Hikikomori

HIKIKOMORI

"Hikikomori", termine giapponese che significa "stare in disparte". Viene utilizzato per indicare chi decide di ritirarsi dalla vita sociale per lunghi periodi, alle volte anni. Rinchiusi nella propria abitazione, evitano qualsiasi tipo di contatto diretto con il mondo esterno, talvolta anche con i familiari. Gli hikikomori sono soprattutto giovani tra i 14 e i 30 anni, principalmente maschi.

Le cause

• caratteriali: gli hikikomori sono ragazzi spesso intelligenti, ma anche sensibili e inibiti socilmente;
• familiari: forte disagio all'interno del contesto familiare;
• scolastiche: l'ambiente scolastico è uno dei maggiori influenti soprattutto a causa del bullismo;
• sociali: pressione a causa di ambienti lavorativi magari poco apprezzati o per questioni relazionali come difficoltà a fare amicizia con qualcuno.

Le conseguenze sulla salute

Le conseguenze di un isolamento prolungato compromettono la salute. Oltre ad aumentare il rischio dello sviluppo di uno stato depressivo e di disturbi mentali, la condizione Hikikomori ha impatto negativo su alimentazione e attività fisica.Di solito vivono di notte e dormono di giorno, invertendo completamente il ritmo sonno-veglia. Gli Hikikomori generalmente sviluppano una tendenza autodistruttiva (autolesionismo e abuso di sostanze) con lo scopo di farsi del male, compromettendo la loro vita.

Le possibili soluzioni

I ragazzi Hikikomori sono contrari a farsi aiutare e infatti si consiglia di creare un'alleanza genitore-figlio,fondamentale perchè il ragazzo accetti di farsi aiutare. Inoltre si consiglia di dialogare con il ragazzo non giudicandolo, evitando atteggiamenti autoritari ( come ad esempio staccare internet).

Oltre al supporto psicologico, è fondamentale un aiuto psichiatrico, anche farmacologico, qualora servisse.

Le nostre riflessioni

I ragazzi Hikikomori vivono in una condizione di disagio e isolamento che spesso la gente non comprende. Per questo bisogna prima conoscere le cause del loro atteggiamento senza dare giudizi o prendere in giro chi ne soffre. Spesso sono persone ipersensibili che guardano il mondo con occhi diversi perchè lo percepiscono come un mondo di apparenza dove l'essere non conta. Figure di riferimento fondamentali per questi ragazzi possono essere, oltre ai genitori, anche gli amici perchè più comprensivi essendo loro coetanei.

"Mostragli un po' di debolezza e ti faranno a pezzi, puoi starne certo"

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Questa citazione ci ha colpiti molto e ci ha fatto riflettere. Ormai viviamo in un mondo in cui ci sono pregiudizi e tutti devono essere "perfetti", quando qualcuno è più debole viene isolato e messo da parte. Secondo noi questo non è un giusto comportamento perchè le persone più deboli dovrebbero essere incluse, rispettate e sostenute.

APRIAMO FINESTRE!

De Masi Francesca, Stomeo Lorenzo, Cucci Marika, Scorrano Nicoletta classe 3^D Polo 2 Casarano