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LA DIVINA COMMEDIA
ALDO ACERBI
Created on December 12, 2023
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Transcript
La Divina Commedia
Il significato allegorico
significato allegorico
scopo dichiarato
tema e modelli
contenuto
Il racconto, nel suo schema di base, ha un preciso significato allegorico
del poema è denunciare i mali dell'umanità e riportare gli uomini sulla via della Verità e del Bene mediante la rappresentazione delle pene e dei premi che attendono i peccatori ed i buoni nella vita eterna (giustizia divina)*.
Il viaggio nell'aldilà è tema assai diffuso nel Medioevo cristiano e mussulmano, ma Dante poco o nulla derivò da essi, rifacendosi piuttosto all'Eneide di Virgilio (Canto VI).
Il poema narra la storia fantastica del viaggio compiuto da Dante, tra il 25 il 31 (8-14 apr.) 1300*, attraverso i tre regni dell'oltretomba.
La struttura del poema
La Divina Commedia è un poema didascalico-allegorico in terza rima ovvero terzine di endecasillabi a rime incatenate (ABA, BCB, CDC ecc.). È diviso in 3 cantiche, Inferno, Purgatorio e Paradiso, e ogni cantica in 33 canti; pertanto l'opera, con il canto del proemio, consta di 100 canti (3 e 10 erano per Dante numeri di speciale significato, come simbolo l'uno della Trinità, l'altro di totalità perfetta).
L'anima così purificata può poi comprendere le superiori verità della fede, sotto la guida della sapienza divina affidata al magistero della Chiesa, ovvero della Teologia (Beatrice), e pervenire così alla beatitudine celeste e alla unione con Dio, che è il fine ultimo per cui è stata creata e a cui tende naturalmente
Dante che, ...
e poi da Beatrice
alla visione dei beati e di Dio in Paradiso.
riconosce gli sbagli e se pente sotto la guida della Ragione o sapienza umana (Virgilio).
è condotto pri-ma da Virgilio
a visitare l'Inferno e il Purgatorio
smarritosi
rappresenta l'anima umana che, caduta nell'errore e nel peccato,
in una selva, per uscirne
L'architettura del cosmo dantesco
L'aldilà è descritto da Dante secondo un ben preciso schema architettonico. Tutto l'oltretomba si dispone intorno a un asse ideale ...
Prolungandosi ancora, l'asse ideale sale, di cielo in cielo, sino al centro della rosa dei beati, cioè dell'Empireo.
Da qui, prolungato sino all'altro emisfero, diventa l'asse di un tronco di cono (Purgatorio), andando a finire al centro di un piano (Paradiso terrestre) dove termina, che è quindi diametralmente opposto a Gerusalemme.
che parte dal centro di Gerusalemme e, attraverso la voragine infernale che si apre sotto la città, giunge al centro della Terra.
Composizione e titolo
- Quanto al titolo, è da osservare che nel Medioevo si era persa la nozione di tragedia e commedia come rappresentazioni sceniche; questi termini, quindi, indicavano semplicemente componimenti narrativi, che si distinguevano tra loro per contenuti rappresentati e stile fine (personaggi socialmente e culturalmente alti, stile alto, la tragedia; personaggi borghesi o popolari, stile basso, la commedia) e diversità di intreccio (fine doloroso la tragedia; lieto fine la commedia).
- La presenza nel poema di un inizio doloroso e di una fine lieta, in cui si passa dal male al bene, dalla colpa all'innocenza, portò pertanto Dante a scegliere di intitolare Comedìa il suo poema. In Paradiso parla invece di sacrato poema.
- L'aggettivo 'divina', usato per primo da Boccaccio, divenne parte stabile del titolo dopo la sua apparizione sul frontespizio dell'edizione veneziana del 1555.
- Gli studiosi ritengono che la Divina Commedia sia stata composta da Dante durante l'esilio da Firenze, forse a partire dal 1304 o dal 1307;
- una seconda ipotesi, sostenuta da Alberto Casadei, suppone che i primi 4 canti siano stai composti a Firenze prima dell'esilio, e solo a partire dal V mentre Dante si trova in esilio.
- è inoltre probabile che le due prime cantiche siano state divulgate durante la vita di Alighieri, mentre il Paradiso fu pubblicato postumo (dopo il 1321).