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DECADES PRESENTATION
federicagiudice77
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Transcript
1760-1790
i sovrani sulla via delle rifOrme:
IL DISPOTISMO ILLUMINATO
''Ho cercato di rischiarare con i lumi della ragione e di combattere con l'esempio gli ostacoli opposti dai pregiudizi e da un radicato culto della tradizione.''Lettera pastorale di Giuseppe II d'Asburgo, 1783
1. il settecento:una stagione riformista
2. il dispotismo illuminato degli asburgo d'austria
argomenti
3. il dispotismo illuminato in prussia, svezia e prussia
4. il riformismo iberico
5. l'italia nel settecento una realtà composita
6. l'influenza dell'illuminismo in italia
7. il dispotismo illuminato in italia
EVENTI CHIAVE
'700
1760
1764
1760
PRIMO CATASTO IN LOMBARDIA
DEI DIRITTI E DELLE PENE DI CESARE BECCARIA
1770
1773
SCIOGLIMENTO PROVVISORIO DELL'ORDINE DEI GESUITI
1780
1786
1790
1781
STATUTO DI EDUCAZIONE NAZIONALE IN RUSSIA edABOLIZIONE DELLA PENA DI MORTE IN TOSCANA
EMANAZIONE DELLA "PATENTE DI TOLLERANZA " NELL'IMPERO ASBURGICO
Il Settecento: una stagione riformista
- Il concetto di riforma nell'Antico Regime:
- I governi erano:
- progressisti= riformismo, rappresenta la manutenzione ordinaria nei sistemi politici
- conservatori
'700
tradizione=
ricerca di una continuità tra presente e passato
RIFORMA=
Associata all'apertura di scenari incerti, all'abbandono di regole che andavano considerate giuste e immutabili
- Nel '700 le aspettative dei PAESI EUROPEI cambiarono:
negli Stati, parte delle leggi fondamentali, fino a quel momento ritenute irrinunciabili, venne riformata.
- Alla RIFORMA si opposero l'ARISTOCRAZIA eil CLERO, che sentirono attaccati i loro privilegi secolari ⇒ ciò scaturì uno SCONTRO PROLUNGATO tra la CORONA e i CORPI PRIVILEGIATI
Il Settecento: una stagione riformista
- In AUSTRIA, RUSSIA, PRUSSIA e SVEZIA, si sviluppò:
'700
le riforme furono sempre imposte dall'alto, senza il riconoscimento dei DIRITTI POLITICI, ma nonostante ciò si ebbe l'affermarsi, in parte, dei DIRITTI CIVILI
Stagione che fece sperare nell'inizio di un'ETà DEL PROGRESSO
IN GENERALE L'ESPERIENZA RIFORMISTA OTTENNE RISULTATI EFFICACI GRAZIE AD UNA COLLABORAZIONE TRA SOVRANI E ILLUMINISTI.
RIFORME
I SOVRANI SETTECENTESCHI APPLICANO LE RIFORME
nell'ambito dei rapporti Stato/Chiesa
in ambito fiscale
in ambito giuridico
NELL'AMBITO DEI RAPPORTI STATO/CHIESA
LA LIMITAZIONE DEL PRIVILEGI DI CLERO E NOBILTà
i catasti
I SOVRANI CERCARONO DI SOTTRARRE AL CLERO, PROPRIETà E ANTICHI PRIVILEGI, COME LA MANOMORTA, IL MONOPOLIO DELL'ISTRUZIONE
COME I FORI ECCLESIASTICI E I TRIBUNALI SIGNORILI, RETTI DA GIUDICI DESIGNATI DAI SIGNORI FONDIARI E NON DALLO STATO
AL FINE DI RENDERE CAPILLARE E PIù UNIFORME IL PRELIEVO FISCALE
GLI ASBURGO: UNA MONARCHIA IN ESPANSIONE
Liberatisi della minaccia turca a fine Seicento, gli Asburgo, durante il regno di Carlo VI, avevano accresciuto i propri possedimenti territoriali
La guerra di successione spagnola
Aveva portato i territori italiani e fiamminghi, sotto il domnio degli Asburgo d'Austria.
ASBURGO
LA GUERRA DI SUCCESSIONE POLACCA
Il Mezzogiorno d'Italia passò dagli Asburgo ai Borbone.
