Le storie di Giuseppe

Lorenzo Ghiberti

Nasce a Firenze nel 1378 e svolge la maggior parte delle sue opere nella sua città natale, dove muore nel 1455.La sua istruzione avviene nella bottega orafa del patrigno (Bartolo di Michele), dove apprende sia il disegno sia la lavorazione dei metalli. Viaggia molto e soggiorna a Roma e a Venezia. Nel 1401 (quando l'arte dei mercanti si diffonde a Firenze) partecipa al concorso della seconda porta del Battistero di San Giovanni e lo vince. Nel 1403 poi decide di attrezzare un'apposita bottega. Nel 1425 riceve (dopo il grande successo della prima porta) l'incarico di realizzare la "Porta del Paradiso" sempre del battistero di Firenze.

Giuseppe mette alla prova i fratelli

In questa scena viene rappresentato quando i fratelli di Giuseppe si recano in Egitto per comprare del grano. Giuseppe li riconosce e ripensando a quello che gli avevano fatto non li lascia andare molto facilmente. Nasconde una coppa d'oro nel sacco di Beniamino e dopo lo accusa di averla rubata dicendogli che sarebbe dovuto rimanere come schiavo in Egitto.

I fratelli non volevano recare tutto questo dolore a Giacobbe allora cercarono tutti modi per convincere Giuseppe a lasciarlo andare, Giuda si offrì di rimanere al posto di Beniamino dicendo che il padre sarebbe potuto morire dopo questa notizia.

Dove si trova

La formella con raffigurata la storia di San Giuseppe si trova sulla Porta del Paradiso (la porta est del Battistero di San Giovanni a Firenze.) anche se quella che si vede a oggi è solo una copia perchè sfortunatamente la Porta del Paradiso è stata danneggiata dall’alluvione avvenuta nel 1966: l’urto dell’acqua fu talmente violento da aprire le ante e staccare 6 pannelli dal telaio di bronzo. Dal 1990, durante l’ultimo grande restauro, la Porta è stata sostituita con una copia visibile ancora oggi in Battistero e le porte originali sono conservate egregiamente al Museo dell’Opera del Duomo.