PING PONG PRESENTATION

TENNIS TAVOLO PING PONG

By Carol Stumpo 5H

L’ORIGINE

Il tennis tavolo è stato introdotto e codificato in Inghilterra tra la fine dell’Ottocento ed il principio del Novecento e deriva da un particolare tipo di tennis definito “Royal Tennis”, molto in voga intorno al 1880. Il termine “ping pong” – con cui comunemente si designa il tennis tavolo – deriva dal nome di una delle principali marche di palline della fine del XIX secolo, che i giocatori dimostravano di preferire all’altra casa produttrice, la Whiff-Whaff. Nel 1926 viene istituita a Berlino la Federazione Internazionale di Tennis Tavolo ( I.T.T.F. ) e si tiene il primo campionato mondiale, mentre nel 1988 il tennis tavolo è ammesso tra le discipline olimpiche. Comunque sia, è uno sport che richiede il possesso di numerose qualità: coordinazione oculo-manuale, rapidità, forza veloce e concentrazione.

Si può giocare in singolo e in doppio; la palla deve essere colpita dopo il primo rimbalzo sulla propria metà campo. II conteggio dei punti avviene assegnando un punto ad errore dell'avversario; vince la partita chi per primo si aggiudica 11 punti con almeno due punti di scarto. La vittoria finale spetta al giocatore che vince due giochi su tre.

UN GIOCO ADATTO A TUTTI

Sono le innumerevoli possibilità di sfidarsi che rendono il tennistavolo uno sport appassionante. Non sono molti gli sport che si rivolgono ad un target eterogeneo e che possono essere praticati in luoghi e contesti così diversi. Il tennistavolo è un’attività che può essere svolta al mare, in piscina, in palestra, nel tempo libero, da tutta la famiglia o da persone disabili. Questo sport aiuta a migliorare la coordinazione motoria e favorisce pure il processo di integrazione all’interno di un gruppo. Il tennistavolo è uno sport sia individuale sia di squadra. Il giocatore può quindi raggiungere degli obiettivi personali e contemporaneamente confrontarsi e vivere delle esperienze di gruppo.

Il tennistavolo è uno degli sport più veloci al mondo. Dal pongista si richiede una buona capacità di coordinare un insieme di movimenti, a volte quasi impercettibili. Si tratta di uno sport che sviluppa anche la mobilità articolare, l’equilibrio, la reazione e la velocità di movimento. Il rischio di infortunarsi – rispetto a molte altre discipline – è molto ridotto perché non prevede alcun contatto fisico.

CHE TIPO DI SPORT è?

I BENEFICI

La pratica del ping pong favorisce infatti lo sviluppo della capacità di concentrazione dell'individuo, oltre ad incrementare la rapidità di esecuzione dei movimenti. L'esercizio che svolge il fisico quando è impegnato a giocare a ping pong è di tipo aerobico, ovvero non richiede alcuno sforzo muscolare che comporti un debito di ossigeno; questo allenamento apporta dei significativi benefici all'apparato cardiovascolare, favorendo inoltre lo sviluppo dei muscoli interessati allo sforzo, come i muscoli del polso, delle spalle, delle braccia e delle gambe.Anche la schiena è particolarmente interessata all'attività fisica che deriva dal ping pong, per via dei movimenti continui che servono a rispondere costantemente all'avversario; in questo caso è importante ricordare di mantenere una postura eretta, con la schiena ben dritta. Infine bisogna considerare anche il fattore emotivo, che spesso gioca dei brutti scherzi: anche i migliori rischiano di non ottenere alcun risultato a causa dell'impulsività e dell'impossibilità di controllare le proprie emozioni durante il match.È quindi molto importante riuscire a dominare le proprie tensioni e la propria impulsività, perché chi riesce a gestire il carico emotivo avrà la meglio anche su avversari maggiormente dotati dal punto di vista atletico.

COME SI GIOCA?

Un incontro di ping-pong è suddiviso in più set; solitamente si aggiudica la partita il giocatore che ne vince tre e quindi se ne giocano al massimo cinque. Per vincere un set è necessario raggiungere per primi un totale di 11 punti, con almeno 2 punti di vantaggio sull’avversario. Al termine di ogni set i giocatori si cambiano di posto spostandosi nell’altro lato del campo, mentre nel quinto e ultimo lo scambio avviene non appena un giocatore tocca quota 5 punti.

* Per servire correttamente, il battitore deve lanciare la pallina verso l’alto a palmo aperto per almeno 16 cm e colpirla da oltre la linea di fondo del tavolo. * Prima di superare la rete e passare dall’altra parte, la pallina deve rimbalzare sulla propria metà campo. * Nelle partite uno contro uno la pallina può ricadere in qualunque punto del campo avversario, mentre nel doppio deve seguire una traiettoria diagonale. * In caso di errori al servizio, l’avversario incassa un punto. * Se la pallina tocca la rete per poi raggiungere la metà campo avversaria si ripete la battuta. * Ogni sfidante ha a disposizione due battute prima di procedere a un cambio, ma a partire da un punteggio 10:10 i giocatori si alternano a ogni battuta. * La pallina deve rimbalzare una volta sola sul proprio campo prima di essere respinta al di là della rete. * È consentito che la pallina tocchi la rete, purché finisca comunque nell’altra metà campo. * La pallina non può sfiorare abiti, pareti o altri oggetti. * La pallina deve colpire la superficie piana del tavolo da ping-pong e non i lati, altrimenti viene commesso un fallo. * Il contatto della pallina con un angolo del tavolo è considerato un errore per cui il giocatore dovrebbe porgere le sue scuse, ma non è considerato fallo.

LE REGOLE

GRAZIE PER L'ATTENZIONE!