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Allucinogeni approfondimento
Paola
Created on December 10, 2023
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Transcript
allucinogeni
Approfondimento sugli allucinogeni, origini e effetti.
inizia
Paola Saviano, Sofia Crestale, Anna Giulia Zerbini, Samantha Grazioli, Emily Scarpitta e Giorgia Masetti.
INDice
Definizione
Origine
Storia
Effetti
Sostanze allucinogene
Legislazione
01
Definizione
DEfinizione
Si definiscono allucinogeni un insieme eterogeneo di sostanze in grado di modificare per alcune ore lo stato di percezione, la capacità di pensiero e la capacità percettiva.
Il loro meccanismo si basa sull’interazione con i mediatori chimici che permettono la propagazione degli impulsi sensoriali fra le cellule nervose. Gli effetti dell’assunzione di allucinogeni sono anche detti “dissociativi” perchè caratterizzati da una sensazione di distaccamento dalla realtà.
L'utilizzo di allucinogeni dura da oltre mille anni e ha interessato molte delle grandi civiltà della storia: egizi, greci, cinesi e civiltà precolombiane.
02
origine
origine
Gli allucinogeni possono avere un'origine chimica, infatti posso essere sintetizzati in laboratorio, oppure possono essere estratti da alcune piante.
Le principali tipologie sono le seguenti:
- la mescalina, presente nel Peyote e nel San Pedro
- la psilocibina, estraibile da alcuni funghi del Messico e del Nord Europa
- la DMT presente in alcune piante amazzoniche
- l'LSD e l'MDMA sintetizzate in laboratorio
03
storia
storia
Gli allucinogeni si possono considerare i più antichi tipi di droga; infatti, un tempo quelli di origine naturale venivano utilizzati durante riti sociali e religiosi per provocare un distaccamento dalla realtà che si riteneva mettesse in contatto con gli spiriti. L'assunzione per questi scopi era, però, regolamentata da norme rigide.
Più avanti, invece, intorno agli anni '30 e '40 del Novecento si iniziarono a sintetizzare chimicamente altri tipi di allucinogeni in ambito medico. Intorno agli anni '60, però, questo divenne illegale poiché si diffuse l'utilizzo di tali sostanze per scopi ricreativi, soprattutto tra i giovani.
04
effetti
effetti
Gli allucinogeni agiscono sul cervello imitando la serotonina, ovvero un neurotrasmettitore che permette la comunicazione tra un neurone e i recettori di un altro. La serotonina è coinvolta nel controllo del comportamento, della percezione e della regolazione, ad esempio dell'umore, della fame, della temperatura corporea e del comportamento sessuale.
In questo modo possono provocare i cosiddetti "trip", ovvero alterazioni dello stato di coscienza psico-fisico che possono essere attese e desiderate dal consumatore ("good trip") o inattese e terrificanti ("bad trip"). La natura degli effetti è fortemente influenzata dallo stato psico-fisico al momento dell'assunzione.
La durata di questi effetti varia in base al tipo e alla quantità di allucinogeno assunto. Generalmente, tuttavia, gli effetti si presentano da 30 a 90 minuti dopo il consumo e possono arrivare a durare anche oltre le 12 ore.
effetti
Gli effetti possono quindi essere:
- piacevoli: senso di esaltazione e euforia accompagnato a campo visivo fluttuante, visione caleidoscopica, allucinazioni visive, sonore e tattili.
- sgraditi: panico, agitazione, vertigini, perdita di controllo, nausea, alterazione del battito cardiaco e del respiro.
L'uso di queste sostanze provoca anche danni psicologici e cerebrali irreversibili, ad esempio a livello della memoria e dell'attenzione.La dipendenza è "meno forte" rispetto a quella di altri stupefacenti ed è di tipo psicologico (sensazione di bisogno impellente della sostanza).
05
Sostanze allucinogene
Sostanze allucinogene
Tra le più conosciute sostanze allucinogene troviamo:
- LSD (Dietilamide dell’acido lisergico)
- Ketamina
- Fenciclidina (PCP o “polvere d’angelo”)
- Destrometorfano (DXM)
- MDMA
- Ibogaina
- Mescalina
- Psilocina, Psilocibina e altre molecole presenti nei funghi allucinogeni
LSD
L'LSD, o dietilammide dell'acido lisergico o LSD-25, è l'allucinogeno più potente. Ha origine semisintetica e deriva da una modificazione dell'acido lisergico. È una sostanza incolore, inodore e insapore. Si assume sotto forma di compresse, capsule o soluzione liquida.ÈjjmS Il chimico svizzero Albert Hofmann è il primo a sintetizzare l'LSD nel 1938.
L'LSD ha effetti a livello fisico, psicologico e sensitivo-percettivo. Ecco alcuni effetti per ogni categoria:
Sensitivo- percettivi
Psicologici
fisici
- euforia
- senso di forte delusione
- pensieri terribili e assurdi
- alterazione della personalità e dello stato di coscienza
- psicosi
- schizofrenia
- dilatazione pupille
- variazione temperatura corporea
- aumento frequenza cardiaca e pressione sanguigna
- perdita di appetito
- senso di debolezza
- allucinazioni visive
- allucinazioni uditive
- rapida serie di emozioni forti
- perdita della cognizione temporale
- percezione della velocità alterata
mdma
L'MDMA, più comunemente nota come ecstasy, è un allucinogeno derivato dell'amfetamina, identificabile chimicamente come feniletilammina, che ha funzione neurotrasmettitoriale. La molecola, infatti, è capace di aumentare il rilascio di neurotrasmettitori nello spazio sinaptico. Si presenta in forma di pastiglie colorate o, meno comunemente, di polvere bianca o caspule. L'MDMA base è un olio incolore e insolubile in acqua. Tale sostanza viene sintetizzata per la prima volta nel 1912 per scopi medici, in particolare per ottenere principi attivi con azione anoressizzante.
Inizia ad essere utilizzata negli Stati Uniti con scopi curativi, relativamente all'ambito psichiatrico, solamente negli anni '70. Successivamente, però, intorno agli '80 il suo utilizzo viene dichiarato illegale.
EFFETTI
PIACEVOLI
SGRADITI
- aumento dell'emotività
- disinibizione
- aumento della percezione delle sensazioni
- aumento dello stato di veglia
- allucinazioni lievi
- ipertermia
- disidratazione
- ipertensione e aumento della frequenza cardiaca
- aumento della sudorazione
- nausea, vomito e diarrea
- stati d'ansia
- irrequietezza
06
legislazione
legislazione
Secondo la legge italiana la quantità massima di sostanze allucinogene (come gli altri stupefacenti) considerata come uso personale e punibile con sanzioni amministrative corrisponde a 0,150 milligrammi. Il possesso di quantità superiori a questa, invece, è un reato che prevede come pene la reclusione da 1 a 6 anni e una multa da 3.000 a 26.000 euro. Inoltre, per chi produce, spaccia o raffina queste sostanze è prevista la reclusione da 6 a 20 anni e una multa da 26.000 a 260.000 euro. L'utilizzo di tali sostanze per scopi medici, però, è escluso dalle normative sopra indicate ed è consentito con prescrizione e supervisione medica.
La droga si paga con la vita...
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