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formella di ghiberti

Luigi ALTIERI

Created on November 28, 2023

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Transcript

La Formelladel Ghiberti

( concorso del 1402)

Lorenzo Malinverni, Maddalena Carrozzo, Luigi Altieri, Nathan Mandelli, Ismaele Pogliaghi

Significativo è l’effetto prospettico creato dall’angelo, quasi provenisse da uno spazio in secondo piano, creando quindi un’illusione di profondità spazziale.

La roccia ha un ruolo fondamentale nella divisione geometrica secondo la diagonale della scena raffigurata perchè separa e bilancia i due differenti momenti della narrazione.

Lorenzo Ghiberti

Lorenzo Ghiberti, nato nel 1378 a Firenze, è stato uno dei più importanti scultori e artisti italiani del Rinascimento. È particolarmente noto per la realizzazione delle celebri Porte del Paradiso, un capolavoro di arte rinascimentale. La sua influenza artistica si estese anche oltre la scultura. Ghiberti scrisse un'autobiografia, "Commentarii," che offrì uno sguardo prezioso sulla vita artistica e culturale del suo tempo. Quest'opera è stata fondamentale per comprendere la storia dell'arte rinascimentale.

i 2 servitori sono ignari della situazione alle loro spalle e parlano tra loro con a fianco l'asino.

Descrizione formella

La cornice della formella è quadrilobata, ovvero munita di quattro parti sporgenti di forma tondeggiante e mistilinea, cioè formata sia da profili retti che curvi. La scena rappresentata è divisa in due parti. Nella metà di sinistra, al di sopra di uno sperone roccioso è scolpita la figura di un ariete. In basso, invece sono raffigurati i due servitori con l’asino. A destra Abramo impugna con forza un coltello e si prepara a sacrificare il figlio. Isacco è inginocchiato a destra del padre e attende il compimento del suo destino. In alto, poi, arriva un angelo per bloccare Abramo e indicare al profeta l’ariete da sacrificare al posto di Isacco. Abramo è raffigurato come un uomo anziano. È avvolto da un ampio mantello mosso dal vento. Isacco è invece nudo e raffigurato come un torso classico. Il ragazzo poggia su di un altare decorato come un sarcofago romano. La scena si svolge in un paesaggio desolato.

La figura di Abramo, uno dei protagonisti è realizzata con grande perizia tecnica e abbondanza di particolari. Dai gesti armoniosi e lenti, però, non traspare la drammaticità del momento.

L'opera ha anche delle citazioni classiche, come il nudo di Isacco, ispirato probabilmente al Torso di fauno o come la decorazione a girali dell’altare.

Concorso del 1401

La prima occasione che si offre al Ghiberti per verificare la propria maturità artistica risale al 1401, quando l'Arte di Calimala (o dei Mercanti), decide di bandire un concorso per la realizzazione della seconda porta del Battistero di San Giovanni. Il fatto che per assegnare questo prestigioso incarico venga bandito un apposito concorso è un segno di come i tempi stiano cambiando. Infatti i mercanti comprendono subito che la concorrenza tra più artisti è garanzia di risultati qualitativamente migliori. Al concorso prendono parte i migliori artisti del tempo, ma fra tutti spiccano in particolar modo i nomi, allora ancora poco conosciuti, di Filippo Brunelleschi e, appunto, Lorenzo Ghiberti. Il tema consiste nel realizzare una formella in bronzo dorato raffigurante la scena biblica del sacrificio di Isacco. La formella deve essere di forma mistilinea e quadrilobata. Il tempo di esecuzione non poteva essere superiore a un anno e la quantità dei materiali da impiegare doveva limitarsi al minimo possibile. Solo le formelle realizzate dal Ghiberti e dal Brunelleschi sono giunte fino a noi e sono oggi conservate al Museo del Bargello di Firenze. La vittoria venne attribuita a Lorenzo Ghiberti.