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ESPOSITO RAIMONDO_ELABORATO TIC
Raimondo Esposito
Created on January 6, 2024
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Transcript
Università degli Studi "Suor Orsola Benincasa" - Napoli Corso di formazione per il conseguimento ella specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità
PRODOTTO MULTIMEDIALE Progettazione inclusiva mediante l'uso delle Tecnologie della Comunicazione e dell'Informazione (TIC)
Raimondo Esposito - AD1001852 - Secondaria I Grado Soprannumerari VIII Ciclo 2022/2023
INDICE DEI CONTENUTI
3^ Fase - Impariamo a usare Canva
Contesto Scuola
Descrizione della Classe e alunni con BES
Le tue "Storie" nei social
"La tua Storia" su Canva
Smartphone e Social Network
Attività proposta - Riscriviamo una "Storia"
Conclusioni
Valutazione
1^ Fase - Partiamo dalla Fiaba
Applicativi Utilizzati
2^Fase - Disegno e digitalizzazione
Contesto della Scuola
IC 2 Massaia - San Giorgio a Cremano (NA)
La scuola è situata al centro del Comune di San Giorgio a Cremano, situato a sua volta sulla fascia costiera vesuviana dell'hinterland napoletano. Si tratta di una città molto densamente popolata, in cui la crescente urbanizzazione ha indotto, dopo gli anni 70, una congestione abitativa rapida e disordinata, causando fra le altre cose, la perdita graduale di quell'identità territoriale basata, prima di quegli anni, prevalentemente sull'agricoltura e sulla residenzialità della zona. In città, fatta eccezione per qualche spazio comunale, non sono sorte strutture in grado di aggregare la popolazione in maniera significativa. La platea scolastica dell'Istituto comprensivo è molto diversificata: accanto a bambini e ragazzi attenti allo studio e al profitto, vi è presente una fascia di alunni fortemente deprivati e demotivati. Il ruolo che gioca la scuola in quella parte di famiglie che fatica a seguire i propri figli adeguatamente, per motivi soprattutto socio-economici, è quello di unico delegato alla responsabilità educativa degli alunni stessi. Il tessuto familiare appare sempre più fragile, sia per motivi di ordine interno alla famiglia stessa, sia per il ruolo di leadership formativa assunto dai media negli ultimi anni. Il plesso Massaia, dove sono ubicate tutte le classe della Secondaria di 1 Grado, si colloca in una struttura dei primi anni '60 dello scorso secolo ed è costituita da due edifici a due piani, affiancati e comunicanti, al cui interno vi sono 30 classi (divise in 10 sezioni), più i locali di presidenza e segreteria. Le aule sono piccole, e mediamente ospitano dai 16 ai 18 alunni ognuna. La scuola è provvista di uno spazio esterno abbastanza grande da poter ospitare due campetti di pallavolo per le attività di scienze motorie, ma attualmente la palestra coperta non è agibile. All'interno dell'edificio vi sono anche due spazi laboratoriali multidisciplinari, destinati cioè a laboratori di vario genere, da quello informatico, a quello manipolativo e multi-sensoriale, attività che comunque molto spesso si accavallano, creando difficoltà nell'organizzazione delle stesse.
Descrizione della Classe
La classe 2^ B è composta da 17 alunni, di cui 8 maschi e 9 femmine. Non vi è nessun ripetente e nessun subentro quindi tutti gli alunni in essa presenti sono provenienti dalla classe 1^ dell'anno precedente. Mediamente è caratterizzata da un certo clima di collaborazione reciproco e di rispetto fra i pari e con gli insegnanti, salvo in determinate occasioni dove la comunicazione fra le parti risulta carente. Gran parte delle regole di convivenza sono state interiorizzate, ma si deve ancora insistere sui valori di reciprocità e di responsabilità sugli impegni assunti.
Bisogni Educativi Speciali
In classe ci sono due alunni DSA, una femmina e un maschio entrambi con dislessia e discalculia. In particolare l'alunna E. segue le lezioni con grande interesse e partecipazione, mentre l'alunno M. appare quasi sempre disinteressato e fatica a mantenere la concentrazione. Vi è poi l'alunno D. che presenta un Disturbo pervasivo dello sviluppo di grado severo - Autismo (IC10 F84.0). Dal PDF risultano maggiomente compromesse le aree affettivo-relazionali e quella dell'autonomia. Le regole condivise dal gruppo classe non sono state interiorizzate, presenta grandi difficoltà nel mantenere l'attenzione e la concentrazione nelle ore curriculari e mostra difficoltà nella motricità fine. D. è accettato dall'intero gruppo classe, che però a volte fatica a comunicare con lui, a causa della sua impulsività e della difficoltà di autocontrollare le proprie reazioni. La situazione relazionale più delicata è con l'alunna E. sopracitata, con la quale D. cerca continuamente lo scontro poichè, ai suoi occhi, troppo "protagonista" nelle dinamiche interpersonali, soprattutto con i docenti. Su 30 ore curricolari, l'alunno D. è "coperto" da due docenti di sostegno, ma solo per 18 ore. Le restanti 12 sono affidate al "solo" docente di base.
