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FORESTE DI CONIFERE 2O
GIOVANNI BARBARISI
Created on January 8, 2024
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Transcript
Foreste di conifere.
(taiga) un ecosistema a rischio
Hoxhaj, Donatore, Barbarisi 2O
indice
Dove si trova
Che aspetto ha
Clima
Vegetazione
Addattamentiall'ambiente
Fauna
Insedamenti umani
Risorse
Conseguenze
La taiga avvolge le regioni settentrionali di Europa (Scandinavia), Asia (Siberia) e America (Canada), in una fascia di foreste lunga circa10.000km. Si trova tra lungo il circolo polare artico, tra i 50° e i 70° Nord.. Ha un'estensione pari a 23 volte l'Italia.
Dove si trova?
Che aspetto ha?
L'ambiente della taiga è caratterizzato da foreste di conifere, sempreverdi o decidue, e da un sottobosco di ericacee e di muschi.Rappresenta ¼ di tutte le foreste della Terra, ed è la formazione più vasta. La taiga ospita numerosi animali, tra cui grossi mammiferi, ma anche animali di taglia più modesta. Tra gli uccelli ci sono abituali frequentatori delle foreste di conifere. Un elemento caratteristico della taiga è il gran numero di stagni e acquitrini.
Clima
Il clima nella taiga è caratterizzato da inverni lunghi e rigidi con temperature molto basse, estati brevi e fresche, e precipitazioni moderate. La neve è comune in inverno, formando uno strato isolante sul terreno.
La variabilità climatica è notevole, con significative differenze di temperatura tra giorno e notte, nonché tra le stagioni. Queste condizioni favoriscono la crescita di conifere come abeti e larici, adattate alle sfide del clima boreale.
Vegetazione
L'ambiente della taiga presenta paesaggi uniformi, perché vi dominano poche specie di alberi. A sud del 60° parallelo cresce una foresta mista di latifoglie (aceri, pioppi e betulle) e di conifere (pini, larici e abeti). Il sottobosco è ricco e vario.
A nord del 60° parallelo crescono solo conifere. Il sottobosco è molto povero; la vegetazione è rada, comprendente bassi arbusti, perlopiù appartenenti alla famiglia dell'erica, e del muschio.Nella taiga cresce l'albero più alto del mondo, la sequoia gigante (112m).
Adattamenti all'ambiente
Fra gli adattamenti degli alberi della taiga al freddo intenso e prolungato sono la forma conica dei frutti e le strette foglie aghiformi.I semi sono protetti da coni legnosi e chiusi. La forma compatta e cilindrica delle foglie, di pini o abeti, aghiformi e la loro superficie cerosa rallentano la perdita di umidità durante l'inverno, quando l'acqua gela e non è quindi disponibile. Inoltre, nella taiga predominano gli alberi d'alto fusto, contraddistinti generalmente da una forma affusolata e appuntita, che consente loro di liberarsi rapidamente dalla neve accumulata sui rami.
Fauna
La fauna è ricca e comprende animali che sanno adattarsi al clima:• l'orso bruno che va in letargo, • il visone, la martora, lo zibellino, il castoro e la volpe che possono contare sulla folta pelliccia. Nelle radure poi sono presenti grossi erbivori come le alci, i cervi, i caribù e le renne.
Gli erbivori sono il cibo di grossi carnivori come il lupo e la lince.Il più grande mammifero è l'orso grizzly (2,5m di lunghezza).Vi sono numerose specie di uccelli, tra cui il crociere.
Insediamenti umani
La taiga è un ambiente poco favorevole al popolamento.Le condizioni climatiche (freddo, scarsità di luce, permanenza della neve) ostacolano le attività agricole e, dove l'agricoltura è assente, la popolazione si riduce a valori molto bassi. La mancanza di agricoltura costringe gli abitanti di questi territori a ricercare altre forme di sostentamento, legate alla pastorizia nomade, alla caccia e alla pesca. Poiché la taiga costituisce un immenso serbatoio di legname, vi sono però alcuni insediamenti umani.
Risorse
La taiga offre risorse con grande generosità: per esempio le pellicce un tempo molto richieste.La principale risorsa è il legname, largamente disponibile e adatto a coprire il fabbisogno di molti settori industriali: la fabbricazione della carta, la realizzazione di travi e assi per i mobili. In alcune zone poi ci sono giacimenti di minerali, petrolio e carbone. La ricerca e lo sfruttamento dei giacimenti ha richiesto la presenza di insediamenti stabili, come per esempio in Siberia e in Alaska, dove sono sorte città e importanti vie di comunicazione.
Estrazione di risorse
L'estrazione di risorse naturali, come il petrolio, il gas e i minerali, ha un impatto significativo sulla taiga. Le operazioni di estrazione possono comportare la distruzione diretta degli habitat forestali, l'inquinamento delle acque e del suolo, e la creazione di infrastrutture che frammentano gli ecosistemi.
L'ecosistema della taiga è minacciato da diverse attività umane che provocano danni significativi all'ambiente. Ecco alcuni dei principali modi in cui l'umanità sta influenzando negativamente la taiga:
Deforestazione:
La deforestazione è una delle minacce più gravi per la taiga. Le attività legate all'industria del legno, come l'abbattimento degli alberi per ottenere legname, e la conversione delle foreste in terreni agricoli o aree urbane, riducono la copertura forestale naturale e distruggono gli habitat degli animali selvatici.
Riscaldamento globale
Anche se il cambiamento climatico è un fenomeno globale, nella taiga i suoi effetti sono particolarmente evidenti. L'aumento delle temperature può influenzare la distribuzione delle specie vegetali e animali, alterare i cicli stagionali e contribuire al deterioramento del suolo permafrostico.
La combinazione di queste attività umane ha un impatto significativo sull'ecosistema della taiga, compromettendo la sua biodiversità e la sua capacità di fornire servizi ecosistemici cruciali, come la regolazione del clima e la conservazione della biodiversità. La consapevolezza e gli sforzi di conservazione sono essenziali per proteggere questo importante ecosistema.
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