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Isabella, John Everett Millais
Veronica de Marco
Created on December 14, 2023
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Transcript
I due amanti sono rappresentati mentre si spartiscono gli spicchi di un’arancia rossa (in inglese “blood orange”), rimando della tragedia che sarà scaturita a causa del loro amore e del sangue che Lorenzo verserà.
I soggetti del quadro sono tratti da una poesia di John Keats (1795-1821), realizzata sulla base di una delle novelle del Decamerone, opera dello scrittore italiano Boccaccio (1313-1375).
- La storia racconta dell'amore tra Isabella, sorella di ricchi mercanti fiorentini, e Lorenzo, il loro apprendista.
- I fratelli, gelosi della giovane coppia, successivamente uccidono Lorenzo di nascosto e seppelliscono il corpo nella foresta.
- Isabella tuttavia scopre la morte dell’amato e, quando trova il cadavere, dato che era troppo pesante da trasportare, decide di tagliarlo in parti e di portare la testa a casa insieme a lei.
- Ella successivamente seppellisce la testa in un vaso di basilico, che innaffia con le sue lacrime.
Per la posa dei due amanti MIllais si ispira alla pala d’altare dell' Incoronazione della Vergine di Lorenzo Monaco: è presente infatti un riferimento alle posizioni di due dei santi che assistono alla scena.
- È il primo quadro che contiene le iniziali PRB, indicanti la confraternita di giovani artisti di cui Millais è stato tra i fondatori e che ha dato inizio al movimento dei Preraffaelliti.
- Questo movimento inglese, sviluppatosi a partire dal 1848, modella il proprio ideale estetico sull’arte medievale e soprattutto Quattrocentesca italiana (quindi l’arte caratteristica degli anni precedenti a Raffaello, grande esponente del Rinascimento maturo).
Ricorda come struttura e rimandi interni il Banchetto di Erode di Donatello (1423-7). Si possono individuare due temi comuni tra le opere:
- la scelta di rappresentare un banchetto: nel caso dello scultore italiano esso rappresenta la fine della vicenda evangelica (con la reazione di Erode alla testa decapitata di San Giovanni Battista); in Millais invece il banchetto rappresenta la storia prima dell’evoluzione degli eventi (la "quiete prima della tempesta"), con chiari rimandi alle relazioni fra i personaggi e al resto del racconto;
- contemporaneità di passato, presente e futuro: in Donatello ciò è evidente (il quadro si sviluppa in tre scene, delle quali la più lontana è quella avvenuta prima cronologicamente), nell’opera preraffaellita invece la pianta di basilico è simbolo del destino di Lorenzo e potrebbe essere la stessa pianta del termine della novella(quindi la scena futura è messa su un piano equivalente a quella presente).
La pianta di basilico appoggiata sulla finestra in lontananza nella parte destra del quadro è un rimando alla fine della vicenda.