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traiano
Ginevra Mariani
Created on December 27, 2023
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Transcript
l'imperatore Marco traiANO
by Alessia Betti e Ginevra Mariani
INDICE
1) Alle origini del potere di Traiano.
2) Le riforme e la politica interna e la questione dei cristiani.
3)La politica estera.
4) La fine.
5) Traiano: Optimus princeps.
6) Le opere e le costruzioni pubbliche.
Alle origini del potere di Traiano
L’Imperatore Traiano salì al potere nel 98 d. C. In quell’anno era infatti morto, dopo un governo di soli sedici mesi, l’imperatore Nerva. Questi, nell’autunno del 97 aveva adottato e dunque designato come suo successore Marco Ulpio Traiano. Per la prima volta, con Traiano, un provinciale ottenne il titolo di imperatore. Traiano, infatti, era nato non a Roma, ma nella regione spagnola della Betica, nella città di Italica, nel 53 d.C. Proveniva da una famiglia di origine senatoria; il padre era stato governatore della Betica, console in Siria e in Asia. Traiano fu al potere tra il 98 e il 117. Egli fu considerato un eccellente governante e la sua fama di ottimo imperatore gli sopravvisse.
Le riforme e la politica interna e la questione dei cristiani
Traiano si impegnò fortemente per rilanciare la vita economica dell’Italia: stimolò l’iniziativa privata e i commerci; sostenne i piccoli proprietari terrieri e la parte più povera della popolazione attraverso l’istituzione degli alimenta (concessione di prestiti del)e casse imperiali ai piccoli/medi proprietari terrieri), avviò la costruzione di importanti opere pubbliche. In ambito politico, rispettò il diritto di voto dei comizi e del senato; governò in modo equilibrato cercando di mediare con il Senato. In merito al rapporto con i cristiani, di cui abbiamo documenti che ce ne parlano come le Epistole di Plinio il Giovane, non accettò denunce anonime contro di loro; puniva chi non abiurava, ma non perseguitava chi dimostrava di aver rigettato la religione cristiana.
La politica estera: conquiste e confini
In campo militare, Traiano durante tutto il suo governo, seguì una politica espansionistica particolarmente ambiziosa. Egli riuscì a riportare numerose vittorie e a far raggiungere all’Impero la sua massima estensione. Combatté contro i Daci e fondò nel 106 la provincia della Dacia, dove avviò una intensa romanizzazione. Nel 106 abbatté il regno dei Nabatei e fondò la provincia dell’Arabia Petrea. Tra il 114 e il 117 combatté contro i Parti, conquistò Mesopotamia, Armenia e Siria, ma dovette presto rinunciare all’espansione a causa delle ribellioni che esplosero tra gli ebrei (115-117) nei territori dell’Egitto, della Siria, della Cirenaica, di Cipro.
La finE
Traiano, proprio mentre era impegnato a placare le ribellioni, cadde ammalato. Cercò di tornare a Roma, ma morì nell’agosto 117 in Cilicia, a Selinunte, nell’odierna Turchia, si pensa per una complicazione dovuta ad un edema polmonare.
Traiano: Optimus Princeps
Traiano viene definito un “optimus princeps”, ovvero un ottimo imperatore, questo perché durante il suo regno portò l’Impero alla sua massima estensione e attuò politiche che ebbero un grande impatto positivo sull’Impero Romano. Tant'è che viene ancora oggi ricordato come un uomo e un generale brillante, un militare austero e accorto e come un governante che si prende cura del bene del popolo e dello Stato, qualità che gli permettono di conquistare il favore dei tre pilastri che garantiscono la stabilità politica ad un imperatore: l’affetto del popolo, l’appoggio del Senato e la fedeltà dell’esercito.
Opere e costruzioni pubbliche
Traiano investì il denaro pubblico anche per la costruzione di importantissime opere pubbliche. Tale iniziativa era finalizzata non solo ad abbellire Roma ma fu anche un modo per impiegare lavorativamente i settori più poveri della popolazione. Traiano: - fece costruire o ammodernare i porti di Ancona, Ostia, Civitavecchia; - costruì una importante strada che collegava il Ponto Eusino fino alla Gallia; - creò una ramificazione della Via Appia unendo le città di Benevento e di Brindisi; -a Roma fece costruire il foro traiano e i mercati traianei. I mercati divennero un polo economico e di scambio fondamentale per la città. - costruì monumenti celebrativi delle sue gesta come a colonna Traiana, ancora oggi intatta, che è un monumento celebrativo della conquista della Dacia.