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Transcript

Processo di imborghesimento di aree urbane un tempo appannaggio della classe operaia, la quale è progressivamente rimpiazzata non potendo più economicamente sostenere i nuovi standard qualitativi del luogo di residenza.

Gentrificazione

Termine che deriva dall'inglese gentrification, letteralmente borghesizzazione. È un concetto sociologico che indica il progressivo cambiamento socioculturale di un'area urbana da proletaria a borghese a seguito dell'acquisto di immobili, e loro conseguente rivalutazione sul mercato.

Termine coniato nel 1974 da Ruth Glass

Ma mentre la gentry si riferisce tradizionalmente a coloro che in un romanzo di Jane Austen siedono appena al di sotto dei nobili - persone ricche che traggono profitto dalla proprietà terriera - la gentry di Ruth Glass era piuttosto un'intellighenzia della classe media delle arti liberali. Sono persone con capitale culturale: artisti, scrittori, insegnanti, professori, ecc. Tra gli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta, questo gruppo di persone inizia ad apprezzare l'ambiente urbano in un modo che le altre persone della classe media non apprezzano.

Meatpacking District, New York in 1985 (sinistra) e oggi (destra)

Politica e gentrificazione

In breve tempo, le amministrazioni comunali si sono rese conto che la riqualificazione di parti della città significava più denaro nelle loro casse. Negli anni '90 si è assistito a un graduale passaggio dalle azioni individuali delle persone che si trasferivano nei vecchi quartieri al governo della città che diceva: "Non è solo il mercato che deve facilitare la gentrificazione, ma devono essere lo Stato e il governo della città a supportarla"

Il caso di Lisbona

A partire dai primi anni 90, vennero implementate delle politiche di riabilitazione tramite finanziamenti pubblici ed europei, per ristrutturare case e palazzi con l’obiettivo di permettere alla popolazione locale di ottenere le condizioni di abitabilità necessarie a vivere dignitosamente nei propri appartamenti. La città tornò in parte a ripopolarsi nei quartieri centrali, fino ai primi anni 2000, poi, quando questi fondi vennero tagliati, il comune di Lisbona si spostò verso politiche più marcatamente neoliberiste.

Che cos'è lo sviluppo sostenibile?

Lo sviluppo che è in grado di soddisfare i bisogni delle generazioni attuali senza compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i propri.(Gro Harlem Brundtland)

PUÒ RENDERE LA CITTÀ SOSTENIBILE

Quando una città è sostenibile?

Le città sono organisimi estremamente complessi e per la loro conformazione sono fonte di inquinamento.Una progettazione urbana che tenga conto di un appropriato utilizzo dello spazio pubblico, della possibilità di utilizzare mezzi pubblici e di avere spazi salubri in cui spostarsi a piedi e in bici,

Illustrazione di Anna Sutor per Domus 2021

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Superlinken - Copenhagen (DK)

Un parco pubblico che costituisce una celebrazione della diversità. Superkilen fonde architettura, architettura del paesaggio e arte in uno spazio urbano.

FONTEhttps://www.urb-i.com/before-after

L'intervento considera la diversità culturale del quartiere non solo come punto di partenza, ma anche come qualità da valorizzare e celebrare.

Dopo

Il tessuto urbano del quartiere era diviso da una sorta di gigantesca cicatrice

Un percorso per pedoni e ciclisti si snoda da un'estremità all'altra del parco.

Prima

Nørrebro è un quartiere estremamente eterogeneo caratterizzato dall'enorme diversità culturale dei suoi settantamila abitanti, provenienti da più di sessanta Paesi diversi.

‘Le città sorde, inerti contengono i semi della propria distruzione. Ma le città vivaci, diverse, intense contengono i semi della loro rigenerazione, con l’energia sufficiente a portare i problemi fuori da se stesse.’

Jane Jacobs

Uno spartitraffico ghanese

Una panchina cubana

Un cestino britannico

Un murales di un eroe cileno: Salvador Allende

Una panchina indonesiana

Una fontana marocchina come punto di ritrovo

Tavoli rumeni per il gioco degli scacchi

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Passage 56 - Paris (F)

Un'iniziativa popolare ha trasformato un passaggio abbandonato di rue Saint Blaise in un giardino ecologico gestito collettivamente.

È stato creato uno spazio gestito collettivamente per ospitare incontri, proiezioni, laboratori, giochi, oltre a scambi commerciali e attività che ruotano intorno alla gastronomia e all'orticoltura.

fase di costruzione a costo minimo, realizzata con materiali di recupero raccolti dagli stessi residenti.Il risultato è una costruzione in legno sospesa tra i due edifici che fiancheggiano il passaggio, che costituisce una soglia tra lo spazio pubblico e un giardino pubblico di duecento metri quadrati.

Amministrazione pubblica, organizzazioni locali, professionisti e residenti hanno organizzato un processo di consultazione per esprimere i suggerimenti, le possibilità e le perplessità che il passaggio induceva.

La fase di costruzione ha comportato un costo minimo: la struttura è realizzata con materiali di recupero raccolti dagli stessi residenti.Il risultato è una costruzione in legno tra i due edifici che fiancheggiano il passaggio, che costituisce una soglia tra lo spazio pubblico e un giardino pubblico di duecento metri quadrati.

Coinvolgere le comunità nel processo può aiutare a implementare la qualità degli esiti progettuali, urbanistici e architettonici, ma anche a incoraggiare l’appropriazione degli spazi.

Kristian Koreman: Architetto, cofondatore di ZUS _ in Domus 2021

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Chairsharing - Modena (IT)

Un servizio pubblico di sedie mobili collegate a Internet per portare nuova vita al centro storico della città. Il progetto è stato relaizzato nel 2010.

Un sistema di posizionamento geografico basato sulla triangolazione impedisce lo smarrimento delle sedie e consente agli utenti di localizzarle su una mappa di Modena consultabile sul sito web del Chairsharing.

La struttura metallica, resistente e totalmente riciclabile, sostiene due superfici orizzontali poste ad altezze diverse.

Le sedie sono dotate di una ruota e, poiché pesano poco, possono essere facilmente spostate in qualsiasi punto del quartiere.

Urbanistica tattica Interventi di moderate dimensioni per riportare i cittadini in piazza e ritrovare lo spazio pubblico come luogo di incontro.

IMMAGINATE ANCHE VOI DI FAR RIVIVERE UNO SPAZIO DELLA VOSTRA CITTÀ!

Far rinascere lo spazio pubblico, È UN'AZIONE SOSTENIBILE.Con pochi mezzi e investimenti economici. Con iniziative che partono dai cittadini che quelle aree le vivono in prima persona.

Il progetto è stato sviluppato dal gruppo artistico Superflex in collaborazione con il gruppo di architettura BIG e lo studio di architettura del paesaggio Topotek 1, ma la progettazione ha richiesto anche il coinvolgimento diretto dei residenti locali.

Negli ultimi anni, l'area compresa tra Porta San Francesco e Porta Saragozza, nel centro storico di Modena, ha subito un forte calo dell'intensità della vita sociale e dell'attività economica. Gli studi hanno rilevato che uno dei problemi era il frettoloso attraversamento dell'area da parte dei pedoni.

Al numero 56 di Rue Saint Blaise c'è un passaggio che è stato chiuso negli anni '80 a causa della costruzione di un edificio residenziale. Questo spazio, che non è adatto alla costruzione, è rimasto chiuso e in disuso da allora.