il 3, il 10, il 2, il 4 e il 7. Nell'opera si fa anche uso dell'allegoria: essendo il viaggio immaginario, molti elementi della Commedia rispecchiano qualcos'altro nella realtà.Ad esempio, le tre fiere incontrate da Dante (lonza, leone e lupa) corrispondono a, in ordine di citazione, la Firenze divisa tra guelfi neri e bianchi (come la lonza ha il mantello screziato) e la lussuria; il Regno di Francia (per la sua forza) e la superbia; il modello teocratico imposto da Bonifacio VIII e l'avarizia. Il linguaggio è caratterizzato dall'uso del volgare fiorentino assieme a latinismi, neologismi ed espressioni popolari. Lo stile cambia avanzando con i canti, mantenendo però una sostanziale mescolanza dei livelli.

L'attualità della Commedia

La Commedia resta oggigiorno un'ispirazione per molteplici artisti, soprattutto cantanti, che ne inseriscono riferimenti nelle loro opere. Esempi recenti sono l'album musicale "INFERNVM", una collaborazione tra i cantanti Murubutu e Claver Gold , che tratta di diversi personaggi e momenti legati alla cantica infernale.C'è anche Caparezza, che ha scritto una canzone su una comparsa sgradita a Dante, ovvero quella di "Filippo Argenti". (C'è anche da aggiungere che un album di Caparezza dovesse essere una versione modernizzata della Divina Commedia) De André fa un riferimento a Dante, Paolo e Francesca in "Al Ballo Mascherato".