H&M

H&M

Il primo negozio H&M si chiamava, solo Hennes che in svedese significa "Lei". Un nome semplice scelto per descrivere il fatto che nel negozio veniva venduto solo abbigliamento femminile. Solo dopo 21 anni, nel 1968 si è aggunta all'H anche la M che conosciamo. La M sta per Mauritz Widforss, un brand specializzato in attrezzatura da caccia e pesca. Infatti, da una parte Lei, dall'altra Lui e le sue passioni. Qualche anno dopo arriva anche l'abbigliamento bambino ma è nel 1974 che nasce H&M dei nostri giorni con capi alla moda cheap & glam per tutti.

Il brand H&M ha radici lontane è il marchio svedese fast fashion per eccellenza, che nasce nel 1947 quando il suo fondatore, Mr Erling Persson apre il suo primo negozio in Svezia. E' Il primo mattone che avrebbe dato vita all'impero dello shopping low cost super easy che conosciamo tutti oggi.

LA NASCITA DI H&M

H&M oggi conta oltre 5000 negozi nel mondo e almeno prima della pandemia, aveva in programma di aprirne molti altri. Affida infatti la sua produzione a più di 900 fornitori indipendenti in tutto il mondo, principalmente in Europa e in Asia, i quali sono supervisionati da 30 uffici situati in posizioni strategiche.

LE LORO VENDITE

H&M fa spedire le sue forniture da diverse aree del mondo. Le prime tre località che spediscono le loro materie prime sono Cina, Bangladesh e India. La loro sede di vendita al dettaglio si trova in Svezia, dove 21 fornitori e fabbriche producono i prodotti di abbigliamento e gli accessori di H&M.

Oltre allo sfruttamento abbiamo anche la mancanza di un salario dignitoso per i lavoratori della multinazionale in Bulgaria, Turchia, Cambogia e India. Il brand così sfrutta le persone povere, dando ad essa un salario minimo di quello che dovrebbe effettivamente meritare.

Il colosso svedese dell'abbigliamento H&M ha ammesso che anche in Turchia i bambini siriani sono impiegati nelle fabbriche di un suo fornitore. E' unica tra due aziende ad aver certificato pubblicamente l'uso di minori rifugiati.

H&M è una fabbrica legata al colosso del fast fashion eppure una azienda in Birmania avrebbe fatto ricorso alla manodopera di lavoratori quattordicenni. Fù denunciata la cosa da due giovanissime lavoratrici quattordicenni.

SFRUTTAMETO MINORILE

La Fast Fashion è un termine utilzzato per indicare i capi d'abbigliamento che passano dalla passerella alla produzione rapida ed econimica. La Fast Fashion però contribuisce all’inquinamento ambientale causato dall’industria tessile, rendendo questa industria la seconda più inquinante al mondo, nonché tra le prime per consumo energetico e risorse naturali. L’inquinamento però è solo uno dei problemi legati alla Fast Fashion. Dietro la Fast Fashion si nasconde lo sfruttamento di esseri umani, la discriminazione, lo schiavismo coloniale e il lavoro minorile.

La globalizzazione è un fenomeno di unificazione dei mercati a livello mondiale, consentito dalla diffusione delle innovazioni tecnologiche, specie nel campo della telematica.

GLOBALIZZAZIONE E LA FAST FASHION

La riduzione dei costi grazie all'incremento della concorrenza su scala planetaria.

Maggior accesso alle culture straniere

L' opportunità di crescita economica per nazioni a lungo rimaste ai margini dello sviluppo economico mondiale

La velocità delle comunicazioni e della circolazione di informazioni

FATTORI POSITIVI DELLA GLOBALIZZAZIONE

La diminuzione della privacy.

Il rischio dell'aumento delle disparità sociali

Il degrado ambientale cioè l'impoveramento delle risorse naturali, come l'aria e l'acqua e anche per quanto riguarda l'estinzione della fauna e flora

Lo sfruttamento di persone adulte come anche di minori

FATTORI NEGATIVI DELLA GLOBALIZZAZIONE

COSA FAREI IO

Io punterei soprattuto a un miglioramento per quanto riguarda i salari che sono minimi e i lavoratori delle diverse aziende proprio perchè lavorano in condizioni pessime. Soprattuto mi focalizzerei molto anche sull'eliminare lo sfruttamento minorile di bambini stranieri, nelle diverse aziende sparse nel mondo.

https://www.treccani.it/enciclopedia/globalizzazione/

https://www.vestilanatura.it/fast-fashion/

https://www.elle.com/it/moda/a21267273/h-m-storia/

https://it.wikipedia.org/wiki/Globalizzazione

https://www.skuola.net/geografia-medie/globalizzazione-effetti-positivi-negativi.html

https://www.today.it/mondo/bambini-sfruttati-fabbriche-vestiti.html

https://www.huffingtonpost.it/esteri/2016/02/01/news/bambini_siriani_nelle_fabbriche_turche_lo_rivela_h_m_e_adotta_contromisure_ma_molti_brand_sarebbero_coinvolti-5512857/

https://altreconomia.it/hm-lavoro-minorile-birmania/

FONTI