La crescente estensione dei domini territoriali e la grande varietà etnica, linguistica e culturale, rendevano complicato esercitare un governo.
a pagare le tasse erano i contadini gli abitanti delle città mentre ad avere un trattamento fiscale privilegiato erano l'aristocrazia e il clero.
IL REGNO DI MARIA TERESA
i nuovi compiti dello stato austriaco
ora che il rapporto the stato e i territori era diventato più sistematico e regolare si puntò a formare in ciascuno di essi un corpo di funzionari preposti non soltanto all' esazione delle tasse mA anche all'amministrazione della giustizia.
assumendosi nuovi compiti, lo Stato avrebbe potuto meglio giustificare la sua richiesta di intensificare la pressione tributaria.
si formò un corpo burocratico stipendiato dallo stato
lo Stato austruiaco cominciò a concretizzarsi
venne istituito un capoluogo amministrativo
furono istiututi i capitani circolari
Grazie a questo apparato nuovo, i proventi fiscali da Vienna crebbero del 60%. Lo stato divenne per la prima volta un'entità concreta:
- si incaricarono di riscuotere le imposte,
- applicare le leggi
- fornire i servizi
GIUSEPPE II SUL TRONO AUSTRIACO
1765
Giuseppe II figlio di Maria Teresa e di Francesco Stefano di Lorena cominciò ad affiancare la madre nella direzione della monarchia austriaca.
1780
Alla morte di Maria Teresa, Giuseppe II regnò da solo sui domini asburgici.Nonostante sua madre fosse morta, Giuseppe II fece uso delle riforme, portate avanti dalla sovrana, per scagliar un attacco tanto radicale da essere percepito come una rivoluzione contro le immunità dei corpi privilegiati,non soltanto in:
- Austria, Boemia e Lombardia (dove già Maria Teresa aveva inciso)
- ma anche in Ungheria e nei Paesi Bassi.
2. REDAZIONE DI UN CATASTO
- IMMUNITà FISCALE
Giuseppe II diede avvio alla REDAZIONE DI UN CATASTO, ossia una REGISTRAZIONE OMOGENEA delle proprietà fondiarie, elaborata da tecnici e funzionari statali e tesa ad accertare il valore di ogni appezzamento, per poi procedere con una TASSAZIONE UNIFORME.
Appena salito al trono, il sovrano si rifiutò di celebrare la cerimonia dell'INCORONAZIONE.Dopo partì all'attacco dell'immunità fiscale, eliminando le disparità tra i nobili le cui terre non risultavano essere registrate e i nobili invece registrati.
3. L'URBARIUM
4. "misure illuminate"
L'operazione di tassazione venne osteggiata in Ungheria, dove già negli anni Sessanta, Maria Teresa aveva emanato l'URBARIUM, che mirava a migliorare le condizioni dei contadini e rendere più lievi le prestazioni gratuite da loro dovute ai feudatari
Giuseppe II riconfermò l'ordinanza emanta dalla madre e aumentò la presenza stabile di funzionari statali sul territorio.Egli dispose l'eliminazione della servitù della gleba.
L'ATTACCO AL POTERE ECCLESIASTICO
Maria Teresa si era mostrata mal disposta nei confronti dei privilegi delle chiese e nel 1768 aveva decretato la tassazione dei beni dei parroci (CLERO SECOLARE) e in seguito aveva intrapreso altre iniziative tese a limitare il potere clericale.
20XX
DOVE FINIVA L'AMBITO SPIRITUALE?
Giuseppe II, con la sua politica religiosa chiamata "GIUSEPPINISMO" diede delle risposte:
- nei suoi territori si doveva prestare obbedienza da sudditi alle autorità statali;
- era necessario circoscrivere le facoltà accordate alla Chiesa in materia di censura;
- si doveva eliminare del tutto il DIRITTO D'ASILO;
- era nell'Interesse dello Stato che la produzione economica si accrescesse.
Nel 1780 ordinò:
- la chiusura di 700 monasteri, ne incamerò i beni ;
- ridusse il numero delle feste di precetto;
- limitò il diritto d'asilo;
- sottrasse alla Chiesa la funzione di censura;
- vietò le forme di devozione troppo irrazionali,
- stabilì che i parroci ricevessero una formazione in seminari diretti dallo Stato (funzionari pubblici)
UNA SOCIETà CON MENO PRIVILEGI
La parificazione dei sudditi di fronte alla legge si ebbe in seguito al ridimensionamento delle libertà e dei privilegi dell'aristocrazia e del clero. Ciò rappresentava una società rispettosa dei diritti di ciascun individuo, ma in realtà lo Stato austriaco restava assolutista.
