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ELIO VITTORINI

Scavone Lorenzo

Created on January 8, 2024

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Transcript

Elio Vittorini

Indice

contesto storico

conversazione in sicilia

Pag. III

Pag. XII

la vita

stile e pensiero

Pag. IV

Pag. XVI

le opere

Domande

Pag. VII

Pag. XXI

Contesto storico

ELIO VITTORINI

La vita di Elio Vittorini riflette la complessità del contesto storico in cui visse, segnato da conflitti ideologici, resistenza politica e il desiderio di una rinascita culturale e sociale dopo gli anni del fascismo e della guerra.

Il periodo fascista (1922-1943)

Il contesto intellettuale degli anni '30

La prigionia e la Seconda Guerra Mondiale

Il dopoguerra e la Ricostruzione

Impegno politico e culturale

Milano (1944)

ELIO VITTORINI

La vita

''Il vento, gli odori. No. Una canzone lontana. Oppure il mio passo sul selciato. Nel buio io non so. Ma so che sono tornato a casa.''

(Conversazione in Sicilia)

La vita

ELIO VITTORINI

Una vita ''travagliata''

Elio Vittorini nacque il 23 luglio 1908 a Siracusa, Italia. Crescendo in una famiglia di condizioni modeste, manifestò un precoce interesse per la letteratura.Si distinse come critico letterario, esprimendo il suo pensiero sulla narrativa contemporanea e sull'importanza di una letteratura impegnata socialmente.La sua attività politica antifascista gli causò problemi con il regime, portandolo in carcere nel 1938. Durante la Seconda Guerra Mondiale, Vittorini partecipò attivamente alla Resistenza partigiana Vittorini fu direttore di "Il Politecnico", continuando a esprimere le sue opinioni politiche e culturali attraverso la scrittura e il giornalismoVittorini morì il 12 febbraio 1966 a Milano, lasciando dietro di sé un'eredità letteraria e intellettuale duratura, che ha contribuito a plasmare il panorama culturale italiano del XX secolo

La vita

Se avessi avuto i mezzi per viaggiare sempre credo che non avrei scritto un rigo"

Elio Vittorini

ELIO VITTORINI

Le opere

''Strumento per capire la realtà''

Se è vero che un autore scrive per tutta la vita lo stesso libro, Elio Vittorini ha dedicato la sua intera attività letteraria a un unico scopo: indagare l’essenza originaria dell’uomo, per cercare di capire cosa in lui è umano e cosa, invece, umano non è.

Le opere

ELIO VITTORINI

Piccola Borghesia:Raccolta di racconti. I testi non sono particolarmente significativi, sono esperimenti di un giovane ancora alla ricerca del proprio stile

Sargegna come un'infanzia: Un’opera composta da piccoli brani descrittivi. “La Sardegna di Vittorini è diversa da quella di tutti i viaggiatori precedenti perché non è un luogo, ma un tempo, appunto l’infanzia“

Il Garofano rosso: Il romanzo racconta la storia di Alessio, un ragazzo sedicenne che frequenta il liceo e che vive le prime esperienze politiche e amorose.

Il Politecnico:1945: Vittorini si avvicina al Partito Comunista e prende parte attiva alla Resistenza. In quegli anni lo scrittore si dedica a un altro progetto letterario (oltre Uomini e no) e politico insieme: Il Politecnico. Il periodico si impone all’attenzione per la sua vivacità culturale e anticonformista

Garofano rosso (1976)

Le opere

ELIO VITTORINI

Erica e i suoi fratelli: Primo dopo guerra. La situazione economica è critica: l’oggetto della narrazione non è solo la disoccupazione e la miseria di quegli anni, ma il modo in cui Erica, la bambina protagonista, percepisce ed elabora tutto questo.

Uomini e no: Il romanzo si sviluppa con due linee narrative: quella pubblica, ovvero la Resistenza a Milano, e quella privata, ovvero l’amore che il protagonista Enne 2 nutre per Berta, una donna sposata. Entrambe le storie hanno un unico fine: la liberazione

Uomini e no di Carmelo Rifici (2017)

ELIO VITTORINI

Le opere

Sardegna come un'infanzia

Il garofano rosso

Piccola Borghesia

Il Politecnico

Conversazione in Sicilia

Tre storie

ELIO VITTORINI

Le opere

Uomini e no

Il Sempione strizza l'occhio al Frejus

Le città del mondo

ELIO VITTORINI

Conversazione in Sicilia

«Io ero, quell'inverno, in preda ad astratti furori. Non dirò quali, non di questo mi son messo a raccontare.»

