Want to create interactive content? It’s easy in Genially!

Get started free

Leopardi

Giuliana Raffaele

Created on January 8, 2024

Start designing with a free template

Discover more than 1500 professional designs like these:

Memories Presentation

Pechakucha Presentation

Decades Presentation

Color and Shapes Presentation

Historical Presentation

To the Moon Presentation

Projection Presentation

Transcript

Giacomo leopardi

Start

La vita

Nasce a Recanati nel 1798, da una famiglia nobile ma in decadenza. Fin da piccolo il padre lo affida a precettori ecclesiastici, da subito Leopardi si rivela un bambino prodigio, a 14 anni riesce a tradurre testi antichi e compone in italiano e latino.Ha un pessimo rapporto con i genitori e questo lo porta a rifugiarsi nello studio, impara il greco, il latino, l'ebraico e il francese, si occupa di filologia e poesia e compone opere, ma tutto questo studio lo segna nel corpo e nello spirito. Si allontana per la prima volta da Recanati quando aveva già compiuto venti anni per trasferirsi a Roma, ma l'esperienza romana lo deluderà. Successivamente andra a Milano, Bologna, Firenze e Napoli.

Le opere

Durante gli anni dell'adolescenza, scive saggi in italiano e latino,la svolta letteraria arriverà nel 1816, quando inaugura lo Zibaldone. Dal 1819-1822 sono gli anni degli Idilli, una raccolta di cinque poesie. Nel 1823 torna a Recanati e scriverà le Operette Morali con le quali inaugura il Pessimismo cosmico. Nel 1828 a Pisa scrive il Risorgimento e a Silvia. Negli ultimi anni di vita si trasferisce a Napoli da Antonio Ranieri, muore nel 1837

Il pensiero di Leopardi

Pessimismo individuale

Il suo pensiero parte da una riflessione sull'infelicità indagandone le cause. L'origine della condizione umana è la Natura, che si rivela prima benigna e poi matrigna.

Pessimismo storico

Pessimismo cosmico

Nella prima parte della sua vita, infanzia e adolescenza, nasce il "PESSIMISMO INDIVIDUALE", riferito alla sua condizione personale, si sente inadeguato, solo e malato, ciò nonostante non nega che gli altri possano essere felici.

Dal 1816, quando Leopardi ha 18 anni, inizia a pensare che l'infelicità non riguardasse solo lui ma tutta l'umanità. Secondo L. l'umanità sta procedendo verso l'infelicità. E' questo il priodo del "PESSIMISMO STORICO". L'uomo all'origine nasce felice ma piu progredisce più ha esigenze e più è infelice. In questo periodo L. riprende le idee di Rousseu.

Nel "dialogo della natura e di un Islandese", leggiamo la fase di quello che viene definito "PESSIMISMO COSMICO". In questo periodo la natura non è più benevola, ma una matrigna che mette al mondo i suoi figli per renderli infelici, la natura condanna l'uomo a una condizione di dolore senza fine.

  • Il desiderio del piacere è infinito per durata ed estensione
  • Il conseguimento di un oggetto di desiderio non spegne il desiderio del piacere
  • Soltanto l'immaginazione può soddisfare il desiderio del piacere perchè crea un numero di oggetti illimitati, ma non essendo veri la felicità è illimitata.
  • La natura aveva disposto gli uomini al piacere perchè crea un numero di oggetti illimitati, ma non essendo veri la felicità è illimitata
  • In poesia il vago e l'infinito sono fonti di piacere perchè attivano l'immaginazione

teoria del piacere

La ritroviamo nello Zibaldone, secondo L. ciò che rende infelice l'uomo è il desiderio del piacere, perchè nella nostra vita sviluppiamo desideri che man mano possono essere raggiunti, ma non possiamo realizzare il desiderio in assoluto. Per questo viviamo costantemente alla ricerca di qualcosa che non riusciremmo mai ad ottenere. L'unico modo per essere felice è attraverso l'illusione e l'immaginazione

la teoria del piacere

Con gli Idilli Leopardi da' vita alla alla poetica del piacere .Dei grandi idilli fanno parte: "A Silvia", "Le ricordanze", "La quiete dopo la tempesta", "Il sabato del villaggio", "Il canto notturno di un pastore errante dell'Asia", "Il passero solitario". In tutte le poesie è presente la natura che fa da cornice a tutte e sono presenti sempre due elementi: La centralità dell'io e lo stile vago ed infinito.

Lo Zibaldone di pensieri, è un diario personale che raccoglie una grande quantità di appunti, riflessioni e aforismi, scritti tra 1817 e il 1832 da Giacomo Leopardi, e si compone di 4 526 pagine. E' un enorme diario segreto che ha tenuto nel cassetto per oltre 15 anni. In quest'opera sono contenute le riflessioni filosofiche, letterarie, abbozzi poetici, pagine saggistiche ma anche note psicologiche e autobiografiche.I temi principali sono: Il rapporto tra uomo e natura; La riflessione sul piacere; La teoria sulla poesia.

Do you have an idea?

With Genially templates you can include visual resources to leave your audience speechless. Also highlight a specific phrase or data that will be engraved in the memory of your audience and even embed surprising external content: videos, photos, audios... Whatever you want! Need more reasons to create dynamic content? Well: 90% of the information we assimilate comes through our sight and, furthermore, we retain 42% more information when thecontent moves.