1781
Sul piano dei diritti civili la situazione risultava nettamente migliorata, Giuseppe emanò nel 1781 una patente di tolleranza che accordava piena libertà di culto, infatti, davanti allo stato tutti credenti diventavano uguali.
1787
Nel 1787 entrò in vigore un nuovo codice penale che proibiva l'uso della tortura nelle procedure giudiziarie e sanciva l'uguaglianza davanti alla legge. Giuseppe II potenziò il sistema di istruzione, rendendolo obbligatorio. Il sovrano voleva sottrarre alla Chiesa la responsabilità dell'educazione del popolo e, attraverso la statalizzazione dell'istruzione superiore, si promuoveva la formazione di una burocrazia laica e competente. Questo contribuiva alla pubblica felicità.
UN DIFFUSO MALCONTENTO
Tra il 1787 e il 1789, una serie di sollevazioni guidate dall’aristocrazia fermò lo sviluppo delle riforme. I Paesi Bassi dichiararono la loro indipendenza e l'Ungheria fu sul punto di fare lo stesso.
Leopoldo II, Imperatore d'Austria: • fece cessare i tentativi indipendentistici, • revocò le misure antinobiliari e anti-ecclesiastiche.
Anche sugli operatori del commercio e dell'industria, regnava un malcontento nei confronti di un dirigismo statale. I contadini lamentavano una fiscalità accresciuta. Frati, monaci e suore, con le rendite dei loro beni, avevano garantito forme di assistenza e carità.
ST A T I
I DISPOTISMI ILLUMINATI
nel mondo.
IL DISPOTISMO ILLUMINATO IN:
- L' ESERCITO e la BUROCRAZIA a servizio dello Stato.
- l'ISTRUZIONE fu RESA OBBLIGATORIA;
- Per quanto riguarda il SETTORE GIUDIZIARIO furono soppressi:
- Federico II di Prussia (1740-1786), figlio di Federico Guglielmo I e Sofia di Hannover, fu ammiratore dell'Illuminismo francese.
- Egli scrisse numerose opere ispirate al progresso.
- Presso la sua corte a Berlino, con la prestigiosa ACCADEMIA DELLE SCIENZE, soggiornò a più riprese Voltaire.
PRUSSIA
- i TRIBUNALI FEUDALI
- fu abolita LA TORTURA
SLESIA: ricca di risorse naturali, sottratta all'Austria; Cospicua parte della POLONIA, a seguito della spartizione seguita alla guerra di successione (1733-1738)
- Federico II dispiegò una politica di TOLLERANZA RELIGIOSA, la cui apertura non aveva eguali in EUROPA
IL DISPOTISMO ILLUMINATO IN:
- Dopo la morte di Carlo XII, il potere era tornato in mano all'aristocrazia divisa in:
SVEZIA SVEZIA
BERRETTI (+sobri)Rappresentavano la BORGHESIA FONDIARIA e dei COMMERCI
CAPPELLI (+eleganti) Rappresentazione della nobiltà
- Con l'ascesa al potere di GUSTAVO III, si fece ritorno all'ASSOLUTISMO.
ABOLì I PRIVILEGI NOBILIARI
NELL' AMBITO GIUDIZIARIO
NELL' AMBITO DELL'ISTRUZIONE ELEMENTARE, debellando a fine Settecento l'ANALFABETISMO
IL DISPOTISMO ILLUMINATO IN :
- La zarina CATERINA II, di origine tedesca salì al trono di San Pietroburgo, grazie ad un colpo di Stato culminato nell'incarcerazione e forse assassinio del marito Pietro III, nipote di Pietro Il Grande.
- Ammiratrice di Diderot e di Cesare Beccaria e dunque dell'Illuminismo.
- La zarina elaborò:
RUSSIA RUSSIA
- un nuovo codice di leggi, ma i lavori della commissione (1767) si arenarono per le numerose resistenze
- nel 1764, Caterina soppresse oltre la metà dei 900 conventi e decretò la REQUISIZIONE di molte PROPRIETA' ECCLESIASTICHE .
1773-1775
I popolani si ribellarono (desiderosi di emanciparsi dallo Stato di umiliazione). Tale sollevazione fu guidata da un vagabondo (CASACCO) di nome Pugacev.
