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PERSEO PRESENTATION
irene dello russo
Created on December 27, 2023
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Transcript
Perseo e Medusa
Benvenuto Cellini E' l'autore del mito di Perseo e Medusa, è stato uno scultore, orafo e scrittore italiano, considerato uno dei più importanti artisti del Manierismo . Nel 1523 dovette fuggire a Roma dopo essere rimasto coinvolto in una rissa. Partecipò attivamente alla difesa armata della città esterna durante il 1527 ad opera dei Lanzichenecchi. Nel 1540 raggiunse la corte di Francia del re Francesco I rimanendovi per circa 5 anni.
Perseo, secondo la leggenda, fu gettato in mare dentro una cassa, assieme alla madre,dal nonno Acrisio, re di Argo, a cui un oracolo aveva predetto che sarebbe morto per mano del nipote. La cassa, spinta dai venti, approdò nell'isola di Serifo, dove Danae fu fatta schiava e Perseo fu allevato dal tiranno Polidette. Cresciuto Perseo, Polidette, organizzò un banchetto rituale al quale si poteva partecipare portando un cavallo. Perseo, non possedendo un cavallo, promise a Polidette che avrebbe portato la testa decapitata della medusa. L'impresa era difficile, ma in soccorso di Perseo vennero Ermes ed Atena che convinsero le Naiadi a donare all'eroe un paio di calzari alati, un elmo che rendeva invisibili e una borsa di pelle per mettervi la testa della Gorgone.
Cosi' equipaggiato, Perseo raggiunse a volo il giardino delle Esperidi e, istruito dalle dee Gaie, penetrò nella grotta dove le Gorgoni dormivano. Per uccidere la medusa, l'unica delle tre Gorgoni che era mortale, bisognava fare attenzione ad evitare ilo suo sguardo, che aveva il potere di impietrire chi la guardava. Perseo allora, decapitò la medusa volgendo indietro lo sguardo. Dal collo reciso della Gorgone uscirono allora l'eroe Crisone e il cavallo alato Pegaso , che si trovarono nel suo grembo. Perseo depose nella borsa in pelle la testa della Gorgone, montò sul cavallo Pegaso e volando con esso riusci' ad evitare l'inseguimento delle altre due Gorgoni nel frattempo svegliatesi.
Nella sua fuga aerea Perseo raggiunse il paese degli Etiopi dove vide la fanciulla Andromeda, legata ad una roccia ed esposta a un mostro marino per placare la collera di Poseidone. Perseo allora si accostò al mostro, lo uccise pietrificandolo con la testa della Gorgone e liberò Andromeda, portandola con se a Serifo, dove ancora era in corso il banchetto organizzato da Polidette. Mostrando la testa della Medusa, Perseo impietri anche Polidette, liberò la madre dalla schiavitu' e con Danae e Andromeda se ne tornò ad Argo. Perseo, nel tentativo di riconcigliarsi col nonno, lo uccise involontariamente con un disco lanciato nel corso di una gara ( e cosi si avverò la profezia dell'oracolo).
Il mito di Perseo e Medusa ci insegna l’importanza di adattarsi al cambiamento e di mantenere una mente aperta e flessibile. Ci ammonisce contro il pericolo di fissarsi su convinzioni rigide, che possono pietrificare i nostri pensieri e ostacolare il nostro percorso di crescita personale.
grazie per l'attenzione
Irene Dello Russo