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GENIAL TIMELINE

Anna Barbieri

Created on January 7, 2024

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STORIA DELLE COP

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COP 17: 2011

COP 13: 2007

COP 3: 1997

COP 9: 2003

COP 7: 2001

COP 1 : 1995

COP 19: 2013

COP 15: 2009

COP 21: 2015

COP. 11: 2005

COP 23: 2017

COP 27: 2022

COP 25: 2019

COP 10: 2004

COP 14: 2008

COP 12: 2006

COP 24:2018

COP 20:2014

COP 22:2016

COP 8: 2002

COP 26:2021

COP 18:2012

COP 28:2023

COP 4: 1998

COP6: 2000

COP 2: 1996

COP 16:2010

COP 15 - COPENAGHEN, 2009

Si conclude con il trattato di Copenaghen, che prevede:

- Accordo sul principio che siano necessari significativi tagli alle emissioni di gas serra, come vigorosamente sostenuto dalla comunità scientifica; - Concordia sul fatto che l'approccio ai problemi climatici debba essere collettivo ed avere portata planetaria, vedendo i paesi più sviluppati supportare economicamente e tecnologicamente i paesi in via di sviluppo; - Priorità e supporto finanziario allo sviluppo di tecnologie a basse emissioni, specie nei paesi poveri; - Impegno a limitare l'aumento delle temperature entro la soglia di 1,5°C anche attraverso revisioni dell'accordo da prevedere per il 2016.

COP 16 - CANCUN, 2009

La COP messicana ha approvato un pacchetto di misure per aiutare le nazioni in via di sviluppo a combattere i cambiamenti climatici, istituendo il Fondo Verde per il Clima. Non ci sono decisioni sul secondo periodo di adempimento del Protocollo di Kyoto, ma si è stabilito di tagliare le emissioni di gas serra dal 20% al 40% entro il 2020. Sono stati creati tre organismi per il trasferimento delle tecnologie e l'attuazione degli interventi. L'accordo prevede linee guida per l'adattamento e un Comitato per l'Adattamento. La Bolivia non ha firmato l'accordo, il Presidente Morales lo ha definito "vuoto" e ha minacciato di portarlo davanti alla Corte Internazionale di Giustizia.

COP 19 - VARSAVIA, 2013

La Conferenza delle Parti XIX a Varsavia ha fatto progressi sulla definizione delle tappe intermedie per il nuovo accordo di Parigi 2015 e sull'istituzione del "Warsaw Framework for REDD+," un meccanismo di lotta alla deforestazione nei Paesi in via di sviluppo. È stato anche creato il "Warsaw International Mechanism for loss and damage associated with climate change impacts" per affrontare i danni ambientali causati da eventi climatici estremi. Tuttavia, il Fondo Verde per il Clima è ancora praticamente vuoto.

COP 21 - PARIGI, 2015

La Conferenza delle Parti di Parigi ha prodotto il Patto climatico globale basato sugli INDC dei paesi membri dell'UNFCCC e mira a mantenere l'aumento della temperatura sotto i 2°C. L'accordo non è vincolante e si basa sul principio della responsabilità comune ma differenziata. Verrà istituito un meccanismo di revisione degli impegni dei paesi ogni cinque anni. Non sono stati fatti progressi sui finanziamenti climatici o sulla messa al bando delle fonti fossili. Si punta alla "neutralità climatica" e la task force istituita per il Loss and Damage sviluppa raccomandazioni per affrontare le migrazioni relative ai cambiamenti climatici senza alcuna responsabilità o compensazione.

COP 20 - LIMA, 2014

I negoziati a Perù si concentrano sui finanziamenti climatici, in particolare sul Fondo Verde per il Clima. I Paesi si impegnano a presentare i loro piani nazionali per ridurre le emissioni di gas serra entro il 31 marzo 2015. La Lima Call for Climate Action stabilisce una bozza del trattato da negoziare alla COP21. Tuttavia, questioni cruciali come Loss and Damage sono rimandate ai colloqui di Parigi. I Paesi si impegnano a destinare 10,2 miliardi di dollari al fondo.

COP 18 - DOHA, 2012

Durante la 18° sessione negoziale della Conferenza, il Protocollo di Kyoto viene esteso fino al 2020, ma solo l'Unione Europea, l'Australia, la Svizzera e la Norvegia accettano il Kyoto bis. Tuttavia, il vertice di Doha ha approvato il meccanismo "Loss and Damage", stabilendo che le nazioni ricche debbano assumersi l'onere economico dei danni climatici subiti dalle nazioni povere. Germania, Regno Unito, Francia, Danimarca, Svezia e la Commissione europea promettono impegni finanziari per il periodo fino al 2015, per un totale di circa 6 miliardi di dollari all'interno del Fondo Verde per il Clima.

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