TEMPIO DI ATENA APHAIA
Sofia Trinari
Created on January 5, 2024
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Transcript
TEMPIO DI ATENA APHAIA
INTRODUZIONE
Il tempio è probabilmente il meglio conservato tra gli edifici dorici di Età tardo-arcaica in Grecia; Caduto in disuso nel II secolo a.C. e sempre rimasto a vista ed accessibile, è stato restaurato nel 1956-1957 dagli architetti e archeologi A. Orlandos e E. Stikas. Delle tredici statue che un tempo Ornavano il frontone occidentale, dieci sono giunte a noi in buono stato di conservazione; le figure del Frontone orientale sono, invece, largamente frammentarie. Prelevate da Cockerell e von Hallerstein All’inizio del XIX sec. e quindi vendute, le sculture frontonali sono oggi esposte all’Alte Glyptothek diMonaco di Baviera.
APHAIA
Nella mitologia greca, Afaia era un'antica divinita'. Lei era una donna che viveva a Creta e CHE venne rapita da un pescatore animato da brutte intenzioni, IL QUALE la porto' via, lontano fino all'isola di Egina, dove riuscì a sfuggirgli addentrandosi in un bosco, dal quale non ricomparve mai piu'. Afaia deriva dal greco e significa "scomparsa". Il sito era luogo di culto Da tempo antichissimo, come dimostra il rinvenimento di piccoli oggetti e statuine votive Femminili di Età protostorica, forse dell’inizio del II millennio.
Il santuario qui è costituito da molti edifici, non solo dal tempio. Il tempio si trovava al centro delle mura di cinta. Ad est del tempio è stato rinvenuto un grande altare con UN sentiero lastricato eD UNA rampa di accesso al tempio. Si vedono quattro navi, due su ciascun lato della rampa. Probabilmente erano destinati alle statue. L'altare veniva utilizzato per bruciare le vittime.
IL tempio
Fu costruito intorno al 570 a.C. nell’isola greca di Egina. È una delle antiche meraviglie architettoniche dell'antica Grecia. Di questo tempio rimangono 25 dei 32 pilastri dorici originali. Successivamente fu distrutto da un incendio nel 510 a.C. I resti di questo antico tempio furono spianati per creare una terrazza su cui costruire un nuovo tempio. C'erano molte teorie sul tempio di Aphaia. Quando fu scoperto nel XVIII secolo, dopo anni di oblio e utilizzo, si pensava fosse il tempio di Zeus Panellenio che fu poi attribuito ad Atena. solo in seguito, quando fu rinvenuta una reliquia contenente l'apposita iscrizione, il tempio fu attribuito ad Aphaia.
Il tempio aveva 32 colonne, dodici per lato, e sei colonne davanti e dietro. Le colonne sui lati si inclinano leggermente verso l'interno (circa 3/4 di pollice) per dare più forza all'edificio. le colonne negli angoli sono circa ¾ pollici più spesse delle altre. Il calcare trovato ad Egina è stato utilizzato per costruire l'attuale tempio ed è stato ricoperto da un sottile strato di intonaco, riccamente dipinto.
Sul lato nord si trova una cisterna per la raccolta dell'acqua piovana dal tetto del tempio. Vicino al serbatoio c'è una grande colonna con una sfinge in cima. Si pensa che sia stato costruito intorno al 600 a.C. l'altezza del pilastro è di circa 14 metri. Il santuario era situato su un terrazzo pianeggiante. A sud all'ingresso c'era un cancello con pilastri. L'edificio sud-est sembra essere stato utilizzato per scopi amministrativi.
L'architettura del tempio è in stile dorico, ma l'influenza dell'architettura ionica è impressionante. Tra le caratteristiche più notevoli e interessanti del tempio di Aphaia ci sono i tre gruppi di frontoni del tempio. Sono costituiti da due gruppi orientali e un gruppo occidentale. Un gruppo orientale e uno occidentale appartengono allo stesso periodo e furono creati intorno al 500-510 a.C. Un altro gruppo orientale mostra che è stato fatto circa 20 anni dopo.
Le parti superiori del tempio sono più colorate della parte inferiore. Sono dipinti in toni accesi, gli elementi orizzontali in rosso e quelli verticali in nero. Tavole di legno intagliate, dipinte o decorate con rilievi in bronzo, potrebbero riempire la metropoli frisone. Le superfici superiori della cornice orizzontale erano solitamente dipinte in rosso, che segnava la terra, e lo sfondo in blu cobalto per contrassegnare il cielo. Il tempio, costruito durante il periodo arcaico, mostra sia uno stile arcaico che classico.
FRONTONE ORIENTALE
FRONTONE OCCIDENTALE
I FRONTONI
i frontoni erano situati a circa 10 metri di altezza. LE COMPOSIZIONI SEGUONO LA FORMA TRIANGOLARE Di questi. c'È UNA FIGURA CENTRALE, DI SOLITO LA DIVINITà, CHE FA DA SPARTIACQUE, E AI LATI LE FIGURE DEI COMBATTENTI. LA DIVINITà è RAPPRESENTATA FRONTALMENTE E DI DIMENSIONI MAGGIORI RISPETTO A TUTTE LE ALTRE STATUE, CHE RAFFIGURANO LE IMPRESE DEGLI EROI ORIGINARI DI EGINA NEL CORSO DELLE DUE SPEDIZIONI CONTRO LA CITTà DI TROIA. SONO TUTTE IN RELAZIONE LE UNE CON LE ALTRE. NEL FRONTONE OCCIDENTALE LA COMPOSIZIONE SEGUE UN ANDAMENTO CENTRIFUGO ( DAL CENTRO LE AZIONI AVVENGONO SECONDO DUE DIREZIONI OPPOSTE), IN QUELLO ORIENTALE LA COMPOSIZIONE è CENTRIPETA (L'AZIONE CONVERGE VERSO IL CENTRO DA DUE VERSI OPPOSTI).
FRONTONE ORIENTALE
FRONTONE OCCIDENTALE
I FRONTONI
LE FIGURE HANNO TUTTE LE STESSE DIMENSIONI E SI ADATTANO ALLA FORMA DEL FRONTONE INCLINANDOSI, PONENDOSI IN GINOCCHIO O ADAGIANDOSI. DAL PUNTO DI VISTA STILISTICO, INVECE, I FRONTONI SI PRESENTANO CON CARATTERI DIVERSI, in quanto sono stati realizzati da due artisti differenti: IL FRONTONE OCCIDENTALE è IN STILE ARCAICO, in cui prevale la cura per le singole figure, mentre IL FRONTONE ORIENTALE è IN STILE SEVERO. LA DIVINITà NON è ANCORA PARTE ATTIVA ALL'INTERNO DELLA NARRAZIONE, INFATTI è PRESENTE MA NON PARTECIPA AI COMBATTIMENTI.
16/01/2024
CLASSE 3°O
sofIa crusI AsIa gIordanI MARTINA KUMLIEN sofIa trInarI