Smartphone e Social Network
Barriere o Facilitatori?
L'arrivo dello smartphone e ha radicalmente cambiato ogni aspetto di vita degli adolescenti, dalla natura delle loro proiezioni sociali, alle conseguenze sul loro stato di salute o di benessere mentale. I contenuti a cui facilmente è possibile accedere tramite gli smartphones, la possibilità costante di essere in rete, la larga varietà di applicativi in commercio o in promozione gratuita, le grandi possibilità offerte dai giganti della messaggistica e del networking, hanno generato nella popolazione mondiale conseguenze dal punto di vista psicologico, sociale, relazionale, comunicativo in special modo tra i ragazzi nati dopo il 2000. Per la generazione degli attuali adolescenti, lo smartphone costituisce un prolungamento della propria persona, uno specchio magico in cui rivedersi con l'occhio esterno, un modo di autovalutare il proprio modo di essere o di fare, un metro con il quale misurare la propria azione nella società secondo modelli che provengono dall'esterno. Vi sono nuove figure di riferimento sui social network, quelle degli "influencer", personaggi che ambiscono a raggiungere un gran numero di "seguaci" che danno loro forza, soprattutto commerciale e che indirizzano gli interessi della loro platea di ascolto soprattutto sui prodotti di consumo. E' anche per questi motivi che i social network, appartenenti alla macrocategoria dei social Media, hanno assunto ruolo di leadership comunicativa e addirittura formativa. Anche i divulgatori scientifici e i formatori hanno iniziato da qualche tempo a utilizzare i social network per diffondere messaggi di interesse comune che sono quindi facilmente accessibili da qualsiasi utente, pur contrastandosi con i contenuti che per contro non appartengono alla categoria sana di tutto ciò che possiamo trovare sui social, costituendo in alcuni casi, motivo di preoccupazione da parte di famiglie e istituzioni scolastiche.
Riscriviamo una "storia"!
Si tratta di una microprogettazione che coinvolgerà tutta la classe, in un percorso didattico che riguarderà la lettura, il racconto orale, la scrittura, la raccolta di materiali e la loro riedizione, accorperà metodologie classiche a approcci moderni di digitalizzazione, riordino dei materiali, raccolta dei dati e riorganizzazione di essi. L'obiettivo primario è migliorare la relazione fra i componenti della classe attraverso l'apprendimento collaborativo e cooperativo e attraverso procedimenti metacognitivi attivati dai contenuti già presenti nella fiaba scelta e dal persorso didattico che intendiamo realizzare La microprogettazione sarà strutturata come di seguito
1^ Fase
ORA DI ITALIANO!
Nella prima fase vi sarà la presentazione di una "storia" intesa come racconto, successione di vicende. Si attingerà dal repertorio classico delle "fiabe" e in particolar modo da una di quelle dove emergano già nella trama forti contrasti fra personaggi diversi fra loro, per caratteristiche fisiche, differenze sociali e modi di comunicare.
La Bella e la Bestia
"La bella e la bestia" è senz'altro una di queste. Forse risalente a un novelliere del '500 Italiano (Giovanni Straparola), è una delle fiabe europee più conosciute e significative che nel corso degli anni ha subito anche diverse scritture e riedizioni. Secondo alcuni studiosi è ispirata alla figura di un principe affetto da ipertricosi (Petrus Gonsalvus), negli ultimi decenni è stata portata al grande pubblico, insieme ad altri grandi classici, nella riedizione animata di Walt Disney. La trama è incentrata sull'odio che prova Belle, la protagonista femminile, nei confronti della Bestia, un principe superbo che è stato tramutato in "mostro" da una strega dei boschi a causa della sua arroganza. Bestia vive sotto un incantesimo e ridiventerà il principe che era stato soltanto se sarà in grado di far innamorare una fanciulla a sua volta. Dopo varie vicissitudini, e prima che la "rosa incantata", elemento magico della fiaba, abbia perso tutti i suoi petali, Belle si innamorerà di Bestia e la storia conquisterà il suo lieto fine.
Elementi della Fiaba
La Fiaba verrà letta in classe e verranno visionati dei filmati tratti dal film di animazione di Walt Disney, precedentemente selezionati.
La lezione successiva sarà dedicata all'analisi della storia: chi sono i protagonisti, gli antagonisti, gli aiutanti, gli elementi magici, con quale scansione si è sviluppatala trama, quali possono essere gli insegnamenti.
Protagonista
Antagonista
INSEGNAMENTO
Aiutanti
Elemento Magico
2^ Fase
ORA DI ARTE E IMMAGINE!