1774
La Russia registrò una vittoria contro l'Impero Ottomano che gli fruttò l'ACCESSO AL MAR NERO.
1783
RUSSIA RUSSIA
La zarina annesse ai suoi territori la CRIMEA
1786
Lo STATUTO DI EDUCAZIONE NAZIONALE introdusse per il primo biennio elementare gratuito.
1772-1795
In seguito alle spartizioni della Polonia, la zarina ottenne l'intera parte orientale polacca.
TENTATIVO ASSOLUTISTICO DI FILIPPO V
Nella prima metà del 18° secolo ci furono nuove riforme anche nella PENISOLA IBERICA, la corona spagnola era impegnata a ristabilire un'equilibrio dopo il collasso economico.Filippo V era affiancato da sua moglie, Elisabetta Farnese, la quale provò a ristabilire il ruolo della corona di Spagna nel Mediterraneo e in Spagna; infatti Madrid riuscì a riavere il REGNO DI NAPOLI, e acquisì il Ducato di Parma e Piacenza. Ebbero un ruolo fondamentale anche i funzionari che cercarno di portare uno spirito assolutistico e di arginare il potere della Chiesa e della Nobiltà.
1750- 1750- 1750
L'APERTURA DELLE RIFORME DI CARLO IIII
RIFORME IN PORTOGALLO
Dal 1770 nel Regno di Portogallo, sotto il dominio della dinastia BRAGANZA, grande riformatore fu il Marchese di Pombal. Applicò misure antiecclesiastiche. Nel 1759 vi fu la prima esplusione dei gesuiti da uno stato europeo. Pombal promosse la statalizzazione degli studi superiori e aprì l'Università di Coimbra
- Carlo III, con l'aiuto di ministri illuminati inaugurò la stagione delle riforme con:
- la cacciata dei gesuiti.
- la limitazione delle immunità ecclesiastiche e dei poteri dell'Inquisizione.
- il rinnovamento degli studi universitari ,
- cercò di rivitalizzare l'economia del Paese con misure di liberalizzazione del commercio e della produzione
SITUAZIONE POLITICA DEL '700
per questo, in Italia si concentrava quasi l'intera varietà delle FORME ISTITUZIONALI
L'Italia era un insieme di UNITA' POLITICHE DISTINTE, ciascuna delle quali assoggettata ad un governo diverso
NON era quindi UNO STATO NAZIONALE come la Francia, l'Inghilterra, la Spagna e la Russia
ITALIA
DUE DINASTIE AL POTERE (ASBURGO- BORBONE)
I territori italiani furono scambiati più di una volta tra dinastie regnanti, in seguito a
- CONFLITTI DINASTICI
- MATRIMONI TRA CASATE
FINE '600
1700
1748
1734
PARTE NORD-OCCIDENTALE
C'erano i domini che comprendevano:
- IL REGNO DI SARDEGNA
- IL DUCATO DI SAVOIA
- PIEMONTE
- SARDEGNA
a sud di questa c'era la REPUBBLICA DI GENOVA (attuale Liguria e Corsica, quest'ultima fu ceduta alla Francia nel 1768
................................
................................
L'attuale Trentino alto-Adige era suddiviso tra :
- IL PRINCIPATO VESCOVILE DI TRENTO
- una parte della PROVINCIA AUSTRIACA DEL TIROLO
ORIENTE
CENTRO
C'era:
- LA REPUBBLICA DI LUCCA
- STATO DELLA CHIESA
- REPUBBLICA DI SAN MARINO
- LO STATO DEI PREIDI
- PRINCIPATO DI PIOMBINO
C'era la REPUBBLICA DI VENEZIA
l'influenza dell'illuminismo in italia
- A Napoli si approfondirono i beni economici e si impegnarono:
In alcune città dell'Italia si formarono circoli di ispirazione illuminista:
- a Milano si riuniva l'ACCADEMIA DEI PUGNI guidata da:
FERDINANDO GALIENI
ANTONIO GENOVESI
PIETRO VERRI
GIUSEPPE GALANTI
CESARE BECCARIA
GAETANO FILANGIERI
LA BATTAGLIA ANTICLERICALE DEGLI ILLUMINISTI
Tra gli illuministi, come Gian Battista Vico, Paolo Mattia Doria e Pietro Giannone, ci fu una riflessione sui compiti e i poteri della Chiesa.
in altri Stati italiani figure come:Ludovico Antonio Muratori, si batterono per ricondurre la religiosità e quella purezza che la comunità cattolica pareva aver smarrito.