Conversazione in Sicilia

ELIO VITTORINI

Prima parte:Il protagonista, Silvestro Ferrauto, intellettuale e tipografo, vive a Milano da 15 anni. Riceve una lettera di suo padre, Costantino, che gli annuncia di aver lasciato la moglie per andarsene a Venezia con un'altra donna. Dato ciò, decide di tornare in Sicilia. Seconda parte:Silvestro prosegue il suo viaggio su un treno, si ferma a dormire a Vizzini e infine giunge nel paese di sua madre Concezione. Pranza con lei con una sola aringa. Silvestro sembra ricordarsi un passato felice, mentre Concezione gli ricorda la miseria in cui vivevano.

Terza parte: Dopo essere stata lasciata da Costantino, Concezione lavora facendo iniezioni ai malati del paese, sofferenti di malaria e tisi che vivono quasi tutti nella povertà più assoluta.Quarta parte: «Il mondo è grande ed è bello, ma è molto offeso.»Nelle case in cui fa da infermiera la madre, Silvestro incontra alcuni personaggi cardine. Inizialmente l'arrotino Calogero, poi Ezechiele, il panniere Porfirio e il bottegaio Colombo.

Conversazione in Sicilia

ELIO VITTORINI

Quinta parte - Epilogo

Lasciata la compagnia a notte fonda, Silvestro, forse ubriaco, si ritrova nei pressi di un cimitero.La mattina dopo, la madre di Silvestro gli dice che si è ubriacato, contemporaneamente, riceve la notizia della morte del fratello in guerra e discutono sulla gioia che dovrebbe provare una madre per la morte del figlio sul campo di battaglia. Prima di partire esce, va davanti alla statua dedicata ai caduti e si abbandona al pianto del ricordo.Infine, dopo esser tornato a casa, nota la madre lavare i piedi ad un uomo inizialmente non riconosciuto dal protagonista: il padre. Sconcertato dalla situazione decise che era ora di ripartire, esce silenziosamente ignorando la presenza del padre.

Conversazione in Sicilia

ELIO VITTORINI

I personaggi:

Il romanzo segue Silvestro Ferrauto, un tipografo intorno ai trent'anni, afflitto da un desiderio inquieto di azione. Il protagonista si impegna in incontri che plasmano il suo senso di dovere, rappresentando le sensazioni comuni della popolazione paralizzata dall'angoscia. La madre di Silvestro, Concezione, incarna l'umanità lavoratrice e i suoi valori. Figure come l'arrotino, il sellaio e il venditore di pelli simboleggiano il cambiamento sociale. Il fantasma di Liborio, fratello di Silvestro, denuncia l'ingiustizia e la crudeltà del mondo, evidenziando le morti premature causate da un falso nazionalismo.

ELIO VITTORINI

Lo stile ed il pensiero

''Non più una cultura che consoli nelle sofferenze, ma una cultura che protegga dalle sofferenze, che le combatta e le elimini.''

Stile

ELIO VITTORINI

Vittorini è noto per il suo stile distintivo e la sua attenzione particolare alla lingua. Queste caratteristiche emergono nei suoi scritti, inclusa "Conversazione in Sicilia".

Chiarezza e Semplicità

Linguaggio Simbolico

Influenze Diverse

Ricerca della Verità

Il pensiero

ELIO VITTORINI

Vittorini ha sviluppato un pensiero complesso e ricco di sfaccettature che si riflette ampiamente anche in "Conversazione in Sicilia".

Identità e Radici Culturali: Vittorini era fortemente interessato all'identità culturale italiana, con un'enfasi particolare sulla Sicilia, la sua terra d'origine

Critica Sociale e Ingiustizie: Il romanzo è intriso di una profonda critica sociale. Infatti mette in luce le disuguaglianze, la povertà e le ingiustizie nella società italiana del suo tempo.

Linguaggio e Comunicazione: Lo scrittore attribuiva grande importanza al linguaggio come strumento di comunicazione e comprensione.

Il pensiero

ELIO VITTORINI

Vittorini ha sviluppato un pensiero complesso e ricco di sfaccettature che si riflette ampiamente anche in "Conversazione in Sicilia".

Rifiuto del Conformismo: Vittorini era critico nei confronti del conformismo e della passività sociale.

Realismo Magico e Simbolismo: Utilizza elementi di realismo magico, un genere letterario che incorpora elementi fantastici nella narrazione, per esprimere simbolicamente la complessità della vita e delle esperienze.

ELIO VITTORINI

Aneddoti

Antologia AmericanaPalmiro togliattiIl MenabòLettera di Vittorini a PaveseIl Premio VittoriniRosina Quasimodo e Uomini e no Milano e Roma

ELIO VITTORINI

Domande:

Quale messaggio vuole trasmettere Elio Vittorini con il suo romanzo ''Uomini e no''?

Quali sono le principali caratteristiche dello stile di Vittorini?

Quali caratteristiche avvicinano Silvestro Ferrauto all'autore del romanzo?

The end

Elio Vittorini

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