ATTIVITA' LABORATORIALE
Questa fase servirà a produrre delle rappresentazioni personalizzate degli elementi della storia, attraverso il disegno artistico e le tecniche già conosciute dalla classe
ORA DI tecnologia!
Digitalizzazione dei disegni
I disegni prodotti verranno fotografati con gli smartphone, nominati singolarmente e raccolti su un DRIVE di Google.
3^ Fase
Impariamo ad usare
Come si presenta l'applicativo CANVA
Lanciata nel 2013, Canva è una piattaforma di progettazione grafica e comunicazione visiva che consente a tutti di progettare contenuti per qualsiasi tipo di progetto. Canva è un FACILITATORE! Permette anche a chi non ha nessun elemento di grafica di creare grafiche accattivanti, loghi, brochure, ma anche contenuti per social networks come post, storie, ecc. Fra le numerose possibilità che si presentano all'utenza, dall'uso intuitivo già dalla prima schermata, utilizzeremo "La tua storia", che già da come si presenta, lascia intendere un riferimento alle storie dei social network.
Contenuti molto BREVI della propria esperienza di vita, immediatamente catturati dalle fotocamere dei nostri smartphones
Ma cosa si intende per STORIE nel linguaggio dei Social Network?
Le Storie nei Social Network
Possono essere foto, brevi video, anche in versione selphie, ovvero ripresi con la fotocamera frontale, a cui poi si possono aggiungere, tramite gli applicativi propri dei social, altre immagini, animazioni, sottofondi musicali, filtri per l'immagine, ecc. Da pochi anni sono entrati a far parte di un modo di comunicare e raccontarsi unico e riconoscibile, particolarmente apprezzato e utilizzato dai giovani e non solo.
E' un modo alternativo di narrarsi agli altri, che se su quel social network ci "seguono" e sono quindi dei nostri "followers" in ogni momento e in tempo reale possono leggere i nostri accadimenti e interagire con noi, narrandosi a loro volta. Attualmente nelle storie di Instagram, TikTok, Facebook, ossia i maggiori social network utilizzati, si fa informazione, divulgazione, politica, intrattenimento, arte, cultura...anche se non sempre!
laboratorio di informatica!
Utilizziamo "La tua Storia" su Canva!
...che possiamo modificare, cambiando immagini, colori, elementi vari da inserire
L'applicativo ci da la possibilità di utilizzare dei modelli precostituiti..
Nel collegamento di Google Drive troveremo le immagini precedentemente salvate, che inseriremo per trascinamento
Oltre all'immagine possiamo aggiungere il simbolo del fumetto, il testo e altri elementi, stabilirne intuitivamente le dimensioni, la forma che possono assumere, cambiarne i caratteri e i colori, la disposizione e i livelli che essi assumeranno all'interno del progetto grafico
Queste sono le nostre "storie" finite, attraverso le quali far scorrere tutto l'andamento della trama.
Link
Abbiamo la possibilità, nella sezione Condividi, di scaricare il file in diversi formati, fra cui formato PDF e Video MP4. Tale procedura ci consentirà di riprodurre i contenuti sugli smartphone degli alunni!
COMPETENZE DIGITALI
Le storie così prodotte costituiscono un modo alternativo di realizzare una mappa mentale, in un linguaggio che gli alunni riconoscono, poichè già appartenente al loro modo di comunicare
Il materiale riprodotto sullo smartphone, la sua facile accessibilità, la varietà di elementi che lo caratterizzano, fanno del prodotto un elaborato unico, da mostrare anche al di fuori del contesto scolastico.
La varietà di procedure utilizzate, prima fra tutte la "digitalizzazione" e archiviazione su Google Drive dei contenuti prodotti a mano con il disegno, permette di catalogare i singoli elementi, classificarli, tenerli a disposizione per utilizzarli in fasi diverse e su applicativi diversi
Lo Smartphone diventa uno strumento con cui lavorare, pur conservando l'approccio ludico tipico delle piattaforme social in esso inserite.
Valutazione
La valutazione sui risultati dell'attività proposta terrà conto di tre fattori: - il primo inerente la capacità di relazionarsi all'attività e agli altri membri del gruppo classe - il secondo riguardo i contenuti degli argomenti proposti, dal punto di vista delle diverse discipline coinvolte - il terzo in relazione ai procedimenti attuati e alla capacità di trovare soluzioni in autonomia Ognuno di questi fattori verrà valutato, dal punto di vista del docente, mediante l'osservazione e la raccolta di informazioni durante tutto il percorso, dal punto di vista degli alunni mediante schede di autovalutazione predisposte.
Applicativi Utilizzati
Per produrre le storie gli alunni utilizzeranno l'applicativo
Per organizzare e riutilizzare i disegni "digitalizzati utilizzeranno
Il presente lavoro è stato prodotto con l'applicativo