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WATERCOLOR PRESENTATION II
Elli P
Created on December 21, 2023
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Transcript
William Turner
Bufera di neve :Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi
Margherita Barzon, Elisa Prermù
William Turner1775-1851
1812
- Nel 1812 il quadro viene esposto per la prima volta alla Royal Academy di Londra; oggi è ospitato alla Tate Britain.
- L'opera era accompagnata da una poesia dello stesso pittore intitolata "Inganni della speranza";
- essa rappresenta un esempio di soggetto storico: la traversata di Annibale delle Alpi durante la seconda guerra punica nel 218 a.C
- netta predominanza dell'elemento naturale sul soggetto umano;
- composizione assimmetrica, priva di assi geometrici;
- colori lividi e spenti a riflettere la drammaticità dell'evento;
Beethoven : Sinfonia n . 6, mov. IV
- Sovversione dei rapporti fra sfondo e soggetto;
- interesse per la figura dell'antieroe;
- profonda connezzione con il concetto filosofico e letterario di sublime: "lirismo cosmico";
- dimensione metaforica che vince la dimensione pramente illustrativa.
"A una battaglia si lega sempre un elemento tempestoso: quid obscurum, quid divinum. [...] l'urto delle masse armate ha riflussi incalcolabili; i vuoti si spostano; le pieghe cupe avanzano e indietreggiano; quasi un vento seolcrale spinge, ricaccia, gonfia e disperde quelle tragiche motlitudini. [...] Vi è sempre un instante in cui la battaglia degenera in combattimento, si fa individuale e si frantuma in innumerevoli episodi particolari." Victor Hugo, I miserabili, Libro primo, cap. V
"Tutto ciò che può destare idee di dolore e pericolo, ossia tutto ciò che riguarda oggetti terribili, o che agisce in modo analogo al terrore, è una fonte di sublime; ossia è ciò che produce la più forte emozione che l'animo sia capace di provare."
Così, dell’uomo ignara e dell’etadi Ch’ei chiama antiche, e del seguir che fanno Dopo gli avi i nepoti, Sta natura ognor verde, anzi procede Per sì lungo cammino, Che sembra star. Caggiono i regni intanto, Passan genti e linguaggi: ella nol vede: E l’uom d’eternità s’arroga il vanto.
“Assistendo, come gli pareva d’assistere con la filosofia, nel fondo dello spazio, alla prodigiosa attività, al lavoro incessante della materia eterna, alla preparazione e formazione di nuovi soli in grembo delle nebulose, al germogliare dei mondi dell’etere infinito: che cosa diventa per lui la molecola solare, chiamata Terra, addirittura invisibile fuori del sistema planetario, cioè di questo punto microscopico dello spazio cosmico? Che cosa diventano questi pulviscoli infinitesimali chiamati uomini; che cosa, le vicende della vita, i casi giornalieri, le afflizioni e le miserie particolari, le generali calamità?”
Grazie per l'ascolto!