WAR WAR
1750
nella seconda metà del secolo molti governi della penisola lasciarono una traccia duratura soprattutto nel ridimensionamento del ruolo delle Curie.
molti degli illumimsti furono designati dai governi come ministri o funzionari per realizzzare riforme tese a limitare il potere della Chiesa.
Le iniziative contro il potere della chiesa
In Italia la battaglia per limitare il potere della Chiesa risultò particolarmente radicale nel Ducato di Parma e Piacenza
Il risultato più clamoroso della battaglia anticlericale fu lo scioglimento dell'ordine dei gesuiti
a partire dal 1759 vennero espulsi e poi sostituiti gli appartenenti all'ordine, così nel 1773 Papa Clemente XIV si rassegnò a decretare lo scioglimento
POWER
A fine secolo la Chiesa, si identificava ormai il solo Stato Pontificio
LA CHIESA NON ERA PIù UNO STATO DENTRO ALTRI STATI
IL DISPOTISMO ILLUMINATO IN ITALIA
L'Italia del Settecento aveva diverse realtà politiche (quella delle monarchie, Repubbliche, Ducati, Gran Ducati). L’opera riformatrice fu uniforme contro la Chiesa, ma non altrettanto lo fu contro i ceti privilegiati, in particolare nelle Repubbliche dove questi erano al potere.I principali centri delle riforme furono:
- la Lombardia
- la Toscana
- il Regno di Napoli
- il Piemonte
- lo Stato Pontificio
ITALIA
1734
Nel 1734 il REGNO DI NAPOLI E la SICILIA passarono ai Borboni di Madrid con dignità di REAME AUTONOMO, durante la guerra di successione polacca (1733-1738).Salì al trono Carlo di Borbone, figlio del re di Spagna Filippo V, il quale assunse il titolo di RE DI NAPOLI. Durante il suo regno e quello di suo figlio, i Borbone di Napoli mantennero contatti con Madrid
MA diventarono una dinastia a sé stante, considerata AUTOCTONA
CESARE BECCARIA
Cesare Beccaria nasce a Milano il 15 marzo 1738 in una famiglia aristocratica Frequenta per poco tempo l'Accademia dei Trasformati, ma sarà il dove conoscerà Pietro Verri Si sposerà con Teresa Blasco, dopo diverse controversie con la sua famiglia, e avrà la sua prima figlia, Giulia Beccaria, futura madre di Alessandro Manzoni. Si laurea in legge, partecipa all'Accademia del Pugni con Pietro Verri e al periodico "Caffe Nel 1764 pubblica l'opera "Dei delitti e delle pene a Livomo, Inizialmente l'opera à anonima e si pensa sia stata scritta da Verri, ma quest'ultimo fa chiarezza dicendo che è di Beccaria. Nonostante le diverse critiche, l'opera continua ad essere stampala e venduta diffondendosi in tutta Europa, riscuotendo un grande successo. É composta da 47 capitoli che trattano le tesi di Beccaria contro la tortura e la pena di morte perché era contro la violenza gratuita dello Stato sul cittadino.
1748
1748= PACE DI AQUISGRANA che pose fine alla GUERRA DI SUCCESSIONE AUSTRIAC, infatti la situazione territoriale non cambia fino al 1796
1748= i DUCATI DI PARMA e di PIACENZA erano governati dai BORBONE DI MADRID, ma dopo decenni è stato il ramo francese ad esercitare maggiore influenza.
L'Italia a fine '600
L'Italia era soggetta al dominio degli ASBURGO DI MADRID, i quali governavano su:
- REGNO DI NAPOLI
- SICILIA
- SARDEGNA
- DUCATO DI MILANO
una volta che a esso si era aggiunto il MANTOVANO, tale ducato prese il nome LOMBARDIA AUSTRIACA, controllata dagli ASBURGO DI VIENNA.Essi indirettamente dominavano sulla Toscana, dove erano giunti i Lorena, imparentati con gli Asburgo perchè FRANCESCO STEFANO DI LORENA sposò MARIA TERESA D'ASBURGO nel 1745, diventando SACRO ROMANI IMPERATORE
1700
Nel 1700 si estinse la linea degli Asburgo e la corona di Spagna passò ai Borbone.