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Festa del Rosario di Durer

Irene Prodigo

Created on November 20, 2023

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Transcript

Festa del Rosario, di Albrecht Dürer

Albrecht Dürer (Norimberga, 1471 – 1528) è stato un pittore, incisore, matematico e trattatista tedesco. Appassionatosi alla predicazione luterana, egli ci ha lasciato una testimonianza forte dell’affezione a Maria del popolo d’oltralpe. Nei suoi fortunati contatti con l’Italia, Dürer ricevette dalla comunità tedesca residente a Venezia l’incarico di dipingere, per la Chiesa di San Bartolomeo, una pala d’altare dal titolo singolare, la "Festa del Rosario”. La comunità teutonica veneziana, infatti, era solita riunirsi alla Confraternita del Rosario, associazione religiosa fondata a Strasburgo nel 1474. Essi avevano come scopo la promozione del culto della Vergine del Rosario, che veniva invocata con una serie di preghiere tra cui, in particolar modo, l'Ave Maria.

La Vergine in trono col Bambino in grembo è al centro del dipinto, con due angeli in volo che tengono sospesa sopra di lei un'elaborata corona regale, d'oro tempestata di perle e gemme, secondo uno schema iconografico fiammingo già da anni recepito anche in area tedesca. Lo schienale del trono è coperto da un drappo verde e da un baldacchino tenuto da due cherubini in volo, mentre in basso si trova un angioletto seduto che suona il liuto, evidente omaggio alle pale d'altare di Giovanni Bellini. Maria è intenta a distribuire ghirlande di rose ai due gruppi di fedeli inginocchiati, su due file, in maniera simmetrica ai lati.

A destra, accanto al lussureggiante paesaggio alpino ricco di notazioni atmosferiche, si trova un autoritratto di Dürer con in mano un cartiglio, in cui compare la firma e una breve iscrizione che recita: «Il tedesco Albrecht Dürer eseguì nello spazio di cinque mesi». La specificazione non è casuale, talvolta Albrecht commentava le sue tele con scritte significative, come ad esempio nell’autoritratto del 1493 (anno delle sue nozze) dove, a testimonianza della sua fede, scrisse: «Le mie cose vanno come è ordinato lassù». Qui i cinque mesi rimandano alle cinque poste della corona. Come il tempo della realizzazione dell’opera è stato per l’autore un tempo di immersione nel mistero della preghiera e della devozione mariana, così il tempo scandito dai grani è un tempo dato alla grazia, alla contemplazione dei misteri di Cristo, alla pace.

Sul lato destro è rappresentato il committente dell'opera – Ulrich Függer – che con veste azzurra e rosario fra le mani testimonia la sua grande devozione a Maria.Accanto a lui un soldato commosso e pensoso, mentre dietro a Függer si scorge l’architetto che aveva ricostruito il Fondaco dei Tedeschi a Venezia.

Alla sinistra di Maria è inginocchiato l’imperatore in veste rossa, simbolo dei poteri temporali.Egli riceve la corona da Maria, mentre la sua corona "terrena" giace ai suoi piedi.

Alla destra di Maria è raffigurato il papa, inginocchiato e in veste d’oro, simbolo del potere spirituale.La sua tiara giace a terra, perché è pronto a ricevere la corona che sta reggendo il bambin Gesù.